“L’onda di destra non si è fermata. Al Paese serve qualcuno che dica che ci può essere una strada diversa” ITALIAVIVA.

“L’onda di destra non si è fermata”: forse ribadisco l’ovvio ma bisogna continuare a ribadirlo. “Il Paese è quella così” continua, “e servirebbe qualcuno che dicesse al paese che ci può essere una strada diversa”. 
Riprendendo anche un po’ lo ‘spiegone’ di Marco Damilano, che ha ribadito che “il popolo, lasciato da solo è brutto, sporco e cattivo”: “Il fascismo di ritorno che c’è oggi è nato da una banalizzazione del fascismo che è durata per tutti questi ultimi 70 anni. E il principale problema sono state proprio le destre liberali”. 

Ora come contrastarle! iniziando con dire non mettere a nuove tasse nella Manovra, quelle su zucchero, plastica e soprattutto auto aziendali, perché sarebbe “una mazzata alla classe media”.
Lo ha detto pure il leader di Italia Viva Matteo Renzi, assicurando la legislatura durerà sicuramente fino al 2023, perché i numeri ci sono, se con o senza Conte “dipende da come funziona il governo”. “Però – aggiunge – se qualcuno vuole andare a votare prima, basta che lo dica, ma poi si prenda le sue responsabilità”.
“Nella mia esperienza politica – afferma Renzi al Messaggero – ho sempre abbassato le tasse, dall’addizionale Irpef in comune all’Ipt in provincia, fino agli 80 euro o Industria 4.0 o l’Irap costo del lavoro o l’Imu prima casa. Non cambio linea adesso. Anzi: rivendico la battaglia culturale. Giusto combattere l’evasione fiscale ma va combattuta anche l’invasione fiscale: l’invasione fiscale di nuove tasse e aumenti sconsiderati”. “Le tasse in Italia sono troppe: facciamole scendere. O almeno non alziamole”, aggiunge.