Guardate che PD e 5stelle faranno una alleanza politica lo hanno capito anche i sassi, figurati lo hanno capito anche gli elettori o ex dei 5stelle. Possono chiamarlo come vogliono ma come direbbe giggino: acca’ nisciuno è fesso.

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Di Maio propone al Pd un patto per l’Umbria. Zingaretti ci sta

Lettera del capo politico M5S alla Nazione in vista delle Regionali: “Tutte le forze politiche di buon senso facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica”

“Tutte le forze politiche di buon senso facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica, che noi saremo disposti a sostenere esclusivamente con la nostra presenza in consiglio regionale, senza pretese di assessorati o altri incarichi. Ovviamente ci aspettiamo che tutti gli altri facciano lo stesso”. Così Luigi Di Maio in una lettera alla Nazione in vista delle Regionali in Umbria. Una proposta che trova un’immediata rapida adesione del Pd e di Leu.

Di Maio che invoca serietà e competenza. Evidentemente ritiene di essere diventato ministro degli esteri per la sua specifica ed universalmente nota esperienza in materia. Giggino proprio non ce la fa a chiamare le cose con il loro nome.Di Maio ha solo l’esigenza di non presentare il simbolo del Movimento 5 Sedie alle prossime elezioni per non rendere palese la facile quantificazione del tracollo elettorale.Questo sbaglierà anche i congiuntivi (che sbaglia anche Zingaretti) ma è maestro nel rivoltare le frittate e il senso delle parole…

In pratica sta proponendo di eliminare la politica dal governo di una regione (e, temo, in prospettiva da qualunque governo), per sostituirla con comitati di tecnici esperti delle diverse materie. Una specie di governo Monti al cubo.Ma  anche il governo Monti era politico in quanto, come tutti i governi, si reggeva su una maggioranza parlamentare. La differenza era che le forze politiche non si assumevano direttamente l’onere dell’esecutivo, scaricandolo sulle spalle dei tecnici assieme alle relative responsabilità.In questo la proposta di Di Maio è identica nella forma e nella sostanza a quella del governo Monti. Ovviamente il PD, che in Umbria dopo lo scandalo sulla sanità ha seri problemi di credibilità, accetta con entusiasmo la possibilità di mantenere il potere senza assumersi la responsabilità di esercitarlo appieno.

Bene, bravi, bis! Mi sa che lo fanno anche in Toscana perderanno molti voti, se questo è il piano inclinato sul quale si avvita il PD di Zingaretti, Fratoianni, Smeriglio etc. ben venga una nuoba formazione.
Ricordiamo che Renzi spingeva per un governo con m5S, ma in ottica di governo istituzionale per mettere una pezza alla finanziaria 2020.Un’alleanza organica con questi soggetti, penso non sia assolutamente digeribile. Cmq, “faccino” loro!

Ok non mi stupisce che in questa fase ci siano (e ci saranna.o) un po’ di contorsioni, un po’ di ipocrisie e, come si suol dire, qualche momento di tensione e ritrovata serenità. Sono due forze che sono state fortemente antagoniste fino a ieri, dove permangono non poche e serie differenze di fondo …ci vuole un minimo di gradualità. Però mi sembra che la strada sia stata imboccata e direi che è un bene: i 5S dovranno abbandonare la sterile retorica anti-sistema, il PD ripensare ad un eccessivo appiattimento alle logiche “di sistema” …provando a sintetizzare. Se come mi auguro il progetto andrà avanti, il buzzurro potrà urlare solo sul pratone di Pontida.

Guardate che PD e 5stelle faranno una alleanza politica lo hanno capito anche i sassi, figurati lo hanno capito anche gli elettori o ex dei 5stelle. Possono chiamarlo come vogliono ma come direbbe giggino: acca’ nisciuno è fesso.ultima modifica: 2019-09-16T11:48:55+02:00da bezzifer
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