“In un clima di odio per gli extracomunitari, per il diverso, la totale mancanza di empatia e di compassione sdoganano tutto, facendo credere che qualunque cosa sia possibile. Uccidendo il senso di colpa e di vergogna”. E’ un’analisi durissima della società attuale quella che emerge dalle parole del Professore Massimo Ammaniti, psicoanalista e docente onorario di Psicopatologia dello sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Università di Roma, autore di “Adolescenti senza tempo” di Raffaello Cortina Editore.

Mi attirerò le ire di molti, ma finché abbiamo in politica i bulli, automaticamente sdoganiamo i bulli ovunque, dagli stadi, alle scuole, dalle strade alle famiglie. Tutti a questo punto si sentono legittimati, la giustizia, delegittimata ogni giorno, non è più un argine, l’ordine pubblico non è visto come antagonista, se i rappresentanti politici si atteggiano a garantisti di indagati e contro, elusivamente, etnie e immigrati, tutti gli altri fanno quel che vogliono. Visto gli esempi di bullismo criminale che troppo spesso viene praticato da chi invece dovrebbe dare il buon esempio con un comportamento e parole esemplari, questo è il minimo che possa capitare.

Piaccia o non piaccia quelli che NOI VOI chiamiamo bulli, sono i Salvini o i Di Maio, altri bulli non me ne vengono in mente ora, rappresentano o guidano partiti che hanno avuto o hanno un sacco di voti. Chi li ha votati sapeva chi erano e quindi, come dico sempre, di chi è la colpa se c’è colpa? Cari italiani, come diceva quel tale, attenti a quel che desiderate, potreste ottenerlo. E siamo già a buon punto.
Comunque la faccenda è molto semplice e non c’è bisogno di ricorrere alla filosofia. Lo Stato è in via di decomposizione e con esso la sua funzione essenziale: il controllo e la sanzione. Ci sono troppe leggi inutili e sbagliate fatte con il consenso di magistrati politicizzati che non lavorano, forze dell’ordine parecchio distratte o demotivate, le cosiddette élite una volta guide responsabili, forse, e oggi che più sputtanate di così non si può. Il risultato è un’atmosfera sociale marcia in cui ognuno fa quello che vuole, lo vediamo tutti i giorni, è un caos ovunque, facciamo schifo e certi simpaticoni europei ce lo dicono un giorno sì e l’altro pure e noi ci incazziamo ma è così, facciamocene una ragione mentre continuiamo a scavare.E come disse un grande magistrato: se Totò Riina si presentasse alle elezioni in certi territori piglierebbe tantissimi voti.

TUTTO CIO:Agevolata da una Politica che istiga odio e bullismo, spacciando per virtù, ignoranza e degrado.Basta vedere quel bullo che sta al Ministero degli Interni…non si vergogna più di niente.

A tutto ciò aggiungiamo:Genitori e scuola hanno rinunciato ad educare i giovanissimi. Le cosiddette pecore nere, refrattarie al comportamento civile, sono rare e la prima colpa per le azioni dei figli è proprio dei genitori Se a 20 anni avessi stuprato una donna mio padre mi faceva nero e poi mi consegnava lui stesso alla polizia. Se solo osavo ridere contro una persona con handicap, correvo il serio rischio di prendermi un paio di ceffoni. Difendere i figli quando compiono azioni sbagliate o malvagie è come incoraggiarli a continuare nei comportamenti sbagliati. NON Cè DA CERCAR SCUSANTI.Da una parte la sconcertante incapacità e inadeguatezza dei genitori nel saper crescere un figlio, dargli sicurezze e obiettivi sani come il rispetto delle regole e delle autorità (la scuola) che da parte loro invece dimostrano anche di non possedere.
Dall’altra la sconvolgente solitudine di ragazzi non-cresciuti e regrediti in dinamiche animalesche (Konrad Lorenz ha scritto sull’aggressività ricondotta verso un’occasionale preda per dimostrare amicizia con il compagno-branco ecc.).
Gli effetti sono devastanti a livello sociale, con evidente incapacità di operare scelte e tanto meno trovare sani obiettivi.Il sociale degradato e decadente non è che il frutto di tutte queste incapacità che gli opportunismi politici capitalizzano senza alcuna difficoltà e senza un minimo di coscienza.E SIAMO ARRIVATI AL CAPOLINEA DEL INCOSCIENZA DOVE CI PORTERÀ SOLO IL FUTURO Cè LO DIRÀ.AUGURI ITALIA.