Pd, Calenda: “Obiettivo 30%, ben davanti ai 5 Stelle”. Intervista
Calenda “Soddisfatto che nel simbolo Pd ci sarà ‘Siamo europei'””Lo sapevo, è qualcosa di cui avevamo discusso ed è una scelta sicuramente positiva”. Con queste parole Carlo Calenda, intervistato da Affaritaliani.it, commenta l’annuncio di Nicola Zingaretti di inserire la scritta ‘Siamo europei’ nel simbolo del Pd alle elezioni europee del 26 maggio. E’ soddisfatto o si poteva fare di più? “E che cosa poteva essere? Sono soddisfatto, l’avevamo discusso insieme prima”.
Calenda però non nasconde il rammarico per la mancata lista unitaria con +Europa. “E’ un peccato, ci abbiamo provato ma hanno fatto una scelta diversa. L’ampiezza ora dovrà venire dal lato ‘Siamo europei’ della lista. Io sarò candidato alle Europee capolista al Nord Est, in casa della Lega”. Quindi prenderà casa a Padova come qualcuno ha scritto… “Non prenderò casa a Padova, lì ci sarà la base del mio quartier generale elettorale, ma non vado a vivere a Padova”.
Calenda poi nega che Zingaretti abbia aperto a Liberi e Uguali… “Mi pare proprio che non sia così. Ho sentito che ha detto chiaramente ‘nessun ritorno indietro e nessuna apertura a chi se ne è andato’. Così ho sentito, testuale. Poi altra cosa sono le Amministrative tra primo e secondo turno. Ma dal punto di vista politico il segretario è stato molto chiaro”.
Come andranno le elezioni europee? “L’obiettivo della lista ‘Pd-Siamo europei’ deve essere il 30%”, spiega Calenda. Primo partito italiano? “Non lo so quanto farà la Lega, ma quello è il traguardo. Sicuramente saremo ben davanti ai 5 Stelle”, conclude.
