Macron spazientito con l’Italia sulla Tav, ha ragione.Questi si divertono a fare l´asilo Mariuccia con i “vertici notturni” perché durante il giorno sono occupati col telefonino.Ogni uscita di conte i Europa si risolve con una secchiata di m…a in faccia al povero fantapresidentedelconsiglio. Forse farebbe meglio a starsene a casa evitando le solite figure barbine. Quanto a tontinelli “ministro competente”, meglio stendere un velo pietoso.

Macron spazientito con l’Italia sulla Tav, Conte deve ricucire: “Condiviso un metodo” “È un problema italiano, non ho tempo da perdere”. Poi il bilaterale definito “proficuo” dal premier : “Ho parlato dei latitanti in Francia”

La Tav “è un problema ‘italo-italien'” e “ogni volta che ci sono dei temi di divisione nazionale o domestici di un paese al Consiglio europeo si perde del tempo e io non ne ho molto da perdere”. E’ notte quando Emmanuel Macron ‘spara’ questa dichiarazione in vista del bilaterale con Giuseppe Conte stamattina a Bruxelles,a margine del Consiglio europeo. Non proprio un buon viatico per l’incontro di oggi all’Hotel Amigo della capitale belga. Ma il presidente del Consiglio italiano, al termine del bilaterale, getta acqua sul fuoco: “E’ stato un incontro buono e proficuo”, “abbiamo anche parlato di Tav, abbiamo condiviso un metodo: affideremo ai nostri rispettivi ministri competenti, Toninelli e Borne, il compito di analizzare e condividere i risultati dell’analisi costi-benefici e su quella base aprire una discussione, è una discussione aperta”.

Conte: “Sdiamo lavorando… è sdado un incondro proficuo… sono condendo…” Ed intanto Macron lo stava praticamente mandando a fare in c*lo…Giuseppe Conte si dimostra il solito capocomico, buono solo per ordinare il caffè durante il consiglio dei ministri.

Beh, già gli aveva dato del “burattino”!  Che oggi lo mandi a quel paese, lui e tutti quelli come lui, mi pare lineare !D’altronde come potrebbe essere diversamente nel momento in cui la Francia, da sempre favorevole alla Tav, oggi si ri-troverebbe a dover discutere un’opera che sia loro, sia la Ue, hanno ormai concordato di farla ? A prescindere dai capitali ormai impegnati e spesi ?

Ma vorrei vedere chi al posto di Macron non avrebbe mandato a quel paese coloro i quali non sanno nemmeno che pesci pigliare e continuano a tirarla per le lunghe ed a cambiare continuamente le carte in tavola.

Povero Conte, sbeffeggiato da tutti quelli che “contano”, e sostenuto da quelli che non contano niente..!

Il capocomico Peppino Conte: “Gli ho chiesto di superare la dottrina Mitterand”…Qualcuno avverta questo invornito cronico che la dottrina Mitterrand non esiste più già dai tempi di Sarkozy, così almeno ci evitiamo l’ennesima figura da peracottaro del “professore di diritto”…

Ma perchè NON si è portato il vice premier, quello che a domanda : posso dirlo questo? Giggino ha risposto: no non puoi. Magari Giggino ci sarebbe andato col Gilet giallo e Macron avrebbe preso paura….ahahahahahah.

In fondo si potrebbe risolvere il problema del TAV affidandone la realizzazione alla Cina: Il costo sarebbe un quinto e il tempo necessario al completamanto sarebbe un decimo. Entro il 2020 vedremmo il TAV in funzione.

Conte, un burattino con la grazia della parola. Ma parla, parla, parla, parla, ma non dice mai niente se non slogan inculcatigli dai suoi burattinai.

Resta il fatto che oggi in Italia c’è il Presidente cinese che, quando parla, lo fa a ragion veduta e coerentemente ad un suo grande progetto di cui l’Italia non è partener, ma un punto da cui partire per la conquista dell’intera Europa. 

I nostri amici europei li abbiamo letteralmente sfiancati, con continui cambi di posizione e con atti ai limiti della legalità internazionale. 

Macron si è spazientito. E come potrebbe non esserlo dopo gli incontri con i gilet gialli a cui Di Maio ha strizzato l’occhio nonostante le offese fatte ad uno Stato, la Francia, a noi vicino in tutti i sensi? E come potrebbe non esserlo dopo i continui cambi di fronte dinanzi a contratti per la Tav sistematicamente ignorati, rinviati, o disattesi?

Fatto sta che l’Italia ha voluto da sola instaurare rapporti con la Cina, mettendo, unica tra i G7, nero su bianco, e ponendosi ancora di più in una posizione estremamente subordinata rispetto alla seconda o terza potenza mondiale. E nel frattempo, senza l’Italia, le grandi potenze europee, Germania e Francia, rinsaldano i loro vincoli di amicizia e di comunanza strategica nei settori economici e della ricerca.Chi si fiderà più di noi? Ma noi oggi abbiamo la Cina a cui, prima che ci molli, vogliamo affidare il nostro futuro. E ci stiamo, con la Cina, pensando di fare i furbi. Vi ricordate quello che ha detto Di Maio? Solo qualche mese fa ha parlato di un nuovo miracolo economico per l’Italia. E Conte? a rimorchio ha parlato, del 2019, di un anno bellissimo.

E’ chiaro che questi due furbacchioni pensavano già da allora di essere salvati dall’incombente crisi dagli investimenti cinesi. Ma i cinesi, giustamente secondo la loro ottica, non molleranno niente “a gratis”. I cinesi già hanno stretto il nodo scorsoio a Paesi che incautamente si erano affidati ai loro interventi salvifici. La stesso succederà a questi incapaci, anzi a tutti noi, che cos’ incautamente pensiamo di approfittare della manna orientale.

In pratica, cari signori,stiamo facendo passi che ci allontanano sempre più dall’Europa.
Cosa ci aspetta? O una nuova stellina, la cinquantunesima, sulla bandiera di Bannon, o una vita di badanti ai mandarini cinesi.A voi l’infelice scelta!

Macron oggi in Europa è forse più importante della Merkel, per il semplice fatto che la Merkel sta per lasciare.Se incontra il presidente Ping (come direbbe Di Maio) insieme a Merkel e Junker è perché tutti e tre hanno voluto dare un chiaro segnale che la trattativa con la Cina va condotta a livello europeo, e non di singola nazione; in pratica per dare uno schiaffo a Conte.

Che poi Conte non se ne accorga o faccia finta di non accorgersene è un problema suo, e di tutti noi italiani, che subiamo le conseguenze delle scelte politiche di questi dilettanti.

“Il presidente cinese è già a Roma da ieri e dopo volerà in Francia, come previsto. La novità è che alla tavola francese si siederanno anche Merkel e Juncker, ennesimo segnale di isolamento verso il governo populista di Roma, in chiave elettorale ma anche di affari evidentemente.” Pinocchietto- Macron 1-3 Ahahahahahahah mondostellato 

 

Macron spazientito con l’Italia sulla Tav, ha ragione.Questi si divertono a fare l´asilo Mariuccia con i “vertici notturni” perché durante il giorno sono occupati col telefonino.Ogni uscita di conte i Europa si risolve con una secchiata di m…a in faccia al povero fantapresidentedelconsiglio. Forse farebbe meglio a starsene a casa evitando le solite figure barbine. Quanto a tontinelli “ministro competente”, meglio stendere un velo pietoso.ultima modifica: 2019-03-22T17:44:14+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share