Confcommercio e non solo! avverte il Governo: “Se aumenta l’Iva crolla tutto” fanno la conta dei danni di un aumento delle aliquote: crescita zero nel 2020, passaggio alla “crisi conclamata”, 51 miliardi di tasse in più. Di Maio: “Non aumenterà”.

É come posizionare un castello di carte in mezzo a uno tsunami. Effetto polverizzazione. Se si identificano le carte con un’economia già fragile e lo tsunami con l’aumento dell’Iva quello che viene polverizzato è il sistema Paese. Assemblea annuale di Confcommercio, auditorium di via della Conciliazione a Roma. Il presidente Carlo Sangalli stana il Governo sul tema chiave della manovra e dei conti pubblici e mette in fila tutti i rischi legati a un aumento dell’imposta: crescita zero nel 2020, passaggio dalla già desolante stagnazione alla “crisi conclamata”, 51 miliardi di tasse in più nel prossimo biennio. Non si deve fare, non si può fare. Caro governo – è il messaggio a Luigi Di Maio, presente, e a Matteo Salvini, assente e lontano dai selfie dell’anno scorso – basta “stanchezza e mancanza di coraggio”. 

QUESTA è la *vera* emergenza del paese.Non possiamo illuderci che questi deficienti riescano a capirlo ma si può comunque far sentire la propria voce.

Ma come i commercianti un anno fa, erano così felici di dialogare con dementi e fascisti

Questo governo votato da italioti ignoranti e raccomandati distruggerà le loro tasche. Dite addio al terzo Paese dell’Europa e al G7. Presto sostituiti dalla più meritevole Spagna. Ringraziare SELFINI e il bibbitaro anti-vaccini.Ma tanto giggino o ripetente e ss_alvini hanno già spergiurato che l’IVA non aumenterà. Fanno loro stessi da garanti. Giggino con il terreno di famiglia già pignorato. E ss_alvini con i 49 milioni rubati e occultati su conti esteri. Siamo in una botte di ferro! Do la mia parola? DICE Il bibitaro è proprio un gagà sfacciato che di più non si può. Come se Dracula dicesse do la mia parola che non non ho mai assaggiato sangue in vita mia.

Questi devo difendere i loro associati, quegli altri le loro promesse farlocche …trionfa la furbizia italica per cui ciascuno deve fregare il prossimo e poi ci appelliamo allo stellone …e non lamentiamoci se va tutto a scatafascio.

Non c’è bisogno di aumentare l’IVA, peccato che i fenomeni l’abbiano messo come pegno per finanziare le loro ricette economiche rivelatesi farlocche e adesso non sanno come uscirne.
Quanto all’eliminazione dell’IVA al 4%, questa colpirebbe il settore edile (già in crisi di suo), i disabili, le mense (aziendali, scolastiche, caritatevoli), alcuni generi di prima necessità (burro, conserve, formaggi, latticini, pane), prodotti per l’agricoltura, canone RAI, libri e giornali… Sicuro che ciò non verrebbe pagato elettoralmente?

Dopo l’avvenuto aumento iva! vaglielo a dire, tra gli altri, ai disabili, che gli porti l’iva dal 4, a cui hanno diritto, al 22 per pagare il reddito di gigginanza agli sfaccendati grillini ed i diamanti, le mutande verdi ed altri benefits da 49 milioni, ai leghisti. Sono 4 milioni e mezzo più le loro famiglie. Tutti voti persi. Non credo che i gialloverdi, pur in tutta la loro incapacità, aspirino a fare una tafazzata così: sottrarre ai bisognosi per favorire gli incapaci.

Questi e quello che accade!Quando un paese a causa dell’incapacità di chi lo governa perde credibilità internazionale, causa l’abbandono sul suo territorio delle attività industriali e commerciali che creano lavoro che vengono spostate in nazioni più affidabili. Questo è ciò che sta avvenendo in Italia dove questo trasferimento è già iniziato, vedi Il Mercatone, Whirpool, Pernigotti, Ilva ecc., tutto questo mentre gran parte del popolo italiano continua ad osannare questi figuri che ci governano.