Renzi: “Contro Salvini mobiliteremo donne e uomini di buona volontà”

“La mozione di sfiducia a Matteo Salvini è stata messa in calendario per il 12 settembre. Si tratta di una decisione assurda: avremmo dovuto votare prima in presenza di un ministro dell’Interno che alimenta l’odio, il rancore, la tensione, la caccia al diverso, gli insulti ai giornalisti”.

“Lo scandalo dei 49 milioni di euro sottratti agli italiani e impiegati in modo opaco (vedi link sotto, ndr), le strane connessioni di dirigenti leghisti con funzionari russi e il sequestro in alto mare di profughi e richiedenti asilo dimostrano una volta di più che Matteo Salvini non è adeguato al ruolo di garante della sicurezza dei cittadini italiani”.

“Per questo, da qui al 12 settembre, vogliamo mobilitare le donne e gli uomini di buona volontà che hanno a cuore le sorti della comunità italiana e che non si rassegnano e non demordono. Chiediamo tutti insieme le dimissioni di Matteo Salvini. Facciamolo ad alta voce e senza paura: mai come in questo momento è necessario far sentire la voce di chi si oppone a un modello culturale di odio e violenza verbale.”

Renzi raccoglie 30mila firme contro Salvini e il PD gli dice di fermarsi.

A guardare le dinamiche interne al PD c’è da prendere appunti per una sitcom che farebbe grande successo. L’ultimo episodio andato in onda (si fa per dire) è tragicomico, come tutte le cose che riguardano il nuovo Partito Democratico. Per ricapitolare brevemente: Renzi propone una mozione di sfiducia contro Salvini il giorno in cui Conte riferisce in aula: è una buona occasione; la direzione del Partito, però, gli dice di non presentarla; e così fa. Allora chiede di poter parlare in Senato a nome del PD; e la direzione glielo impedisce. Poi…

Poi succede che, con la dovuta calma, il PD si sveglia e decide di presentare una mozione contro Salvini, ma ormai è tardi, e quindi viene calendarizzata per il 12 settembre. Renzi dice: meglio tardi che mai, ma forse era meglio farla quando l’avevo proposta io… A quel punto, però, sposa l’iniziativa e si mette a raccogliere le firme: 30mila in due giorni. Ma sono troppe, la direzione “rosica” e gli dice che deve bloccare la raccolta.

“Continuano ad attaccare il Matteo sbagliato. Ma io non voglio polemica. Ecco perché stoppiamo la raccolta firme”. Finisce così, dunque, con un passo indietro di Matteo Renzi, la questione delle due raccolte firme diverse per lo stesso scopo nate nel Partito Democratico. “Ho personalmente chiesto una mobilitazione online per tener vivo da qui a settembre lo sdegno contro ciò che Salvini ha fatto”, spiega l’ex premier in un post su Facebook.

E.Il Pd silenzia Renzi, lui attacca su Facebook: “Segreteria non ha voluto mio intervento”

Il Partito Democratico ha deciso di silenziare Matteo Renzi. Nella giornata in cui Conte riferisce al senato, l’ex presidente del consiglio aveva chiesto di poter essere lui a parlare a nome del Pd, ma i vertici non hanno gradito. E così Renzi ha raccontato tutto su Facebook: “Oggi il Governo è in aula per parlare di Russia, rubli, 49 milioni di euro. Avevo chiesto di poter intervenire contro Salvini a nome del Pd. La cosa ha suscitato polemiche interne dentro il partito da parte dei senatori vicini alla segreteria“.

“E siccome ritengo assurdo che nel giorno in cui Salvini deve parlare dei suoi guai, una parte del PD attacchi me ho deciso di rinunciare all’intervento, ringraziando comunque il Presidente Marcucci per la disponibilità. Penso che ci sia chi continua ad attaccare il Matteo sbagliato”.

Renzi: “Contro Salvini mobiliteremo donne e uomini di buona volontà”ultima modifica: 2019-08-06T15:13:53+02:00da bezzifer
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