Ecco, pensate se , tornando indietro nel tempo ,non avessero , TUTTI, bombardato il governo RENZI…..L’ITALIA non avrebbe avuto questo ciarpame distruttivo ….avremmo avuto una ITALIA diversa . Se ne renderanno conto gli italiani ??!! NOOOOOOOOOOOOOOO..

Autostrade, la delusione di Renzi e di Iv: "Si poteva fare prima e meglio"Autostrade, la delusione di Renzi e di Iv: “Si poteva fare prima e meglio”L’ex premier giudica positivamente la mancata revoca ma aggiunge: “Tutto quello che è accaduto, alla fine, è che lo Stato si è ricomprato la società, dando soldi ai Benetton”.

 “Cosa sta facendo Conte, si mette a comprare Autostrade alle 3 di notte?! Tanto rumore per cosa?”. Durante la lunga trattativa notturna con i Benetton su Autostrade, i renziani sul piede di guerra chiedono in un frenetico susseguirsi di telefonate alla ministra Teresa Bellanova notizie dal Cdm. Vedono come fumo negli occhi la posizione dei 5Stelle di revoca della concessione, senza neppure interrogarsi sulle conseguenze. Tra Matteo Renzi e Bellanova è filo diretto. E a decisione presa, all’alba, evitata la revoca, il giudizio che Renzi comunica ai suoi è di parziale delusione, perché “lo Stato ha semplicemente acquistato la quota dei Benetton, si è ricomprato la società”.

Il ragionamento è questo: “Quello che diceva Italia Viva da due anni, e cioè che la revoca della concessione era impossibile, perché avrebbe portato con sé tra l’altro una causa miliardaria, si è materializzato. La revoca non c’è stata, quindi bene. Ma lo Stato ha acquistato Aspi, dando dei soldi ai Benetton. Ecco cosa veramente è accaduto: un acquisto”.
 A Bellanova a metà mattina, dopo una doccia e un paio d’ore scarse di riposo, tocca la nota ufficiale e la ministra dell’Agricoltura usa parole misurate: “Si poteva fare meglio e prima. Senza allungare troppo la trattativa, senza fare crescere i dossier, senza alzare troppo il volume della propaganda, senza portare avanti battaglie ideologiche. Ma stando sui fatti dei problemi concreti da risolvere, sulle criticità da affrontare”.Aggiunge: “La soluzione alla vicenda Autostrade che il consiglio dei ministri ha individuato nella notte, e che ora dovrà essere puntualmente articolata, avvalora la giustezza delle nostre posizioni, la necessità cioè di un percorso accorto nella relazione tra pubblico e privato va nella direzione che speravamo: una soluzione di buon senso e bilanciata che fa salvo l’interesse della collettività e la credibilità dell’Italia come sistema-paese”. E quindi questo è un punto messo a segno, perché – ripete – “la revoca delle concessioni autostradali non era una soluzione praticabile: avrebbe esposto lo Stato e quindi i cittadini al rischio di un contenzioso legale lunghissimo e dall’esito totalmente incerto con l’eventualità di risarcimenti equivalenti ad una manovra finanziaria che si sarebbe scaricato per intero sulle generazioni future. Quelle che abbiamo la responsabilità di salvaguardare. Ed avrebbe reso il nostro Paese più rischioso per gli investitori internazionali, confermando quanto da più parti ci viene rimproverato, l’incertezza dei quadri normativi. Del resto non è un caso, che si sia fatto prima a ricostruire il ponte Morandi  piuttosto che a portare in fondo la revoca: perché quella era una strada di fatto impercorribile”.
Bellanova valorizza il bicchiere mezzo pieno. Però Renzi e Italia Viva avevano indicato un’altra strada che nei ragionamenti notturni suonava così: “Noi proponiamo che Cassa depositi e prestiti entri in Atlantia, ma evidentemente Pd e 5Stelle stanno scegliendo altro. Il ministro Gualtieri sta facendo da mediatore, ma il punto di caduta è l’acquisto delle quote dei Benetton in Aspi”.Una sorta di nazionalizzazione. In Consiglio dei ministri lo scontro è stato al calor bianco. Tra il ministro dell’Economia, il dem Gualtieri e Conte la tensione si taglia a fette. Il premier ha giudicato uno sgambetto la lettera di Paola De Micheli, la ministra dei Trasporti del Pd, pubblicata da Repubblica, in cui denunciava che già a marzo lei stessa aveva chiesto a Conte di prendere una decisione su Autostrade: “Mi sono ritrovato carte riservatissime rese pubbliche, cosa dovrei dire!”, accusa il premier.
Compattare la maggioranza è un’impresa. Ad alcuni ministri si chiudono gli occhi, c’è chi litiga e chi quasi si addormenta.

Ecco, pensate se , tornando indietro nel tempo ,non avessero , TUTTI,  bombardato il governo RENZI…..L’ITALIA  non avrebbe avuto questo ciarpame distruttivo ….avremmo avuto una ITALIA diversa  .  Se ne renderanno conto gli italiani ??!! NOOOOOOOOOOOOOOO..OK:Ha prevalso il buon senso contro la follia della revoca.Ottima la De Micheli che ha tirato fuori la lettera di marzo sbugiardando conte e tutti i grillini. ora vogliono la sua testa ma non accadrà nulla. i grillini hanno perso su tutta la linea i benetton hanno ancora la concessione ed inaugureranno da concessionari il nuovo ponte morandi. ma i grillini sono felici…. beati loro, incompetenti e inconcludenti da sempre.

La promessa solenne del M5S e di Conte nei giorni del funerale delle vittime del ponte, e dopo,  fu la revoca senza se e senza ma. La revoca non c’è stata, ci costerà pure una barca di miliardi da dare ai Benetton, ergo, il M5S e Conte hanno fallito la promessa solenne fatta davanti alle casse dei morti del ponte Morandi! Si dovrebbero vergognare e invece se ne vantano!

Prima senz’altro, bastava accantonare la minaccia senza capo né coda della revoca. ORA! Meglio o peggio lo dirà il futuro su varie questioni:

1) Il tempo che occorrerà per il passaggio della maggioranza di ASPI da Benetton allo Stato

2) L’entità del guadagno di Benetton dalla vendita delle sue quote allo Stato

3) Se i Benetton venderanno anche la quota del 10-12% che gli resterà o acquisteranno azioni per aumentare la loro quota e rientrare dalla finestra nel nuovo CDA

Ultimo punto più importante di tutti: per essere coerente lo Stato deve essere esso a gestire i  3 000  km di autostrade, se la concedesse ai privati farebbe ridere pure i ricci a mare!  E qui ti voglio con le esperienze statali gestionali fallimentari del passato: dai pomodori alle auto, dalla chimica alle banche..

Ecco, pensate se , tornando indietro nel tempo ,non avessero , TUTTI, bombardato il governo RENZI…..L’ITALIA non avrebbe avuto questo ciarpame distruttivo ….avremmo avuto una ITALIA diversa . Se ne renderanno conto gli italiani ??!! NOOOOOOOOOOOOOOO..ultima modifica: 2020-07-15T17:57:14+02:00da bezzifer
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