Adesso va di moda dire che gli italiani sono stupidi perché per il 50-60 per cento votano per partiti populisti. Si tratta, ovviamente, di una stupidaggine grande come una montagna. Gli italiani del 1946, semi-analfabeti davvero, contadini per lo più, ebbero il buonsenso di scegliere la repubblica al posto della monarchia.

Poi hanno trovato un lavoro, hanno avuto il welfare, sono andati a scuola, e sono diventati cretini di colpo?

No. La storia è molto diversa. Gli italiani sono sempre quelli. Solo che da almeno trent’anni grandi giornali, televisione e intellettuali hanno battuto e ribattuto sull’idea che bisognava liberarsi dalla Casta che opprimeva l’Italia. A qualunque costo. Tanta predicazione ha dato i suoi frutti: e così molti hanno immaginato che i 5 stelle (l’unica cosa nuova, fatta da ragazzi e da un comico) fossero l’agente giusto. Di sicuro i 5 stelle non venivano dalle grandi banche, dalle multinazionali, dalle grandi scuole. Venivano dai bar, da lavori precari o dal divano di mamma.

Un clamoroso abbaglio, e infatti hanno già perso metà dei voti dopo un anno di governo, e continueranno a perdere. Ormai sono in disfacimento completo. Forse gli italiani non sono così cretini come si tende a dire.

Ma i loro voti vanno alla Lega di Salvini, che forse è pure peggio. Certo. Ma qui va detto, con molta chiarezza, che la colpa è in buona parte del Pd e dei due governi da esso espressi. Il non avere mai chiarito a quali condizioni e in quali dimensioni si poteva fare fronte all’immigrazione (oscillando fra tutti e pochi) ha fatto lievitare il problema. Problema sul quale Salvini si è fiondato, raccogliendo consensi. La faccenda, peraltro, non è ancora chiara oggi: difficile capire quale sia la politica dell’accoglienza del Pd.

In più Salvini, che ha un’intelligenza “da strada”, da venditore di tappeti, ha aggiunto l’idea (balordissima) che basti stampare soldi per diventare ricchi.

Due grandi abbagli, in sostanza. Spiegabili con il fatto che la crisi partita nel 2008 era veramente inattesa e è stata fortissima. Ancora oggi l’Italia non ha recuperato il benessere che aveva nel 2007. Di fronte a cataclismi del genere è illusorio pretendere comportamenti razionali dal “popolo”. Soprattutto quando i partiti di opposizione (il Pd in questo caso) hanno le idee confuse o svicolano.

La mia impressione è che comunque gli italiani stiano ”tornando a casa”. Certo se il Pd  fossero più chiari sui temi fondamentali, si farebbe più in fretta.