I golpisti tedeschi, i cospirazionisti trumpiani e la stravagante resa della sinistra italiana

La Germania sgomina una banda di estremisti di destra, no vax e filo russi che voleva fare un colpo di stato e uccidere Scholz. I democratici americani trovano la formula per arginare l’ex presidente che ha promosso l’assalto al Congresso. Di fronte a un modo così esatto di contrastare il populismo, il mondo progressista di casa nostra si consegna invece ai Cinquestelle, asseconda i giochi dell’imperialismo russo e straparla di complotto liberista.

Il giorno dopo che Donald Trump è stato sconfitto anche al ballottaggio in Georgia, dove i democratici moderati hanno vinto il cinquantunesimo seggio su cento del Senato, e la sua Associati è stata riconosciuta colpevole di frode fiscale e di vari altri reati da un tribunale di Manhattan, gli apparati di sicurezza tedeschi hanno condotto un’operazione di sicurezza nazionale che più che una retata anti terrorismo è una fotografia esatta dei tempi impazziti che stiamo vivendo.

Tremila poliziotti tedeschi ieri mattina hanno arrestato ventisette persone, di cui una di nazionalità russa e una in Italia, sospettate di appartenere a un’organizzazione terroristica che stava pianificando un colpo di stato in Germania e l’omicidio del Cancelliere Olaf Scholz.

Il gruppo, secondo le ricostruzioni giornalistiche, è nato un anno fa intorno alla convinzione che la Germania sia guidata da un “deep state”, uno stato dentro lo stato formato da funzionari e da tecnici invisibili che governano illegittimamente al posto delle istituzioni democratiche.

Deep State è la formulazione suprema di tutte le imbecillità cospirazioniste del nostro tempo, emerse dalle fogne grazie a Donald Trump, diventate virali grazie ai movimenti populisti occidentali e alimentate su scala globale dagli ingegneri del caos, in particolare quelli di stanza a Mosca.

I golpisti tedeschi si ispirano ai picchiatelli trumpiani di QAnon e ad altri fuori di testa della stessa natura, convinti che la Germania non sia mai stata una nazione sovrana ma una multinazionale guidata dagli americani. Una barzelletta, certo, ma anche un micidiale incrocio ideologico di ogni possibile paccottiglia anticapitalista e antioccidentale tipica di questa epoca.

Secondo gli investigatori, gli arrestati non sono attempati fomentatori d’odio sui social ma gente con addestramento militare, anche nell’esercito della Germania comunista, ex membri delle forze speciali, un ex deputato e un giudice.

Uno degli arrestati, un principe, è accusato di aver condiviso il progetto di colpo di stato con il governo russo, anche se non ci sono prove che Mosca abbia dato una risposta positiva al piano, nell’ennesima riedizione del dubbio sulla “collusion”, sul coordinamento o meno tra diverse e convergenti forze eversive, che fu di moda ai tempi di Donald Trump alla Casa Bianca.

Per completare il quadro già fitto di cospirazionisti, anticapitalisti, trumpiani, servizi russi, piani per un attacco militare al parlamento tedesco, con un più l’illusione dei golpisti che gli inevitabili crimini sarebbero poi stati sanati dall’intervento salvifico di un’alleanza segreta di paesi quali la Russia di Putin e l’America di Trump, tra gli arrestati ci sono anche militanti “no vax” e avversari dei lockdown decisi nel 2020 per contenere la diffusione del coronavirus.

Lasciamo perdere per un attimo il paradosso di chi denunciava la trasformazione della Germania in un regime dittatoriale per l’obbligo di vaccinarsi o di indossare le mascherine al chiuso e per combatterlo pianifica un colpo di stato, qui c’è la dimostrazione che le bufale complottiste e le banalità populiste convivono sempre  in un unico disegno criminoso ordito per indebolire le democrazie liberali.

Che i golpisti tedeschi siano stati fermati in tempo è molto rassicurante, così come è rincuorante che gli americani si stiano finalmente allontanando dai più incredibili deliri di Donald Trump.

Pur tra mille difficoltà, la saggezza riformista di Joe Biden e l’impresentabilità di Trump stanno facendo ragionare gli elettori repubblicani moderati, i quali a novembre hanno ribaltato le previsioni elettorali che annunciavano un cappotto trumpiano alle elezioni di metà mandato, facendo invece aumentare i seggi senatoriali dei democratici e arrivando a un soffio dal lasciare guidare al Partito democratico anche la Camera bassa, se solo i democratici non avessero incredibilmente perso i seggi proprio nello stato di New York, ovvero nella più sicura delle roccaforti progressiste.

Meno confortante è che il mondo progressista italiano – anziché mantenere alta l’attenzione di fronte ai seri pericoli populisti e invece di dotarsi di un’adeguata strategia politica per convincere gli elettori moderati che, dagli Stati Uniti alla Germania alla Francia, un’alternativa al bipopulismo è possibile – preferisca oscenamente capitolare di fronte ai populisti di Volturara Appula, assecondare il gioco dell’imperialismo russo e agitare lo spauracchio di un complotto del deep state liberista, rendendosi ridicolo e pericoloso esattamente quanto i camerati tedeschi e i trumpiani di QAnon.

I golpisti tedeschi, i cospirazionisti trumpiani e la stravagante resa della sinistra italianaultima modifica: 2022-12-08T11:30:10+01:00da bezzifer
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