Riguardo la natura della azione politica di Renzi e i sospetti alla basa delle sue scelte recenti. Credo si possa concludere con una sintesi finale, e cioè giudichiamo buone le azioni politiche cherispetto i seguenti punti: a) aumentino il PIL, b) effettuino riforme, c) portino ad una riduzione delle disegualianze economiche e politiche tra gli strati sociali, d) siano espressione di uno o più dei valori del Social Pillar della EU senza contrastarne alcuno. Utopia?

Nel PD RIMANE LA Paccottiglia allo stato gassoso di aria fritta, con frasucce -sempre le stesse- che rimandano a <cosa deve fare la sinistra oggi> triturate costantemente ogni due o tre anni da oltre quarant’anni.
E’ sicuramente quasi impossibile che, con queste ragnatele in testa, questo circolo di bontemponi si faccia una sola domanda:
-quali sono i problemi dei ceti medi e popolari al tempo del colera politico, con batteri quali globalizzazione sregolata-processi migratori mai visti-spostamento rapidissimo di ricchezza produttiva dall’Europa verso altri lidi-continenti?
Vale a dire il di-svelamento di una falsissima secolare dissimulazione storica:
<il progresso dell’Occidente-borghesi e classi popolari-lo pagavano i milioni di morti di fame delle altre parti del mondo>
e la democrazia poggiava sulla possibilità che tale disuguaglianza si perpetrasse.
Con questa opacità mentale è chiaro che:
– fenomeni come
<prospettiva di migranti a milioni> si riducano al buonismo cattocomunista che lo appalta alle cooperative stile CARA di Catania et allii.
-il problema del consenso oggi ( giocato sulle fragilità delle persone nei loro minimi atti quotidiani con pensioni misere per milioni di anziani e insicurezze fisiche e sociali diffuse in tutte le generazioni) sia quello di <dare la colpa a Renzi per la sconfitta elettorale>.
Allora perchè avrebbe vinto Salvini e il Grillismo e non LEU o Berlusconi?
Se pure Renzi fosse andato su Marte, la litania sarebbe <paghiamo i danni del renzismo>, prima del berlusconismo, prima ancora del craxismo ecc.
Così è facile blaterare in salotto o alla tastiera e non occorre affatto mettersi a studiare e approfondire con metodo razionale -abiurando stereotipi ideologici d’antan-.
Magari qualche libro potrei pure consigliarlo.