Bossoli, cordoni sanitari, fango sui social: nulla di nuovo sotto il sole, si direbbe. Ma si sappia che se il prezzo da pagare per aver fatto le scelte che ho fatto è ricevere questi avvertimenti, non mi spavento: rifarei tutto. Penso che per l’Italia e per i nostri figli sia meglio avere alla guida Draghi e non Conte. E non mi vergogno di combattere per le mie idee, per le mie scelte, per i miei pensieri. #MatteoRenzi #ItaliaViva
Si può anche non condividere opinioni, idee o scelte di qualsiasi natura , però il comitato gabinetto dell’odio sta distruggendo la concordia a livello globale. Continua la vergogna indicibile nella pattumiera @Social globale. La pochezza elevata a paranoia di massa. E’ di oggi la notizia della perquisizione nelle case degli autori individuati dalla Polizia Postale, “leoni” da tastiera divenuti immediatamente mansueti ora che sono sottoposti a procedimento giudiziario per le volgari offese all’indirizzo di una donna novantenne, sopravvissuta al campo di sterminio nazifascista la Senatrice Liliana Segre. TORNANDO A RENZI! In questi ultimi giorni? Direi piuttosto anni! Abbiamo perso il Referendum grazie al tribalismo di buona parte della stampa che da anni aizza le menti più stupide del paese contro Matteo Renzi. Ora non c’è da meravigliarsi di un simile attacco. Era solo una questione di tempo. Vicinanza a Matteo e alla sua bella famiglia. Non si può’ continuare con questi attacchi a reti unificate e sui giornali/. Il ministro degli interni adotti le iniziative per far emergere chi e quale progetto ci siano dietro a questi continui attacchi violenti contro un senatore della repubblica. La pazienza e’ finita. Basta con questo linciaggio che non ha precedenti. Forza Matteo , noi siamo con te.
Si cari odiatori sono simpatizzante renziano e un tale gesto è da disapprovabile senza se e senza ma, ormai la politica è scesa a livelli così bassi che è paragonabile ad un tifo da stadio ultras. Se un politico è diventato un bersaglio è anche una colpa dei elettori che ragionano non con la testa propria, non la sua ma con quella del istigatore che sia POLITICO O GIORNALISTOCO, che lo fanno per il proprio interesse, e il popolino PECORA lo segue, ma solo per ignoranza istintiva, se si fermasse un attimo a ragionare, questi istigatori li prenderebbero a calci in culo. COMUNQUE .Agli insulti non si risponde con altri insulti, ma solo ignorando. E prima di dare appoggio a questi istigatori, provare a connettere il cervello contate fino a dieci, e chiedetevi, ma questo fa i miei interessi, o i suoi. È solo un umile consiglio. E se mi ascoltate siamo già sulla buona strada per risanare questa ITALIA DISASTRATA DAL ODDIO.