DAI PIFFERAI MAGICI E Dalla #crisi si sente ormai l’odore NAUSEANTE DI CADAVERE IN PUTREFAZIONE.

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I PIFFERAI MAGICI  Le illusioni che regala questo governo, sono frutto di un lungo lavoro mediatico, ed è riuscito a convincere tanti, che tutto si può fare, oltre le regole, oltre le leggi, oltre il buonsenso!
Promettono, promettono a iosa, in realtà di cose fatte non ce ne sono, quelle apparentemente ottenute, sono state fatte in deficit, e così si paventa per la flat tax, siamo in piena procedura d’infrazione, isolati dall’Europa dove vogliono fare la ” voce grossa”, non hanno nemmeno il sostegno di populisti e sovranisti, europei, quelli che tanto hanno corteggiato. Sono personaggi inaffidabili, e i mercati lo sanno, e si allontanano.
Dovevano combattere la casta, sono andati in tasca ad operai e pensionati, non hanno risolto crisi aziendali, sempre più gente senza lavoro, e aziende che investono sempre meno per costi troppo alto del denaro.
Nessun decreto fatto è mai divenuto attuativo, hanno bloccato strutture e cantieri, e oggi fanno i santi dicendo di volerli aprire. Hanno intercettato tutto il denaro possibile e bloccato, fermi quelli già stanziati per le riqualificazioni delle periferie, tagliati quelli per le scuole, per la sanità, per il terremoto è ancora la fila è lunga.
Adesso si parla dei mini bot, una grande enorme truffa, per coprire il rumore che si stava alzando sull’aumento dell’iva, perché di fatto, quella cambiale in bianco da loro firmata, andrà pagata e i soldi non ci sono e i mini bot non sono spendibili e l’IVA comunque aumenterà !
Eppure tante persone credono ancora questa enorme, gigante farsa in atto, sia verità. 
Sarà amaro il risveglio ..e della #crisi si sente ormai l’odore. ‬

‪Lo senti nei conciliaboli che incroci in #dibattiti mediatici, rigidamente divisi tra #5S e #Lega, lo senti in #ovunque quando il ritardo delle risposte del #governo lo vedi che non è tecnico ma politico: non possono risponderti sugli emendamenti se non sono d’accordo. Lo vedi nelle battute tra ministri che neanche agli avversari più acerrimi le riserverebbero. L’odore della crisi è ovunque in #Parlamento, anche se loro, quest’odore, lo vorrebbero tenere lontano, tra post, tweet, dichiarazioni e conferenze stampa. Lontano dal cuore della Democrazia che è, o era, il Parlamento, a cui spetta l’ultimo verdetto. È in atto una crisi digitale. Ma sempre crisi profonda è, senza ritorno.‬

E dunque, presto, molto presto, anche questa legislatura finirà prima del tempo. 

Quanto presto lo sapremo tra poco, ma il dato, la malefica frammentazione italiana, che nessuna legge elettorale ha evitato, non ha certo retto all’innovazione da fighetti del contratto di rousseiana memoria oppure di aziendalistica cultura. 

Non c’è contratto che tenga di fronte alla realtà. 

I numeri non tornano. Il Reddito di cittadinanza non sposta il PiL, la quota 100 non sposta il PiL, una cultura grillina della “decrescita felice” non promuove lo sviluppo delle opere pubbliche, una volta esaurita l’epopea della lotta al migrante e della sicurezza fai da te, rimangono i numeri, dell’occupazione, della produzione industriale, delle crisi industriali, del blocco delle opere pubbliche, della quasi recessione, del debito che aumenta, del PiL che diminuisce, della semplificazione che non arriva, della riforma della giustizia che non arriva, dell’isolamento italiano in Europa.

La Politica ha le sue leggi; alle idee devono seguire i fatti, sostenuti dai conti. #Salvini un futuro, pessimo, da descrivere, lo ha, quello che noi dobbiamo contrastare, i #CinqueStelle neanche quello, hanno seguito un pifferaio magico da palco e uno stranamore della piattaforma, ma non hanno un futuro da offrire. 

La sinistra italiana di governo, quella per cui il PD è nato, deve espandere il proprio territorio a tutti quelli che percepiscono la possibilità di un futuro di crescita che, dentro la crisi, sia capace di garantire anche le prossime generazioni, sia capace di ricostruire condizioni di partenza uguali per tutti, riconoscendo bisogni e meriti, investendo su educazione e cultura, sia capace di semplificare la vita di imprese e cittadini, rendendo efficace e snello l’apparato pubblico, combattendo la corruzione senza diventare uno stato di polizia o il far West del fai da te.
Siamo noi a dover interpretare i limiti dell’ubriacatura liberista post Muro di Berlino, quella che ha esaltato la globalizzazione senza regole, siamo noi a doverne illustrare i limiti ed i pregi, senza lasciare a Salvini questo compito, senza lasciare che la paura e la rabbia figlie di un mondo senza più confini, sfocino solo nella richiesta identitaria di più confini e più pistole.

Esiste questo spazio oltre i nostri confini culturali? quanti delusi del contratto fallito possiamo convincere ? C’è un modo di essere sinistra non ideologica ma riformista capace di risultare attrattiva e maggioritaria?  Sarà questo il lavoro dei prossimi mesi, prima del nuovo voto di questa frammentata Repubblica. Qui si parrà la nostra nobilitate.

DAI PIFFERAI MAGICI E Dalla #crisi si sente ormai l’odore NAUSEANTE DI CADAVERE IN PUTREFAZIONE.ultima modifica: 2019-06-09T10:56:28+02:00da bezzifer
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