Eutanasia, per il ddl tempo quasi scaduto. Delrio (Pd) risponde all’appello della Cei: “Si legiferi”. M5s: “Prima attendiamo la Consulta”

La Corte costituzionale aveva dato al Parlamento un anno per legiferare sul tema, ma la data limite è alle porte e manca perfino un testo condiviso dalla varie forze politiche. Nelle scorse ore era intervenuto il cardinale Bassetti per chiedere che si eviti l’intervento dei giudici. Dal fronte democratico aperture per accelerare, per i 5 stelle e l’associazione Coscioni il tempo è troppo poco ed è più utile prima aspettare la pronuncia delle toghe

Mettiamo in chiaro il problema: posizione 1) la vita è sacra, ha inizio in un momento preciso, in nessun caso l’uomo può interromperla posizione 2) la vita è un bene prezioso per ciascun essere umano, arriva a compimento con un processo continuo che inizia con il concepimento e si conclude con la piena coscienza raggiunta dopo la nascita. Ciascun essere umano è l’unico detentore del diritto alla propria vita e ne può disporre a suo piacimento. posizione 3) non sappiamo bene che cosa è la vita, ma sappiamo che è preziosa e che certamente ne può disporre soltanto ogni singolo individuo. Un medico può aiutare qualcuno nella sua determinazione al suicidio 1) provocandone la morte (eutanasia) oppure 2) sostenendolo nel procurarsi la morte. Sarebbe importante chiarire le diverse posizioni, le diverse alternative. E infine decidere, tenendo conto di un fatto: la morte di un consenziente non produce danni ad altri (e spesso neppure a se stesso, in caso di sofferenza) ma solo a lui stesso. La può impedire (quella morte) solo chi invoca un principio superiore, che trascende l’individuo, oppure chi lo ama e si sente in grado di alleviarne il dolore. Ma di questo principio superiore (Dio?) nella Costituzione non c’è traccia…

I nostri padri costituenti, in previsione di tali controversie, all’art.7 della suprema Carta scrissero opportunamente : ‘Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani…..’ Dunque, si rispetti questo dettato senza frapporre pretestuosi ostacoli.Ognuno è proprietario della sua vita. Lei è libero di credere e di seguire i dettami della Chiesa, chi non crede deve essere libero di seguire le sue credenze. La Chiesa non può disporre della mia vita come io non posso disporre della vita di un altro.

Se non capisci te lo spiego volentieri con parole terra terra. Se per qualche motivo voglio suicidarmi, è affar mio se sono in un contesto di sofferenza e o vita vegetale. Certo amici e parenti ne soffriranno e il ministero delle finanze sarà felice, perché ho pagato tasse senza andare in pensione. Battute a parte, io sono favorevolissimo all’eutanasia e anche ai vaccini. La prima per motivi miei, i vaccini perché fanno parte del “contratto” che “firmiamo” per quella che si chiama convivenza democratica. Dove la tua libertà finisce quando comincia la mia. È un concetto che a molti sfugge, “libertà” non vuol dire “faccio ciò che mi pare”, in quanto deve coesistere con “convivenza” e “società”. E se abbiamo stabilito che tutti fanno l’antivaiolosa etc etc, e di fatto il vaiolo non esiste pressoché più ove esiste la democrazia, ecco, a me va bene. A te no? Sei libero di andare laddove i vaccini non sono obbligatori. Ricordati che dalla maggior parte degli stati in cui i vaccini non sono obbligatori, non sei libero di andartene. Ma questa è una sfortunata coincidenza… e non sto dicendo che le farmaceutiche siano da santificare, e che non ci sia del torbido fra queste e il governo per fregare soldi alle nostre tasche. Sto dicendo che 100 anni fa aspettativa mediana di vita era di poco più di 50 anni. Oggi di poco più di 80. Poi vedete voi.