Prima no poi ni, ora Salvini dice sì: “Ramy come mio figlio, avrà la cittadinanza” Pressioni da Di Maio e Bonafede che sono favorevoli a concedergliela.

La fobia del migrante, soprattutto se ha il colore della pelle diverso, oppure è di religione Islamica, per Salvini vale quasi tutto il consenso che ha in questo momento, mancano solo due mesi alle Europee e quindi deve fare attenzione a non abbassare la guardia, sperare che qualche migrante, meglio se irregolare, compia qualche reato e il miracolo della Lega al 35% sarà compiuto. Povera Italia e poveri Italiani è l’ unico commento che mi sento di fare

ORA AL Salvini deve essere arrivato l’esito di qualche sondaggio e, voilà, eccolo di nuovo buon padre dopo le pose da bullo dei giorni scorsi. Naturalmente, non ci sta a farsi scavalcare dai grillini, e così si appresta a inscenare un bel siparietto a base di selfie, in cui elargirà sorrisoni falsissimi, il tutto immortalato da uno stuolo di telecamere con giornalisti vocianti al seguito. L’ indegno epilogo politico-mediatico di questa tragica vicenda è la cartina di tornasole di ciò che è diventato il nostro paese. Un paese osceno, che non si ferma nemmeno davanti a dei ragazzini, che strumentalizza senza ritegno con la scusa della solidarietà e dei buoni sentimenti.

Sua Maestà Salvini I° si è degnato con benevolenza di concedere, sua sponte, la cittadinanza. Classico atteggiamento da Medioevo in cui il Principe elargisce i suoi favori ai sudditi. E siamo nel 2019. Proviamo a ragionare. Lo ius soli è inerente la nascita su territorio . Nulla c’entra nulla col riconoscere meriti a chi compie azioni lodevoli. A proposito, gli altri ragazzi italiani, fra i quali quello che si era offerto ostaggio, che hanno contribuito assieme a Ramy, che fine hanno fatto?Loro non meritano niente?

Tre ragazzi sicilianii (italianissimi) hanno violentato una ragazza alla pari americana (extracomunitaria) aspetto un tweet od un intervento dell’ onnipresente Ministro della Paura.Secondo voi quanto mi toccherà apettare?

“Sì alla cittadinanza a Ramy perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito del ragazzino che ha dato l’allarme ai carabinieri dal bus sequestrato a San Donato Milanese.

Avrebbe precedenti di polizia, ma non risultano condanne, Khaled Shehata, padre di Ramy, uno dei ragazzi ‘eroi’ che hanno contribuito a salvare i compagni nell’autobus a cui l’autista aveva dato fuoco a San Donato Milanese. A suo carico, a quanto si è saputo, il reato di permanenza irregolare in Italia, una denuncia per rapina nel ’99 e il fatto di aver falsamente attestato di essere un pubblico ufficiale, ma non condanne. I fatti sono stati commessi tra Crema e Cremona e risalgono nel tempo.

Proviamo a ragionare. Lo ius soli è inerente la nascita su territorio . Nulla c’entra nulla col riconoscere meriti a chi compie azioni lodevoli. A proposito, gli altri ragazzi italiani, fra i quali quello che si era offerto ostaggio, che hanno contribuito assieme a Ramy, che fine hanno fatto?