Non c’è notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere. Se la vita di Joe Biden fosse un romanzo probabilmente questo sarebbe il titolo perfetto.Chi conosce la sofferenza ha diversa sensibilità, coraggio, maturità… tutto questo adesso è indispensabile per il suo Paese … Auguri Presidente!

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Non c’è notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere. Se la vita di Joe Biden fosse un romanzo probabilmente questo sarebbe il titolo perfetto.
Perché il neo presidente americano mille volte è caduto e mille volte ha saputo rialzarsi. Aggrappato alla sua fede, alla sua famiglia, ai suoi valori. Sempre più forte di quel destino che non gli ha mai risparmiato dure prove e atroci sofferenze.
Come quando da ragazzino, nonostante i problemi economici dei genitori e quella lieve balbuzie che gli attirava le “attenzioni” di bulli e prepotenti, grazie allo studio e alla forza di volontà riuscì a laurearsi in legge e ad imporsi in politica.
Poi un maledetto incidente stradale gli portò via la giovane moglie e la figlioletta di un anno. Biden non crolló, si rimboccò le maniche e tirò su da solo i suoi due figli maschi, Beau e Hunter.
Eletto in Senato nel ‘73 poco dopo sposò Jill, una donna di origini siciliane. Per trentasette anni, ogni singolo giorno, dopo il lavoro Biden è salito su un treno a Washington per tornare a casa sua, in Delaware dalla sua famiglia. Un amore e una dedizione fuori dal comune. Al settemillesimo viaggio gli è stata intitolata la stazione ferroviaria della sua città.
Cadde ancora Joe. Un aneurisma nel 1988: sembrava spacciato, ricevette l’estrema unzione, ma anche questa volta riuscì a rialzarsi.
Riprese in mano la sua vita e la sua carriera e seppe ritagliarsi il suo posto nella storia a fianco al primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. Per Obama, Biden è stato un fratello maggiore, una spalla, una guida.
Avrebbe dovuto essere anche il suo successore, ma il destino teneva altri tragici piani in serbo. Il figlio maggiore di Biden, Beau, si ammalò e morì. Ma prima di andarsene riuscì a strappare una promessa al padre: “giurami che proverai ancora ad arrivare alla Casa Bianca”.
Quella promessa fatta al figlio sul letto di morte Joe Biden l’ha mantenuta ieri. L’uomo mite e moderato più forte di ogni sciagura ce l’ha fatta, è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Il più votato di sempre.
C’è una frase che ho sentito ripetere spesso in questi giorni ai detrattori di Biden: non si giudica un libro dalla copertina. Bene, questa è la storia del 46° Presidente degli USA.
Una storia di resilienza, di empatia, di umiltà, di speranza, di amore.
Questa è la storia di Joe Biden, e questa è la sua lezione: davanti a qualunque avversità, never give up, non mollare mai!
UNA BELLA PERSONA…LONTANA MILLE MIGLIA DAL CANE RABBIOSO, FASCISTA E SESSISTA :Chi conosce la sofferenza ha diversa sensibilità, coraggio, maturità… tutto questo adesso è indispensabile per il suo Paese … Auguri Presidente! Finalmente per gli Stati Uniti, una persona vera, non un pupazzo, un burattino guidato dalla sua voglia sfrenata di apparire, e fortificare il suo status Quo. La sua rabbia è proprio questa, gli servivano altri quattro anni, per edificare altri muri e fortificare le sue ricchezze.
Non c’è notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere. Se la vita di Joe Biden fosse un romanzo probabilmente questo sarebbe il titolo perfetto.Chi conosce la sofferenza ha diversa sensibilità, coraggio, maturità… tutto questo adesso è indispensabile per il suo Paese … Auguri Presidente!ultima modifica: 2020-11-08T16:51:07+01:00da bezzifer
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