Il parroco di Nonantola è salito a bordo della Mare Jonio. Solo per dire messa. In realtà per testimoniare la diversità della Chiesa.

Immagine correlataDON MATTIA CONTRO SALVINI.

Nonostante Salvini si aggiri sempre con il crocifisso e cerchi di spacciarsi per un buon cristiano, la Chiesa comincia a essere stufa di lui. Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno ha più volte diffidato la nave Mare Jonio dal mettersi in mare alla ricerca di migranti da salvare.

Ma adesso c’è una novità esplosiva: a bordo della nave (in realtà un vecchio rimorchiatore) è salito don Mattia Ferrari, parroco di Nonantola. E non si è trattato di un suo colpo di testa: ha avuto il permesso di due arcivescovi. Si è nominato cappellano di bordo. Il suo intento è solo quello di dire messa ogni giorno (ha già detto la prima).

La Mare Jonio sta partendo per andare verso le coste libiche. Batte bandiera italiana e è sponsorizzata da Banca Etica e da varie associazioni umanitarie di sinistra.

Adesso, è salita a bordo anche la Chiesa cattolica. Mattia Ferrari è un giovane prete che viene dall’Emilia rossa. E è anche molto spiritoso: “I ragazzi dell’equipaggio sono tutti atei o agnostici, ma non importa. Qui c’è un bel clima di fratellanza, e i ragazzi vogliono bene a Papa Francesco. Oggi il Vangelo passa anche attraverso il Mediterraneo”.

Il parroco di Nonantola è salito a bordo della Mare Jonio. Solo per dire messa. In realtà per testimoniare la diversità della Chiesa.ultima modifica: 2019-04-30T17:31:53+02:00da bezzifer
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