L’assassino di Ardea.Trattasi di una vicenda sconvolgente, soprattutto perché coinvolge due bambini innocenti.

“L’assassino di Ardea aveva già sparato altre volte”. Ma nessuno aveva denunciato | Il giallo della pistola presa al padre

Trattasi di una vicenda sconvolgente, soprattutto perché coinvolge due bambini innocenti. Molti commenti puntano sul perché fosse armato con una pistola, come se questa fosse la causa del triplice omicidio. Altri commentatori invece si chiedono PERCHÉ FOSSE LIBERO, e questa credo sia la considerazione più giusta. Non è la pistola che ha ucciso quei tre poveretti, ma la follia che in assenza dell’arma da fuoco avrebbe utilizzato un’ascia, un coltello da cucina, un piccone … o addirittura le nude mani. Pare che questo individuo qualche tempo fa avesse minacciato anche la madre, armato di un coltello tanto che erano stati chiamati i carabinieri. Ma la legge italiana gli ha permesso di essere liberamente in circolazione, finché non ci sono scappati i morti.

L’Italia è un paese STRANO. Facciamo decine e decine di migliaia di processi penali senza senso e magari con prove che non reggono minimamente o addirittura non ci sono. I PM lèggono superficialmente o NON leggono i fascicoli ed ecco che abbiamo anni ed anni di procedimenti che svaniscono nel NULLA ma lo si sapeva già in partenza. Poi tu chiami carabinieri o polizia perché ti occupano casa, il vicino gira per il condominio con una mazza in spalla, l’automobilista smonta con cric o cacciavite in mano e ti rispondono “stia tranquillo tutto va bene”. Gli spacciatori e i pazzi invece girano a piede libero.A quanto appreso del fataccio, l’uomo ucciso per primo dal 34enne avrebbe provato a proteggere i bambini dai colpi di pistola sparati dall’omicida. Stava passando in bici per caso e senza pensarci due volte gli si è parato davanti. “Il suo obiettivo erano da subito i bimbi”, spiega una residente.

MA STIAMO SCHERZANDO. Qui da decenni urge un cambio di marcia.

L’assassino aveva un’arma perchè nessuno consegno’ la pistola del padre, guardia giurata, dopo il decesso.Ma aveva già minacciato la madre con un coltello, ricoverato per tso era stato dimesso il giorno dopo. Molti si focalizzano sull’uso della pistola, quando invece uno con problemi psichiatrici e pericoloso può usare qualunque arma, un coltello, un cacciavite, solo le mani, ecc. Il vero problema è che i soggetti con malattie psichiatriche gravi e socialmente pericolosi vengono lasciati liberi, tante volte rifiutano pure di curarsi e l’attuale sistema legislativo fa acqua da tutte le parti. Questi soggetti pericolosi, non li puoi tenere più negli Opg che sono stati chiusi, non li puoi costringere a curarsi, il tso è dato in casi rari e spesso non funziona, così restano liberi e pericolosi per se stessi e per gli altri, poi capita la tragedia e tutti a cercare i responsabili. La responsabilità è nell’attuale legge e in chi l’ha voluta per motivi ideologici. Dopo 40 anni la legge Basaglia non era più attuale, gli Opg non andavano chiusi, ma ristrutturati e adeguati.

Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sono stati chiusi ma al loro posto sono state aperte le REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza).Hanno pochi posti rispetto alla necessità.Ok infatti la chiusura di “quei” manicomi è stata cosa giusta. Ma ci dovrebbero essere istituti ben organizzati, puliti, civili e umani per l’assistenza a queste persone. In realtà lo Stato qui è piuttosto avaro e Basaglia (inconsapevole? chissà….) gli ha dato una mano. Inoltre in questi centri specializzati si potrebbero proseguire meglio gli studi che invece sono ormai appannaggio di baroni o professori, che ci campano su.

Cazzo  minacciò l’anno scorso la madre con un coltello ma dopo un ricovero in Trattamento Sanitario Obbligatorio il giorno dopo fu dimesso. Ecco, se le cose sono andate così non si capisce perchè non fu trattenuto di più in TSO per convincerlo a curarsi accettando un ricovero prolungato in strutture di cura e dopo continuare ad essere seguito nel Centro Salute Mentale della sua zona. Inotre non si capisce perchè l’ autorità Giudiziaria non dichiarò la pericolosità sociale e quindi obbligarlo alle cure. Gli strumenti per intervenire ci sono ma , se i fatti riportati nell’articolo sono esatti, ci sono state troppe omissioni, chi doveva intervenire ha scelto di non farlo.

E NON CAMBIERA NIENTE! Fino al prossimo intervento di qualche PSICOLOGO che ci spiegherà quanto è bello che i disturbati psichici pericolosi siano liberi di girare (a volte pure armati, tanto saranno riconosciuti incapaci di intendere e volere) in nome di libertà e uguaglianza, d’inclusività e pari opportunità: se lasciamo che lo facciano migliaia di criminali mafiosi, ndranghetari e camorristi, che pazzi non sono, perché mai dovremmo discriminarli (e come non essere d’accordo col PSICOLOGO, in quel caso?), possiamo chiedere norme che evitino di aggiungere i matti ai molti potenziali autori di crimini? Strutture protette e protettive, ma anche controlli assidui e misure restrittive in caso di pericolosità, per esempio. Oh, certo, costa, e dobbiamo spendere il Recovery per imprese e commercio, non per i ricoveri. La mano che ha ucciso e ferito è di un pazzo, ma la mente è una società di insani egoisti che permette 120 miliardi di evasione fiscale l’anno, perché un po’ di polvere d’oro tocca a tutti, dallo spacciatorello all’idraulico, e ora si azzanna per un pezzo di Recovery Fund.

L’assassino di Ardea.Trattasi di una vicenda sconvolgente, soprattutto perché coinvolge due bambini innocenti.ultima modifica: 2021-06-14T10:21:39+02:00da bezzifer
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