Pd, Renzi: “Non faccio nuovo partito, resto con amministratori, veri leader” anche se c’è chi dice! Renzi resta nel Pd… in attesa di dare il colpo di grazia?

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Pd, Renzi: “Ho lottato per fare il Pd e ora ci resto accanto ai nostri veri leader che sono gli amministratori”  “Lo spazio politico per un nuovo partito  c’è stato almeno due volte. Dopo la sconfitta alle primarie del 2012,  e dopo la vittoria alle Europee nel 2014. Oggi io penso che le condizioni non ci siano. Molti dicono che serva una forza di centro accanto al Pd. Carlo Calenda s’è offerto di costruirla. Legittimo, ma non fa per me. Se decidi di fare un partito non chiedi il permesso, se vuoi far la rivoluzione non metti la cintura. E io non mi metto a rifare la Margherita, ho lottato per fare il Pd e ora ci resto accanto ai nostri veri leader che sono gli amministratori”. Lo afferma Matteo Renzi in un’intervista a ‘La Repubblica’.

Ma c’è chi dice! Renzi resta nel Pd… in attesa di dare il colpo di grazia?

Per il Pd, e per il nuovo segretario Nicola Zingaretti, è suonata l’ultima campana. Con l’ex leader Matteo Renzi che ci ha ripensato e resterà dentro il partito. In autunno ci sono altri appuntamenti elettorali, sfide fondamentali per il Pd. Se qualcosa andrà male, sarà quello il momento per iniziare la battaglia per riprendersi la leadership.

Terminata la guerra elettorale, Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno ripreso a marciare uniti trovando un comune ‘nemico’: la Commissione Europea e chi, in Italia, secondo loro si dimostra troppo arrendevole. E nel mirino ci sono il premier, Giuseppe Conte, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

Tra un mese la partita si chiuderà e si capirà se Conte e Tria saranno riusciti a convincere i ‘ragionieri’ di Bruxelles a darci un po’ di tregua, e così allontanare le elezioni anticipate; oppure se dobbiamo prepararci a una manovra lacrime e sangue, e nel giro di qualche mese al voto.

La Lega, stando ai sondaggi, continua ad accrescere il suo consenso; il M5S risale pochino, il Pd è fermo. Non solo, i Dem sono anche isolati visto che le possibili alleanze con la Sinistra plurale e con i radical-liberal di Emma Bonino sono state bocciate senza pietà dagli elettori.

Per Zingaretti urge mettere in campo una proposta per creare alleanze significative. Non basta appellarsi al variegato mondo delle liste civiche, occorre interrogarsi anche su quello che potrebbe accadere. Ad esempio, finita la collaborazione di Governo, con la Lega che da sola – al massimo con Fratelli d’Italia e il ‘Centro svuota Forza Italia’ di Giovanni Toti – potrebbe portarsi a casa la maggioranza, il M5S che farà?

Nel Movimento in molti aspettano dei segnali dal Pd, da un Pd non più ‘renziano’ però. In quel caso si potranno studiare ‘alleanze’ di desistenza, per strappare alla Lega piglia tutto molti collegi uninominali. Di fronte a una Lega che potrebbe governare da sola, con una nuova leadership ‘grillina’, non sarebbe un reato discutere di un nuovo contratto di governo, di centrosinistra stavolta. Ma se Renzi resta nel Pd…non si fa nessuna alleanze con la setta 5 s.E cio sta sul gozzo al accozzaglia denigratrice che ci ha portato in questa situazione.

Pd, Renzi: “Non faccio nuovo partito, resto con amministratori, veri leader” anche se c’è chi dice! Renzi resta nel Pd… in attesa di dare il colpo di grazia?ultima modifica: 2019-06-12T10:06:11+02:00da bezzifer
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