Se Orlando (e qualcun altro) fossero andati via da tempo, forse non servirebbe alcuna “separazione”.

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“Non esistono separazioni consensuali”. Intervista ad Andrea Orlando

“A Renzi dico che in queste cose si sa come si inizia ma non come si finisce”. Sul patto con M5S afferma che “non è un nuovo centrosinistra”. E sulle Regionali “si ragionerà caso per caso, Bonaccini in Emilia non si tocca”

Un ultimo appello, prima che sia troppo tardi: “Non esistono separazioni consensuali. In queste cose si sa come si inizia ma non come si va a finire”. Andrea Orlando, in una lunga conversazione con l’HuffPost, affronta il nodo scissione. E i rischi per il Governo e per il Pd: “Anche a Renzi conviene stare dentro per rappresentare il Nord”. E sull’alleanza in Umbria e nelle regioni dice, con prudenza: “Si valuterà a livello locale. Bonaccini non è in discussione”. L’alleanza Pd-M5S? “Non è il nuovo centrosinistra, non rinuncio alla vocazione maggioritaria”.

Da troppi giorni vedo i dirigenti del PD(S) sproloquiare sulla “scissione” di Renzi. Forse si rendono conto che, senza di lui, il partito sarebbe solo un penoso carrozzone di funzionari e burocrati con gli occhi sempre fissi nello specchietto retrovisore.

La VOSTRA sconfitta non è stata annunciata, ma costruita e realizzata da un’accozzaglia dentro la quale ( ma guarda un pò!) con Leu c’era pure l’intervistatore De Angelis, sotto lo sguardo materno della Direttora con il regista D’Alema. Intenet è una meraviglia!, leggere qui:
https://www.huffingtonpost.it/…/massimo-dalema-un-nuovo…

Renzi ha una visione Tolemaica delle cose, e come ogni leader degno di tale nome… egli si pone al centro della vita politica, e tutto il resto gli gira intorno.
Nel Pd troppo ingolfato da macchinosi e arcaici apparati di sinistra.. non potrà mai essere se stesso, ma solamente uno tra i tanti. Io personalmente prediligo il leader… alle troppe voci che inevitabilmente contrastano tra loro.Comunque sul web ci sono già gruppi che stanno preparando il terreno… per il Partito Riformista di Matteo Renzi.

Renzi infatti ha tutto da guadagnare creando un nuovo partito da lui controllato…ripeto Così potrà: 1) controllare e ricattare il governo se non lavora per il bene del ITALIA RIFORMANDOLA CON RIFORME INDISPENSABILI PER L’ITALIA,RIFORME GIÀ SUPER COLLAUDATE NEL MONDO E OTTIMALI PURE PER L’ITALIA. (altrimenti toglie la spina e manda tutti a casa) 2) prendersi l’ala sinistra di forza italia (gli ex socialisti & friends) ormai morente 3) svuotare il PD .controllandolo da fuori e far fare la figura del cucù non solo a Zingaretti ma anche a Di Maio e Salvini che lo hanno agevolato in questo percorso.4) demolire il M5S che di fronte ai suoi elettori si sta sputtando completamente…Insomma l’ebetino dato per morto ha fregato tutti…tanto di cappello.

A me pare chiaro che l’ostilità a Renzi, aldilà dei problemi caratteriali di Renzi, che proprio non riesce a non essere un numero 1, è più forte di lui, dimostri che la sinistra del PD ha sofferto un segretario di centro come Renzi. In sostanza decreta il fallimento dell’esperimento del PD. Penso però che la scissione non debba essere vista negativamente, può allargare al contrario gli orizzonti di entrambi. Un PD de-renziato potrà ricuperare terreno a sinistra e fra i 5S, Renzi farà altrettanto a destra ed al centro fra gli ormai orfani di Berlusconi.

 

Se Orlando (e qualcun altro) fossero andati via da tempo, forse non servirebbe alcuna “separazione”.ultima modifica: 2019-09-16T11:31:43+02:00da bezzifer
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