Momenti di imbarazzo a Omnibus, con Alan Friedman che spiattella in faccia a Ettore Rosato, deputato ex Pd transitato in Italia Viva, una voce di corridoio che circola da qualche tempo. “Lucia Annunziata – spiega il giornalista americano negli studi di La7 – ha rivelato che fra 6 mesi vedremo Matteo Renzi a Palazzo Chigi”, come premier al posto di Giuseppe Conte.
Fanta-politica? Di sicuro, stando ai sondaggi, il nuovo partito di Renzi sta carburando e minaccia di diventare cruciale per gli equilibri del centrosinistra dentro e fuori dal Parlamento. E si sa, quando Renzi sente odore di “potere di vita o di morte” su un governo generalmente finisce per ucciderlo, come accaduto con Enrico Letta nel 2014. “Per favore – si infervora Rosato – non mettiamo questo tema all’ordine del giorno”. Traducibile con un “Giuseppe stai sereno”. Che non hai portato bene ai compagni di strada di Renzi.
PER POI ARRIVARE «DUAL DEM» AVANZATO SISTEMA DEMOCRATICO PRESIDENZIALE BIPOLARE, SOSTITUTIVO DEI TRE DISORGANICI POTERI SEPARATI DELLO STATO.
L’Italia ha una popolazione multietnica, litigiosa e indisciplinata, su un territorio prevalentemente esteso in latitudine, con una disorganica amministrazione pubblica e una burocrazia ostacolante l’economia produttiva, condizionate anche da un sistema di potere politicizzato ed eccessivamente costoso, mentre la sua piatta e dispersiva Costituzione antifascista fondata sul nulla è di estrazione marxista, quindi completamente inadeguata per questi tempi dinamici in rapida trasformazione. Se dopo 70 anni di Repubblica si sono succeduti 65 governi invece di 14, quando l’economia andava a gonfie vele e i partiti erano ben disciplinati, vuol proprio dire che l’Italia dopo essere diventata la quinta potenza industriale mondiale, ora dovrà allinearsi alla Grecia e ai paesi ex comunisti, dove il potere di acquisto della loro moneta è 1/3 della nostra, mentre l’assistenza sanitaria è pressoché inesistente.Il Presidenzialismo ora è diventato indispensabile perché in Italia manca la reale visione generale delle problematiche presenti e future per mancanza dell’unità verticistica dello Stato, indispensabile sia per la politica interna che per le relazioni in ambito UE e internazionali, mentre la sua unità gestionale è disorganica per carenza di gerarchia operativa, aggravata dalle lungaggini dei provvedimenti governativi vincolati a un disorganico parlamento bi-camerale.
CON QUESTO SISTEMA DEMOCRATICO,E CON QUESTE 6 MOSSE L’ITALIA FUNZIONEREBBE MEGLIO DELLA SVIZZERA, MENTRE IL SUO DEBITO PUBBLICO REGREDIREBBE DRASTICAMENTE, PERÒ AI POLITICI DI SINISTRA E A QUELLE DI DESTRA SICURAMENTE NON PIACE, PERCHÉ IL MAGNA-MAGNA A SPESE DELLA POVERA GENTE CHE TIRA UN CARRO PESANTISSIMO CON SOPRA LORO FINIREBBE DI COLPO.
(https://youtu.be/OTDviHVHNS0 – www.giansoncini.altervista.org/dualdem)
• Prima mossa: un autorevole premier responsabile eletto dal popolo legifera e dirige il Governo e lo Stato.
• Seconda mossa: il primo partito Governa, mentre il secondo partito controlla e estromette dallo Stato i ministri e gli amministratori pubblici ritenuti incapaci, oppure indegni per essere successivamente giudicati dalla magistratura.
• Terza mossa: l’Italia viene suddivisa in sole 5 Macro-Regioni autonome invece di 20 (3 nello stivale e 2 nelle isole), al fine di ridurre drasticamente il debito pubblico.
• Quarta mossa: l’amministrazione pubblica viene suddivisa in 3 livelli: Stato centrale – 5 macroregioni autonome – distretti apolitici.
• Quinta mossa: i parlamentari diventano “Relatori del popolo” senza potere legislativo, perchè non conoscono all’unanimità le complesse problematiche dello Stato, ragioni per cui sono vincolati alle scelte del loro leader, anche per non essere emarginati o espulsi dal loro partito.
• Sesta mossa: la magistratura giudica solo i reati comuni e non le inosservanze costituzionali o legislative dei ministri e degli amministratori periferici, di competenza del secondo partito destituente.
