Altro che flat tax: in Italia i ricchi già pagano meno tasse di tutti. Grazie a una giungla di norme che violano la progressività, i benestanti sono superfavoriti rispetto a lavoratori e pensionati. Ma all’estero non funziona così.
Scusate, ma voi pensate di risalire la china elettorale con articoli che sembrano scritti nel 1946, quando il PCI credeva ancora di fare dell’Italia un paese comunista? Secondo voi il problema è che paga “troppo poco” chi dichiara 300 mila euro, in un Paese dove il lavoro autonomo evade circa il la metà dell’Irpef? Il vostro problema è il solito. Voi non volete che la gente guadagni di più ma che chi guadagna molto la smetta. Ma di quali “grandi” patrimoni parlate? Pensate veramente che il problema sia lì e non nei milioni di idraulici, dentisti, ottici ed altri che non fatturano per evadere? C’è un solo provvedimento che può funzionare. Ciascuno giustifichi il patrimonio che possiede con le dichiarazioni dei redditi presentate negli ultimi 20 anni. Se non c’è congruenza, c’è stata evasione fiscale se non peggio. E’ da lì che si riparte. A ciascuno il suo.