Conte dà il via, i ministri Pd lo seguono. Il messaggio è lo stesso: Matteo non può esagerare. “Altrimenti ci sono le elezioni”, dice Sassoli. Ma il renziano Marattin già rilancia: giù l’Irpef non il cuneo

Questo é un altro articolo fomentatore di inutili polemiche, che scambia delle proposte alternative che la maggioranza deciderà o meno di accettare quando si andrà a stilare la finanziaria definitiva.E poi il parlamento dovrà approvare! A mio parere l’idea di Marattin é da prendere in seria considerazione, sia politicamente che finanziariamente. Perché disperdere le poche risorse disponibili in mille rivoli, che alla fine rende debole l’azione del governo, già dicono che è debole e non è coraggiosa! Meglio secondo me concentrarsi su uno due punti e finanziarli adeguatamente! Meglio una netta riduzione dell’irpef per il 2021 che dare un po di euro in busta paga ora, già togliere ai meno abbienti le rette per gli asili, per le famiglie sono già dei bei risparmi rispetto a 40 euro in più in busta paga, per chi il lavoro ce l’ha. Il problema è che lo temono, non perché attacchi il governo, lo temono per le sue capacità e in particolare della sua visione per il futuro!! Sono già spaventati che solo in pochi giorni abbia raggiunto un 5% nei sondaggi, che fanno dopo la Leopolda qualora come io credo arriverà a toccare il 10% se non di più, ieri sera a piazza pulita Fubini, che non è l’ultimo arrivato, anzi è uno dei rari giornalisti che sono rimasti, alla risposta che ne pensava su questo, ha risposto che lui pensa che quei voti per la maggior parte arrivino dall’astensione, da un suo studio, prevalentemente, da laureati, professionisti, imprenditori che non avevano un’offerta politica che li potesse soddisfare seriamente. Qualora raggiungesse il 10% che fanno, ci mandano a votare?

E!Direi questo : leggendo le varie dichiarazioni, comprese quelle delle ministre renziane, comprese quelle dei vari esponenti del PD, non vedo che una (quasi) normale schermaglia di battute da parte dei vari componenti dell`alleanza di governo. In particolare, quello che ha detto Sassoli mi sembra una semplice raccomandazione o un promemoria, non ci trovo alcunché di duro o di spettrale. Ma e` questo pseudo giornalista, Giuseppe Alberto (nientemeno) Falci che sbrocca violentemente e condisce il suo articolo con insulti gratuiti diretti al’odiatissimo Renzi. Ovviamente questo è il frutto della strategia del giornale. Trovo incredibile, inspiegabile, in un giornale che pure ha una certa importanza, con varie edizioni internazionali, si faccia una guerra tanto ottusa quanto spietata e in malafede contro Renzi. La versione americana non si abbandona a una tale volgare furia neppure contro Trump. Oltretutto, in un linguaggio che starebbe bene sulla bocca di un Feltri o di qualcn altro di quella genia. Tutto il mio infinito disprezzo per questi ultimi cecchini bolscevici.

Aggiungo!le proposte si possono accettare o rifiutare il fidarsi non c’entra niente, piuttosto l’arroganza della De Micheli insieme a tutta la Ditta è pesantissima sembra che vogliano andare alle elezioni dando la colpa a Renzi, quando sappiamo tutti l’accordo andato male Zingaretti-Salvini

Ma! Renzi è sempre stato visto come un corpo estraneo nel pd: ci ha messo del suo, è vero, ma la mitica “ditta” non è certo stata meglio. Oggi, però, che le strade si sono divise, credo sia meglio lasciare stare le polemiche: vedremo chi ha più filo da tessere

E’ un paradosso. Nella seduta al Senato del 24 Luglio, Renzi ha dovuto rinunciare all’intervento per le polimeche: non era autorizzato a parlare a nome del partito.
Poi fonda un partito per avere possibilità di parlare e genera ancora polemiche perché interviene.Travaglio per anni voleva derenzizzare il PD, ora tutti si spingono oltre volendo derenzizzare Renzi.

Si bisogna stare attenti a non tramutare sistematicamente una proposta di un intervento governativo (da qualsiasi parte avvenga), in una polemica contro il Governo stesso, come se avesse un nucleo o un’anima di natura maligna. Alle proposte si replica nel merito. Punto.