Povero Speranza il pateracchio con gli analfabeti e infidi grillini è un suicidio culturale e politico per tutta la sinistra. E Renzi gode.

Roberto Speranza:

Roberto Speranza: “Ragazzi, più politica: non siamo un governo tecnico”

Il ministro della Salute rilancia sulla natura sociale del Governo. E chiede ius soli e modifiche profonde al decreto sicurezza e memorandum con la Libia.

Per Roberto Speranza, ministro della Salute e leader di Leu, la via è obbligata, anche dopo il default umbro e i distinguo di Di Maio: “L’alleanza o è politica o non è. Non siamo mica un governo tecnico. Capisco la preoccupazione di Di Maio, ma per me bisogna trasformare l’intesa in Parlamento in un chiaro progetto per il paese”. In questa lunga conversazione con l’HuffPost rilancia l’alleanza tra sinistra e Cinque stelle. E avverte: “Governare un Paese non è cosa che si può fare con un piede dentro e uno fuori. Non scherziamo col fuoco”. Serve una rotta però. Dice Speranza: “Subito modifiche al decreto sicurezza, ius soli, e rivediamo profondamente il memorandum con la Libia”.

Anche le pulci hanno la tosse, il nulla nominato ministro senza SPERANZA, racconta la solita tiritera, dei sentimenti degli italiani non frega nulla, solita fuffa demagogica di un signor nessuno che alle elezioni è stato asfaltato.E non vorrei sembrare saccente ma siccome con i numeri me la cavo bene… dedotto che Speranza ha, come da varie elezioni, il 2% o poco più dei voti , traggo che al 98% dei cittadini italiani quel che egli dice interessa poco. Per carità, bravissima persona… ma come politico chi rappresenta?

ORA CARO SENZA SPERANZA: C’è stato in questi anni un convitato di pietra: il confronto/alleanza con il M5s. Chi da una parte lo auspicava, chi dall’altra lo eludeva a prescindere.
Sappiamo come è nato il m5s. ed altrettanto sappiamo come sia e stia tutt’ora cambiando.
Allo stesso tempo sappiamo cosa era il Pd in che condizioni si trova ora,per aver snobbato l’unico leader che possedeva,se non hai capito parlo del RENZI, e cosa potrebbe diventare.
Allora, dato il fatto che in questo sistema elettorale o comunque in qualsiasi altro che rispecchi i crismi della democrazia, o si è forza maggioritaria oppure ci si deve alleare con qualcuno, è giocoforza che si faccia quel salto “politico” che permetta la formazione di un nuovo centrosinistra che contrasti il centrodestra.

Ed ha ragione il non Speranza. Il nodo è politico ed altrettanto politico dovrà essere l’offerta. Da qui la necessità di proporre, discutere e decidere una “offerta politica” che coinvolga una maggioranza di elettori.

Quindi la domanda da farsi è, non solo cosa vuole fare una forza piuttosto che un’altra, rispetto l’ipotesi di alleanze, ma quello che ci si deve domandare è cosa si vuole fare concretamente e vedere se quel “fare” combina con gli altri “fare”.Se si, non c’è alcun ostacolo ad una eventuale alleanza. Se no, se ne prenda atto ed ognuno per se. Ma è chiaro che per l’Italia, viste le esperienze precedenti, non ne verrà molto di buono!

POI! Aridaje con ius sòla e Libia! Ma l’idea, in materia di tutela dei confini, di osservare le leggi dello Stato, i trattati internazionali e gli accordi di reciprocità, invece no?
Comprendiamo che agli Esteri c’è un Di Maio, ma l’Italia non può continuare ad essere il solo Stato fuorilegge dell’area Schengen. Ed anche il più insicuro, nonostante i suoi confini, confrontati con quelli degli altri Stati membri, siano i più certi e i più invalicabili.
Se Sperandio spera di vincere regalando caramelle ai bimbi, è decisamente sulla strada sbagliata. Sarà spazzato via dalla ventata nazionalsocialista. Gli Italiani possono tollerare di tutto: dalle guerre più atroci alle mille malversazioni. Ma non tollerano di esser presi per il sedere, con pensioni che aumentano di 40c al mese ed energia che cresce di 100 euro a botta.
Speranza di vincere, certezza di sparire.

Il contrario di quello che serve.Anche lui come ministro,in realtà è “il contrario di quello che serve”.Sembra che costoro vogliano solo morire eroicamente:è già la parabola di LEU (LEU ?) che si aspira a espandere anche al PD. SONO SENZA SPERANZA.Questo signore  assomiglia tanto al Bertinotti anni ’90. Pancia piena, abbigliamento ricercato, linguaggio intellettuale e una notevole distanza dalla comprensione politica della situazione.
Farei presente che a parte i problemi di arrivare a fine mese vi é un pesantissimo attacco da parte della destra statunitense piú estrema e retriva alla stabilitá europea attraverso i punti deboli. Primo fra tutti l’Italia e in Italia attraverso il ruspetta. Avete mai fatto caso che quando ruspetta era al governo girava in mutande ora che sta all’opposizione gira in giacca e cravatta? Questo per dire che se omini come speranza pensano di uscirsene con queste battutte tra non molto avremo di nuovo le guerre in Europa.

PS: Comunque, l’intervista non mi è dispiaciuta, specialmente considerando il livello infimo della mia stima per Speranza. Apprezzabile il fatto che non abbia abboccato quando le ha menzionato Renzi e che abbia poi detto : “Renzi, piaccia o meno, ha messo in campo una novità.”. Occorre sempre ricordare che fu Speranza a spingere Renzi a sostituire Letta come premier.Povero Speranza il pateracchio con gli analfabeti e infidi grillini è un suicidio culturale e politico per tutta la sinistra. E Renzi gode.

Povero Speranza il pateracchio con gli analfabeti e infidi grillini è un suicidio culturale e politico per tutta la sinistra. E Renzi gode.ultima modifica: 2019-10-30T17:58:14+01:00da bezzifer
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