Domani verrà rivelato il simbolo del partito. Domenica la chiusura del leader
“Sarà una Leopolda che assomiglierà molto a quelle delle origini. Una Leopolda di sfida, in cui vengono le persone che vogliono arrivare e non quelle che sono già arrivate, in cui non c’è garanzia per nessuno. Una Leopolda dei pionieri. Tipo quella del 2012, quando ci eravamo già fatti conoscere, ma ancora eravamo, tutto sommato, outsider”. A dirlo è Matteo Renzi, leader di Italia viva, in un’intervista al Quotidiano nazionale. “Evitare l’aumento dell’Iva – spiega a proposito della manovra – era ed è un dovere politico. Per le famiglie inizieremo a fare quello che fino ad adesso non è stato fatto. La ministra Bonetti è bravissima, la vedrete all’opera”. Renzi spiega anche che cosa non lo convince: “Tutti i microbalzelli: dalla sugar tax alle tasse sulle transazioni immobiliari. Le cancelleremo in Aula. Su questo infatti la pensiamo come i Cinquestelle. La copertura passa dal taglio degli sprechi”.
Leopolda, Renzi: ‘Da oggi per parlare di futuro e battezzare Iv’ – “La Leopolda numero 10 sarà una Leopolda particolare, quella della nascita di Italia Viva. Parleremo di futuro, dei prossimi 10 anni, e infatti ci saranno moltissimi millenials”. Così Matteo Renzi a Radio Anch’Io presentando l’edizione della kermesse da lui ideata che inizierà oggi pomeriggio nell’ex stazione. Alle 15 il leader e senatore inaugurerà una mostra dedicata alla memoria di Tiberio Barchielli, “reporter, paparazzo e fotografo di Palazzo Chigi” quando Renzi era premier. Domani pomeriggio verrà rivelato il simbolo del nuovo partito, il logo risultato vincente nel sondaggio online fra i tre proposti ai simpatizzanti e nascerà ufficialmente Iv, con la presentazione e la firma del manifesto programmatico. Domenica la chiusura con un intervento di Renzi.
Berlusconi, auguri a Renzi ma non giocheremo mai assieme – “Tanti auguri a Renzi che la sua Leopolda si svolga bene, auguri al suo nuovo partito che possa avere successo ma nell’altra metà campo dove noi non giocheremo mai”. Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel corso della sua passeggiata al centro di Perugia.
Il leader di Forza Italia concede l’onore delle armi a Matteo Salvini. Ma ci tiene a specificare: “Noi non siamo la Lega” Ma da fiducia hai sondaggi e si mette a 90 gradi al salvini.Chissà quanto gli sarà costato ammetterlo: “Nel centrodestra, come in tutte le coalizioni dovrebbe essere, abbiamo sempre detto che il leader è colui il cui partito ottiene più voti: quindi è logico che, se Salvini è oltre il 30%, sia lui il leader del centrodestra”. A dirlo è Silvio Berlusconi, che a fare il ruolo del secondo arrivato (anzi del terzo, in questo caso) non è per nulla abituato. Anzi. “Ma noi non siamo la Lega” ci tiene a specificare l’ex Cavaliere, “siamo i continuatori della tradizione liberale, occidentale, cristiana, garantista”. Questa concessione a Salvini è molto rilevante, specie in vista della grande manifestazione a Roma di domani, che vedrà le destre unite sul palco di Piazza San Giovanni. Berlusconi sarà presente, ma dovrà fare i conti con la resistenza di alcuni dei suoi: Renato Brunetta ha già annunciato che lui non ci sarà (“Quella non è la mia piazza”) e anche Mara Carfagna, storica deputata di Forza Italia, ha espresso dei dubbi: “Non credo che manifestare a fianco dell’estrema destra faccia bene a Forza Italia, noi non condividiamo quei valori”.
La Mara Carfagna: “Io condivido i valori antifascisti della storia d’Italia. Non penso che manifestare accanto all’estrema destra sia una buona idea”
“Ritrovarsi in piazza fianco a fianco con gli esponenti dell’estrema destra, che hanno annunciato la loro presenza a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà a chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia”: lo ha detto Mara Carfagna, unendosi a Renato Brunetta che ha già annunciato che il 19 non sarà presente in piazza insieme alla destra unita di Salvini-Meloni-Berlusconi.
Sebbene la Carfagna non abbia detto che non sarà presente, ha comunque espresso “forti perplessità già esposte da autorevoli colleghi e faccio un invito al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”. CIOÈ SI BUTTA VERSO SINISTRA OVVERO VERSO ITALIA VIVA (IV) E SARAI LA BENVENUTA.