Archivio mensile:maggio 2017

La maggioranza dei musulmani sono le vittime dell’ISIS e del terrorismo in genere, non significa nulla che non fa abbastanza.

Ha senso parlare di “mondo musulmano”?E di musulmani moderati? Non molto, sono espressioni superficiali che mescolano e distorgono cose molto diverse tra loro.

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All’atto pratico, soprattutto in questi giorni, la maggioranza delle persone occidentali considera i musulmani e il medioriente la causa del terrorismo e della insicurezza. Soprattutto perché la maggioranza dei musulmani non fa nulla contro isis e terrorismo in genere, figurarsi se si analizzano espressioni, contesti e termini con una tale precisione prima di parlare, che poi trump lo faccia con coscienza o per ignoranza chi lo sa. Anche perché tecnicamente tutti quelli che stanno combattendo contro ISIS, ma proprio guerra eh, sono musulmani. Poi ci possono piacere o meno i turchi, i siriani di Assad, gli sciiti, i curdi, i turcomanni, i partiti radicali libanesi, gli iraniani, gli iracheni. Ma, semplificazione per semplificazione, son tutti musulmani.

“Molti musulmani in giro per il mondo descrivono se stessi come “musulmani radicali” perché sono impegnati a favore della giustizia sociale e della lotta al razzismo, per esempio”. Ipocrisia pura. Sa benissimo che con quell’espressione intendiamo dei fedeli islamici fanatici. Un musulmano radicale che si batte per la giustizia sociale non è tale, è semplicemente una persona radicale E musulmana. Che razza di discorsi sono. Esiste anche l’espressione cattolico conservatore/radicale e anch’essa identifica un preciso gruppo di fanatici religiosi ultraconservatori.Siamo all’apoteosi del politicamente corretto, alla pura ipocrisia, ai giochi di parole.Quanto al mondo islamico, arabo, ecc… basta mettersi d’accordo sulle definizioni, punto, non vedo il problema.
La verità è che questi signori si sentono offesi dall’accostamento fra Islam e terrorismo, ma l’unico modo per farlo venire meno è quello di riuscire ad estirpare il terrorismo islamico. Non c’è altra via.Inoltre l’espressione “mondo islamico” ha senso perché l’infezione del radicalismo islamico purtroppo ha colpito quel mondo nella sua totalità, anche se il terrorismo si è manifestato, per ora, solo in certe zone precise. E’ inutile offendersi. Capisco la frustrazione, ma Trump (persona che certo non amo) non ha detto qualcosa di sbagliato.

E non ha senso per noi definire il mondo islamico, poiché esso stesso ad autodefinirisi secondo i precetti dell’Islam. Così per un buon musulmano la Ummah e la società, o meglio la comunità, dove puo’ sempre sentirsi a casa. La Sharia è la legge di Dio ed è fondata sul Corano, attraverso i detti e le tradizioni, trascritte nelle Hadith, una sorta di codice giuridico che sancisce ogni singolo dovere e diritto di un buon musulmano, quante mogli si possono avere, e come i si deve regolare per la preghiera. Tra i 5 pilastri fondamentali dell’islamismo, ci sono le preghiere giornaliere da eseguire in accordo al rito, e il pellegrinaggio verso la Mecca da compiere almeno una volta nella propria esistenza. Le differenze tra sciiti, sunniti, ahmedianiti, etc, sono tutte di forma e teologiche, anche se ovviamente ci sono molti legami in comune. L’Islam non è solo una religione, una filosofia e uno stile di vita, ma prima di tutto anche un disegno politico, che trae fondamento dalle conquiste storiche del suo fondatore Maometto, che oltre ad essere un uomo spirituale e di fede (discorso che pero’ andrebbe approfondito sulla falsità della sua fede e sull’ipocrisia, contraddizzioni e inganni permanenti delle sue parole), fu anche un uomo politico, un conquistatore terreno. Mentre Gesù disse “il mio regno non è di questo mondo” e “date a Cesare cio’ che è di Cesare”, Maometto, ricevute le rivelazioni divine dall’arcangelo Gabriele intraprende il suo viaggio, hjira, dalla Mecca a Medina nel 622, dando inizio all’espansione e all’era islamica, sulle spoglie del decaduto impero romano. Questa migrazione per esportare la fede è di fondamentale importanza, come lo è l’ annuncio della rivelazione per i cristiani, anche se per i musulmani, quando la conversione è inefficace deve necessariamente essere fatta con la jihad.

Il problema è che vale per tutte le religioni. Se dico “cristiano radicale” indico una persona che sostiene idee ultraconservatrici e discriminatorie (per esempio omofobe) portando all’estremo alcuni tratti del cristianesimo. Non indico con quel termine un francescano che muore aiutando il prossimo.
In generale, io ritengo che la pace si possa conquistare solo “annacquando” un po’ la religione, perché se si è troppo rigidi in un credo si finisce per diventare intolleranti per chi viola le supposte regole divine del proprio credo. Quindi, sì, penso che in Europa siamo quasi tutti religiosi all’acqua di rose, molto più che in passato e che questo sia un ingrediente fondamentale per la pace. Mi auguro che l’acqua di rose si diffonda anche nel mondo islamico e il prima possibile. Essere rigidi non fa mai bene, è meglio una sana “elasticità” del credo.

È chiaramente ovvio che qualsiasi discorso sulla società che non tratti lungamente tutte le sfaccettature della personalità di ogni singola persona, i suoi dubbi, le sue certezze, le sue paure, le sue ignoranze e le sue conoscenze e le prospettive di evoluzione futura di tutti questi (e molti altri) tratti non cattura tutta la complessità del fenomeno. Come è chiaramente ovvio che le previsioni del tempo sono un po’ riduttive perché non parlano di ogni singola molecola a zonzo per l’atmosfera. Tuttavia è utile riferirsi a gruppi di persone (o di molecole) parlando di proprietà comuni –anche a costo di commettere grossolane semplificazioni, dal momento che la vita è troppo breve per esplorare tutti i minimi dettagli di tutto, e spesso questi non sono neppure utili.

Si parla quindi di molti mondi, da quello occidentale a quello dei cosplay: ma ognuno di questi mondi non è un’entità atomica, nevvero? Un trumpista non è molto simile ad un hippie, ma tutti e due si ritrovano ad essere parte del “mondo occidentale”, senza che l’espressione abbia un significato preciso in alcuna accezione. E, per inciso, attivisti per i diritti umani e suprematisti bianchi si trovano raggruppati nel (cattivo, come sempre) soggetto: l’Occidente che fa, pensa e dice. Quindi, ha senso parlare di mondo “qualcosa”? Dipende da qual’è il discorso che si sta facendo.Ci sarebbe molto da dire anche sul problema che il “mondo umano” ha con le religioni, ideologie decrepite che fanno concorrenza al genere plasmodium in termini di morti ammazzati, e dell’enorme ipocrisia degli apologeti –ma questa è una questione diversa dai mondi “qualcosa”, nevvero?

E’ un bel po’ diverso. L’Occidente, come definizione, racchiude delle democrazie parlamentari elettive che si rispecchiano in certi valori come i diritti umani,il suffragio universale, la libertà di espressione, la suddivisione dei poteri eccetera. Invece l’insieme che racchiude i seguaci dell’Islam è una galassia di cose molto diverse fra di loro.
Secondo me però su una cosa l’articolo sbaglia, la definizione di “moderati”. La questione non attiene tanto a quanto sia radicale l’adesione ai riti e alle prescrizioni islamiche, quanto alla disponibilità alla convivenza con altri culti o con gli atei e all’adesione appunto ai principi dei diritti civili e dell’uguaglianza. Quelli che non ritengono che le donne siano inferiori agli uomini e ne debbano essere assogettate o che ritengano implausibile l’uso della violenza per “difendere” la propria religione o estirpare la miscredenza.

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In quel tratto di mare non muoiono solo i migranti, muore ogni giorno l’intera Umanità. Basta leggere, sui social, commenti che valgono il suo epitaffio.

Naufraga un barcone di migranti, almeno 34 morti, tra di loro molti bambini

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A tutti quelli che si lasciano andare ad un odio osceno contro i migranti: siete degli schifosi, insensibili, razzisti e fascisti. Con i vostri commenti vi mettete alla stesso livello dei terroristi in quanto a sensibilità. Studiatevi la storia e vedrete cosa è stato il colonialismo e cosa noi bravi bianchi abbiamo fatto per secoli ai tutti quelli che consideravamo inferiori. Chiedetevi pure perché ci sono tante persone di colore negli Stati Uniti, da dove provenivano e perché ci stavano. Domandatevi pure quali sono state le conseguenze delle varie guerre in medio oriente.
Centinaia di migliaia di morti. però per voi quelli non contano vero. I bambini morti sono bambini solo se bianchi. se sono di altro colore non valgono niente. Vero?? a leggere certi commenti capisci quanto abbiano sbagliato gli alleati, alla fine della seconda guerra mondiale, a non fucilare sul posto tutti i fascisti, le mogli e i figli
avessero vinto loro alleati e partigiani avrebbero fatto la stessa fine e tutto perchè così, si pensava, avrebbero imparato dai loro errori, avrebbero capito di sbagliare…invece non hanno imparato niente, anzi, hanno figliato deficienti peggiori, i quali a loro volta hanno figliato deficienti peggiori ad libitum.

Insomma, quando un italiano emigra all’estero, va in cerca di fortuna, quando gli immigrati vengono qui da noi, sono dei gran rompiscatole, se non veri e propri delinquenti che rubano lavoro agli italiani (italiani: un popolo da sempre a forte vocazione migrante). E i padroni ovviamente, se la ridono: a loro la carne immigrata, conviene, più di quella italiana!
Siamo alle solite, dilaga il qualunquismo opportunista dei piccolo-borghesi (la malattia più diffusa presso gli…italiani), di quello che succede fuori dal proprio piccolo mondo, a questi scimmiottanti borghesucci italiani, non gli interessa una beneamata cippa. L’imperialismo americano, con annesso i vari imperialismi europei (francese; tedesco; e inglese sopratutto) hanno destabilizzato il medioriente, l’Africa del nord; l’est europeo, e poi i borghesucci italici, si lamentano dell’arrivo di persone, esseri umani, in cerca di condizioni quantomeno decenti per la propria sopravvivenza.
Ah, mi immagino il pensiero recondito di molti borghesucci italiani: 30 morti e 200  dispersi? Gran bella notizia!E noi, dovremmo essere d’esempio come culla della democrazia? Mi sto scompisciando dal ridere!

L’attuale immigrazione di massa è un grave problema ma la colpa non è che sia dei singoli migranti e/o profughi,che sono pur sempre essere umani e non “parassiti”…
Che poi ci siano diversi falsi profughi,sfruttamento criminale dell’immigrazione,infiltrazione islamista e progetti legati all’agenda mondialista e antieuropea è tutto vero,si capisce la rabbia ma non bisognerebbe attacare i migranti e/o profughi di per sé… il sistema mondialista gioca proprio su questo per portare avanti la sua agenda, attaccando chiunque ponga dei legittimi dubbi sull’attuale immigrazione di massa come un’estremo razzista e xenofobo che è contro solo perché detestano quelle persone quando non è così…

La soluzione per l’attuale immigrazione di massa è fare accordi tra paesi africani e europei,salvare quelle vite che devono essere salvate,garantire accoglienza perlopiù temporanea a chi ne ha veramente bisogno,espellere i criminali,gli estremisti islamisti e i truffatori che si fingono profughi e nuovamente fare accordi con le nazioni africane per fare in modo che l’Africa si sviluppi maggiormente con il suo popolo e idem l’Europa

Non è un problema da gestire emotivamente, ma con pragmatismo. È impossibile consentire alla pressione di un continente come l’Africa di scaricarsi solo sull’Italia, o anche l’Europa. Si devono aiutare queste popolazioni sul loro territorio e non pensare solo a sfruttarli. I soldi tanto li spendiamo lo stesso e anche di più con l’accoglienza. Un fenomeno epocale come questo richiederebbe un livello diverso delle soluzioni messe in campo. Troppo facile farne un affare da 30 euro/migrante/giorno,beh, un modo per incominciare ad aiutarli a casa loro magari potrebbe essere smetter di sganciare bombe a casa loro come stiamo facendo un po’ da per tutto dall’11 settembre in poi ininterrottamente, poi che so non fornire 110 miliardi di dollari all’Arabia Saudita massimo alleato dell’Occidente nell’area e massimo sponsor del terrorismo alkaidiano, waabita, e dell’Isis e infine stracciarsi le vesti, lanciare alti lai al cielo, gridare all’orrore e pretendere durissime sanzioni anche quando il faro di democrazia e di stato di diritto, Israele, massacra 1500 persone in una settimana nel campo di sterminio di Gaza, con dentro un intero popolo, per ritorsione contro il lancio di un paio di mortaretti, invece di registrarlo come mero dato statistico

Forse qualcuno, anche in Europa, dovrebbe ammettere che aver destabilizzato la Libia facendo fuori Gheddafi non è stata esattamente una bella idea. Forse dovremmo ammettere che i profughi di guerra sono una minoranza tra i migranti. E che la politica indiscriminata dell’accoglienza è ingestibile dal punto di vista operativo e anche da quello economico, sanitario, burocratico… I poveri, i veramente poveri, non partono perchè non dispongono delle somme, astronomiche al cambio (parlate di 5.000 euro a un etiope degli altopiani e poi ne discutiamo…). Piuttosto, che l’Europa investa le sue risorse (a volte spese per scemenze colossali, guardatevi i costi del Parlamento Europeo, delle sue sedi, del suo personale, delle trasferte, i progetti eterogenei a volte totalmente inutili che vengono finanziati….) in aiuti e accordi con i paesi vulnerabili. Non seguiamo la pista ideologica, seguiamo quella dei soldi. L’unica vera chiave di lettura. Ai migranti economici vorrei dire: ognuno deve combattere nella propria terra, perchè sia migliore. Il paradiso che sognate non c’è più neppure qui, neppure per noi e in futuro sarà forse ancora peggio. Non abbiamo abbastanza per dividere il piatto sempre più scarso e a breve i nostri figli rischiano di essere poveri, proprozionalmente, quanto voi.

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Non se ne può più . Non rimane che estrarre delle palline come al lotto . Sono debilitato a vedere e sentire questi perditempo tutti i giorni .

Tra Renzi e voto c’è di mezzo il calendario

Le perplessità del Colle sui tempi. Mattarella frena sul voto il 24 settembre. Ora circola la data del 22 ottobre

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Tra Renzi, Berlusconi, Salvini, Grillo, Meloni e chi più ne ha più ne metta, e il voto, non c’è di mezzo il calendario, ma una legge elettorale Costituzionale. La quale, viste le proposte e controposte fin qui note, non sarà facile fare. E Mattarella non peremetterà leggi elettorali incostituzionali!

ORA CARA CRULLANDIA:Ma perché con il Legalicum l’unico modo per avere una maggioranza non sarebbe stato  un inciucio?Magari tra M5S e Lega o tra Pd e Fi,ma sempre di inciucio si tratta.Qui non c’entra proprio nulla il sistema elettorale,in Italia oggi come oggi per avere un Governo forte serve o un Premio di maggioranza o il Ballottaggio.

Qualsiasi legge elettorale che non preveda un ballottaggio o un premio di maggioranza per il partito che vincesse le elezioni portera dritti ad una grandissima coalizione. Ammesso che i sondaggi siano veri, ed io ci credo pochissimo, in questo momento Fi e Pd hanno insieme meno del 40%, A quel punto per arrivare al 50% ammesso che passino lo sbarramento non basterebbero nemmeno i centristi. Rischiamo di dover andare a votare nuovamente dopo sei mesi come in Spagna. L’unica legge in grado di dare stabilità è la legge dei sindaci. Ma quella per ovvi motivi non la vogliono…. in tutti i sistemi elettorali di tipo maggioritario in Europa la rappresentanza è “sacrificata” a vantaggio di esigenze di governabilità e non sfocia in nessuna “guerra civile”come dite lei, ma anzi assicura governi stabili ingrado di dare risposte alle esigenze dei cittadini. Anche il proporzionale potrebbe funzionare (come in Germania) ma occorre un clima politico che da noi è impensabile.

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Finora il M5S ha fallito miseramente là dove governa, ma una cosa l’ha fatta benissimo: il tatticismo pre-elettorale. Paradossalmente potrebbe essere fregato da un eccessivo successo, e con lui anche gli italiani, purtroppo.

Ai M5s “non dispiace” il sistema elettorale tedesco “purché sia reale”. Ma non incontreranno Renzi.

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Ma chi vi vuole? Furbi, loro non incontrono Renzi ma lo spingono nelle braccia di Berlusconi, così potranno gridare all’inciucio!!!! PD e FI escludono M5s, più che altro son loro ad escludersi.Del resto è comprensibile… come fanno a incontrare un altro partito? Con che mandato? E se poi Grillo dice no? Uno che sta dalla parte degli affaracci suoi, li gestisce con una banda di dipendenti che ha messo a libro paga dello Stato e ha preso nella rete tanti sfigati facendo promesse a vanvera. Un imbroglione emerito.

Parma avete fallito (il candidato grillino è dato al 2,4% nei sondaggi per le amministrative) A livorno anche. Avete fatto passare un corcordato prefallimentare per un salvataggio. Solo gli ignorantoni grillini possono ritenere identiche le due fattispecie perché glielo dicono i casaleggesi dal sacro blog, a Pomezia….A Roma niente? Mi astengo su Roma…sappiamo tutti il perché…Animali da campagna elettorale ma incapaci di fare altro. Dove governano tutto fa schifo ma loro non si prendono responsabilità, solo meriti anche se sono di altri. Diconsi petarotti, bimbi piccoli e scemi

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Gli Attentati continuano ( purtroppo ! ) … ” L’Isis Rivendica ” … Come far cessare questo incubo ? In Italia abbiamo la soluzione : si chiama Di Battista … Lui si che sa come dialogare con quei criminali ed ottenere un successo diplomatico senza precedenti … Avre in casa un ” Fenomeno ” è non sfruttarne il potenziale … Mah !

IL MAGAZINE DELLA VERGOGNA – La rivista dello Stato Islamico che incita alla carneficina “collaterale” di donne e minori. La rivista dell’Isis Rumiyah: “Colpire i bambini non è sbagliato”

Vorrei sottolineare che il magazine è comodamente visionabile online. Forse sarebbe meglio adibire ad altro gli specialisti IT che si affannano a chiudere i siti torrent da cui scaricare innocui telefilm.

Vero il comunicato oppure no rsta evidente che occorre distruggere ISIS e il suo efferato progetto. Perciò (con disgusto) in Siria occorre affiancare anche Putin..ricapitolando: ieri Trump ha venduto 110 mld di dollari di armi all’arabia saudita, che fornisce armi ai terroristi dell’isis, che addestra persone che fanno attentati in europa. Non mi sembrerebbe difficile fermali, basterebbe non vendere armi all’arabia saudita e magari isolarla commercialmente finché non cambia atteggiamento. Ah no, non si può, sennò in Siria Putin diventa troppo forte e i sauditi sono degli ottimi alleati…Quindi, non essendoci la volontà politica da parte della nato di distruggere l’isis, non credo che ci sia molto da fare. Ma: Francamente non mi riesce di comprendere come gli eserciti più potenti ed armati del mondo, tutto sommato d’accordo sul nemico comune, non riescano a sopraffare uno pseudo esercito rintanato in un territorio tutto sommato abbastanza circoscritto. Se questi sono il male riconosciuto per farli fuori è inutile usare tattiche attendiste

POI:Mi domando sempre come mai l’occidente rimane completamente inerme di fronte a queste stragi. Accanto alle marce per il diritto dei migranti perché non si organizza anche, con i servizi segreti, una bella risposta tipo far saltare per aria giornali, televisioni, imam e chi più ne ha, più ne metta, che pubblicamente incitano all’odio? Se l’occidente vuole sopravvivere di fronte a questi nuovi barbari islamici deve imparare ad agire come Israele: ad ogni offesa la replica, con gli interessi.

Veramente nel genere umano c’è qualcosa di sbagliato, un errore nella catena del DNA…un’inversione a u in qualche terminale nervoso…forse siamo destinati ad estinguerci e non per un evento naturale come per i fortunati dinosauri. Arriveremo chissà quando all’ultima definitiva guerra mondiale.

Comunque queste rivendicazioni mi lasciano perplesso. Non è, per caso, che ogni pazzo che compie un gesto malsano come quello di ieri sera, diventa a posteriori, perimetro dell’ISIS. Ma siamo proprio sicuri che siano loro i mandanti? non sarà che l’esaltazione porta soggetti deboli a fare cose esasperate sperando di essere accolti da Halla come membri della Jihad? Vedete scommetto che era un cittadino inglese uno dei danti migrati del Pakistan o di un altro paese medio orientale, in verità cosa hanno fatto gli Inglesi per andare ha controllare le moschee o imporre a questi signori i nostri valori niente le madras e insegnano sempre i valori islamici ma questi valori non sono conformi ai nostri per cui vanno abolite,in vece le scuole religiose dovrebbero insegnare le varie religioni con la super visione dello stato ricordiamoci che la libertà finisce quando si ledono i diritti degli altri. In Inghilterra e anche in altri paesi sono arrivati immigrati e si sono lasciati vivere coi costumi della loro terra non pensando che loro sarebbero stati un problema.

ORA:Tralasciando “site”, su cui non voglio neanche entrare nel merito, credo che sia abbastanza evidente la matrice terroristica dell’attacco.Un cane sciolto? FORSE
Quello che deve essere chiaro, che siano estremisti  islamici, cristiani, buddisti, alti o bassi, magri o grassi, biondi o castani, neri o bianchi, terrestri o extraterrestri, politicizzati o meno, è che noi non ci faremo mai intimidire né tanto meno intimorire.
Che non rinunceremo a mandare a scuola i nostri figli, che non vieteremo alle nostre figlie di uscire, che non rinunceremo ai concerti, ai momenti di socialità, che non vieteremo l’accoglienza e il diritto di ogni uomo e donna di vivere liberi, in pace e senza costrizioni di alcun tipo.
Perché la libertà e la democrazia hanno un prezzo e lo sappiamo, ma se rinunciassimo anche soltanto a uno di questi valori, se ci limitassimo a essere come chi ci offende, a far venire meno il nostro senso di umanità, allora vorrebbe dire che avremmo già rinunciato a tutti i valori per cui oggi ci indignamo. Laicità e civiltà non sono valori contrattabili.
Probabilmente oggi queste parole potranno sembrare sgradevoli sia ai terroristi, sia a chi propone misure securitative, sia alle tante persone che sono, giustamente, sconvolte e spaventate, ma quanto siano preziosi questi concetti lo capiremo in futuro. Loro verranno sconfitti, perché anche nei momenti più difficili, tra alti e bassi, tra innumerevoli errori, l’umanità ha saputo fare ammenda e si è rimessa in cammino.
Un pensiero speciale alle famiglie, ai parenti, agli amici e al popolo britannico, ai fratelli e sorelle di Manchester, per le perdite. Non vi lasceremo soli.
We are not afraid, today. Deep in my heart, I do believe, We shall overcome someday.
We non abbiamo paura oggi. Nel profondo del mio cuore, io ci credo, we un giorno lo superemo.

 

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Tutto questo perché é palpabile l’odio che suscita quest’uomo, se fosse un grande uomo con progetti benefici sarebbe diverso, lo spiegamento di tutta questa sicurezza é proporzionale al suo essere miserabile

Trump a Roma, 3 cerchi sicurezza. Percorsi top secret .Centinaia agenti per leader Usa, tiratori scelti e cortei vietati.

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Itinerari scelti al momento, tre “cerchi” di sicurezza concentrici per proteggere il presidente, un’articolata rete di telecamere per riprendere ogni istante degli spostamenti, tiratori scelti sui palazzi, una ‘green zone’ in centro in cui non saranno consentite manifestazioni a rischio, bonifiche e chiusure al traffico. Roma si blinda per la visita di circa 24 ore del presidente americano Donald Trump che atterrerà domani sera nella Capitale.

L’imponente piano di sicurezza, contenuto in un’ordinanza del questore Guido Marino di circa 70 pagine, prevede quattro itinerari prescelti per ciascuno degli spostamenti di Trump. Il “posto di comando avanzato” deciderà all’ultimo momento quello da utilizzare sulla base delle istruzioni fornite direttamente dal questore. Ci saranno “tre cerchi concentrici di sicurezza” per proteggerlo secondo un modello denominato “ball to ball”.

Il primo, per la protezione ravvicinata del presidente, sarà garantito dall’impiego dei reparti speciali della polizia, i Nocs. Il secondo prevede il dispiegamento lungo l’itinerario prescelto di “altre 30 unità di alta capacità di spostamento” che già da giorni stanno lavorando sugli itinerari con il compito di monitoraggio dei siti, individuazione di possibili insidie e primo intervento. Il terzo è realizzato con l’impiego di 20 nuclei di pronto intervento di polizia e carabinieri con il compito di individuare e neutralizzare eventuali minacce, anche a medio raggio da parte di gruppi di persone.

Centinaia gli agenti delle forze dell’ordine che verranno impiegati. Stabilita anche una “green zone” che abbraccia gran parte del centro storico e in cui non saranno consentiti cortei o manifestazioni considerati a rischio per la visita. L’area che va da Circo Massimo al Colosseo fino a Villa Borghese include gli itinerari e i luoghi interessati dalla visita di Stato. La polizia scientifica ha installato, inoltre, un’articolata rete di telecamere nei luoghi ritenuti più sensibili. Una sarà posizionata in posizione rialzata sul veicolo del ‘posto di comando avanzato’ per riprendere stabilmente ogni istante del percorso presidenziale.

Trump atterrerà a Roma domani sera e mercoledì mattina sarà dal Papa in Vaticano, prima di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Le bonifiche, con l’ausilio di cinofili e artificieri, sono già scattate. Previste due aree di sicurezza intorno alla Città del Vaticano e al Quirinale, con i tiratori scelti piazzati sui palazzi e la rimozione di veicoli e cassonetti dell’immondizia. Un’altra zona di sicurezza sarà nell’area di Villa Taverna ai Parioli, la residenza dell’ ambasciatore Usa. Dalle 7 di domattina nella zona scatteranno le chiusure al traffico che interesseranno viale Gioacchino Rossini, via Bertoloni (da piazza Pitagora a viale Rossini), via Aldrovandi (da via Mangili a viale Rossini), via delle Tre Madonne e via Paisiello (da via Carissimi a viale Rossini).

Deviate anche alcune linee di bus e tram.

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La nipotina Mauro della zia dalemiana annunziatona ha sempre degli scoop che sembrano quelli di traraglio, a forze di sparare cavolate arriva sempre quella volta che per una legge statistica ci becca

Renzi pronto ad abbandonare il Rosatellum per Silvio.Domani verrà adottato in commissione ma il segretario Dem immagina un proporzionale tedesco, M5s permettendo…

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Eccola la troll operosa con il solito psico-mantra travagliato : non avevi detto che abbandonavi la politica? La propaganda grillo-travagliesce vi ha devastato la psiche.

Bastava riportare le dichiarazioni della Boschi e di Del Rio e questo articolo la signora Mauro se lo poteva risparmiare in quanto costituito da inutile gossip. Ma l’obiettivo di emettere il solito schizzetto di sterco verso il PD e il suo segretario è sempre presente ai bravi impiegati HP, se no non arriva il premio di produzione

Cinque giorni fa l’autrice Angela Mauro di questo articolo scriveva che sul Rosatellum si faceva sul serio e si andava in fondo. Ora, con rispetto, ma che senso ha ‘sta gara a chi la spara più grossa? Ne dite di ogni così, quando qualcosa per la legge dei grandi numeri si realizza, potere dire “l’avevo detto io!”?

Povero frustrata… l’abbandono di Renzi della politica è ormai l’unico argomento che può realizzare la tua voglia! Scordatelo! Un leader lo si smonta smontando la sua politica non certamente confidando sui pettegolezzi e sugli attacchi personali… 20 anni di Berlusconi lo dimostrano! Cè voluto Renzi per mettere il leader della destra in ginocchio! ma non riesco a capire perchè Renzi deve lasciare la politica. Renzi sarà votato da milioni di italiani e se a Lei non piace non lo voti. La democrazia è rispetto delle opioni degli altri.

Sarebbe interessante questa domanda se nel frattempo non avesse chiesto a 2milioni di persone cosa ne pensano e il 70% non gli avesse chiesto di continuare a rappresentarli. Meno comprensibile perchè Grillo che lo disse dopo le europee, senza alcun mandato elettorale che lo ri-ergesse a leader dei 5S invece stia ancora lì dopo che a dichiararsi fuori fu lui.

POI: Vogliamo fare una verifica di tutte le cose “promesse” da tutti i politici, inclusi i 5 stelle? Credo che alla fine della verifica non rimarrebbe in campo nessuno. Conclusione : a voi sta sul ….Renzi e se ne deve andare, a me stanno sul …. Speranza e Di Battista…. tanto per dirne due. Solo che io non sono ossessionato come voi. Grillo disse che se non vinceva le Europee mollava tutto …. l’ha rispettato? No! .. e allora non parlare “ad cazzum” giusto per essere francescani.Ma siete sicuri che togliendo dalla scena Renzi.Grillo,Casaleggio e i loro burattini ci daranno tempi migliori.?……. Io ho forti dubbi !

LEGGE ELETTORALE:Ma quale caos! Si fa una proposta, si tasta la volontà altrui e se si capisce che non passa se ne propone un’altra, fino a che non si riesce a trovare una maggioranza che l’approvi. Conosci un’altro sistema? Scrivimelo qui per favore e vediamo se tu sei il genio che conosce un’altra formula. lo sai che per approvare una legge ci vogliono i VOTI? E che il pd da solo non ha la maggioranza? Non te l’hanno insegnato a scuola?Il problema vero è che ognuno vuole una legge pro-domo sua. In questo bailamme se Renzi riesce a portare a casa una legge elettorale (qualunque sia) meriterebbe una medaglia al valore.Rosatellum, Porcellum, Consultellum per il M5S la legge elettorale perfetta potrebbe essere il Fascistellum (sponsorizzata sopratutto da Di Battista & Papà), oppure l’Ubriachellum.

CI SONO DELLE ZANZARE FASTIDIOSE ….. tipo un certo GRULLO che vivono di punzecchiature e niente altro.La notte non dormono aspettando da me la verifica delle incongruenze dei politici. Ebbene, cominciamo.
Grillo dichiarò che avrebbe mollato tutto se avesse perso le Europee.
Grillo ha parlato per anni in modo sconsiderato contro i vaccini ed ha tirato i remi in barca solo quando persino la stampa internazionale lo ha bastonato.
I 5 stelle avevano annunciato il sostegno alla legge sulle Unioni Civili ma poi hanno votato contro, alla faccia dei diritti.
I 5 stelle marciano per il Reddito di Cittadinanza ma in Parlamento votano contro le misure di contrasto alla povertà (1,5 miliardi) stanziate da Gentiloni.
i 5 stelle sparavano alto zero contro l’Italicum ed ora usano l’Italicum come base della loro riforma elettorale. Può bastare?
Quanto poi ai giudizi di certe zanzare (GRULLESCHE) sul PD e sui suoi elettori, continuamente dileggiati e trattati come delinquenti organizzati gli dico : ma vi siete mai guardati allo specchio? Secondo me non lo avete mai fatto per paura di essere assaliti da un irrefrenabile istinto suicida.
A noi va anche bene che voi vi salviate, perché così possiamo continuare a godere delle vostre incommensurabili co…..ate.GRULLO, chi è costui?

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Il suo, un cammino irto di difficoltà, fece crollare il muro di indifferenza, incompetenza e complicità attorno alla mafia trasformando il magistrato in una icona della legalità

Vita e morte di Giovanni Falcone, 25 anni dopo la strage di Capaci.È un pomeriggio caldo, di luce violenta. Un sabato italiano del 1992. La terra trema, sembra una scossa di terremoto. Ma è una carica di cinquecento chili d’esplosivo che ingoia Giovanni Falcone, al km 4+773 dell’autostrada che corre dall’aeroporto fino alla città. Allo svincolo di Capaci, prima della grande curva.

Capaci, 25 anni dopo: vita e morte di Falcone

Falcone voleva vivere e i suoi nemici non erano solo i mafiosi.Uno dei principali motori dell’ostilità contro il magistrato, che nella vita collezionò tante sconfitte, fu l’invidia. Contro di lui giochi di potere e strumentalizzazioni .

A venticinque anni dalla strage di Capaci un bel libro di Giovani Bianconi, cronista di razza del Corriere della Sera (“L’Assedio”, sottotitolo : “Troppi nemici per Giovanni Falcone”, Einaudi Stile Libero Extra), ci restituisce la complessità della figura del magistrato diventato l’icona della lotta alla mafia. Una complessità che dovrebbe scoraggiare chiunque dallo strumentalizzazione della sua figura e della sua opera al fine di piegarle a una contingente polemica. Falcone fu attaccato ora da destra ora da sinistra.

Fu, il suo, un cammino irto di difficoltà, perché fece crollare il muro di indifferenza, incompetenza e complicità che ha consentito a Cosa Nostra di diventare qualcosa di molto diverso da una semplice organizzazione criminale.

Quando Falcone arriva a Palermo, la sua prima inchiesta importante svela la nuova geografia del potere mafioso, con i corleonesi di Totò Riina all’assalto della vecchia aristocrazia mafiosa: traffico di droga, riciclaggio, connessioni con il sistema bancario e con il potere politico, tutto cambia di mano. I corleonesi non usano il guanto di velluto, cadono i boss della mafia perdente, ma anche  gli uomini con i quali Falcone lavora: Gaetano Costa, Rocco Chinnici, Calogero Zucchetto, Ninni Cassarà. E altri uomini delle istituzioni: Cesare Terranova, Piersanti Mattarella, Emanuele Basile, Pio la Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Da lì parte la strada che porterà al pentimento del boss Tommaso Buscetta e al maxi-processo.

Per la prima volta la mafia viene descritta come un’organizzazione unitaria, governata da una “cupola” che decide le strategie e gli omicidi politici. Per la vecchia aristocrazia mafiosa l’omicidio politico è una extrema ratio: vi si fa ricorso solo quando non si può fare altro. Per i corleonesi è invece il modo di affermare un potere assoluto che (si capirà dopo con l’omicidio di Salvo Lima) non esita a togliere di mezzo, oltre che gli uomini delle istituzioni che, spesso isolati, li combattono, anche  i vecchi amici diventati inutili. “Cosa Nostra – afferma- è autonoma rispetto alla politica. Il rapporto è alla pari, in diverse occasioni di superiorità del boss sul colletto bianco”. Non nega i rapporti tra mafia e politica, ma vede che mentre prima la mafia accettava di obbedire alla politica, ora vuole mettersi al posto di comando.

Falcone comprende questo mutamento, anche grazie agli input di magistrati come Gaetano Costa e Rocco Chinnici, ma fa un salto: modifica i metodi di indagine. Non si ferma agli esecutori materiali degli omicidi di mafia, cerca i flussi di denaro del traffico di droga che passano attraverso le banche siciliane e di qui le connessioni con pezzi della classe dirigente dell’isola. Dopo la confessione di Tommaso Buscetta comprende l’unitarietà del fenomeno mafioso e sviluppa, con l’appoggio di Antonino Caponnetto, un metodo di indagine coordinato: se la mafia ha un vertice unico che decide tutto, occorre una mente investigativa che sappia collegare i singoli eventi criminosi.  E così nasce il pool antimafia, che concentra e coordina le indagini sui delitti mafiosi.

Fino a quel momento, consiglio la lettura del libro di Peppino Di Lello (“Giudici”, Sellerio) uno dei membri del pool, ogni singolo delitto veniva letto separatamente e veniva negata l’esistenza di una centrale di comando unica.  Il che portava a una serie di assoluzioni a raffica per “insufficienza di prove”. Ciò vuol dire che Falcone costruiva teoremi giudiziari a prescindere dalle prove? Nient’affatto, perché egli cercava minuziosamente le prove: conti bancari, dichiarazioni dei pentiti attentamente verificate e giudicate utilizzabili sono in presenza di riscontri.   In questa fase, ci ricorda Bianconi, i suoi principali avversari furono all’interno del palazzo di giustizia palermitano e in quelle forze politiche di governo (Dc e Psi) che vedevano loro esponenti coinvolti nelle indagini: lo consideravano un “giudice sceriffo”, uno che non andava tanto per il sottile sulle regole. Allora fu difeso da un largo fronte antimafia che coinvolgeva il Pds, la Rete di Leoluca Orlando, primo sindaco antimafia di Palermo, i movimenti antimafia della società civile.

I suoi avversari, anzitutto dentro la magistratura, contrastano questa impostazione, alcuni perché pensano che tale metodo violi le garanzie, altri perché adagiati nell’antica logica del “contenimento” del fenomeno mafioso, tipico di un sistema che aveva imparato a convivere con la mafia. Peccato che la nuova mafia dei corleonesi non voleva convivere, ma prendere il bastone del comando. È questo che Falcone capisce. Era stato il primo a mettere per iscritto,  parlando dei  grandi delitti politico-mafiosi,  che Cosa Nostra aveva compiuto un salto di qualità e che, dopo aver decapitato negli anni ’80 i vertici delle istituzioni siciliane che le si opponevano, stava alzando il livello della sfida. Aveva deciso di regolare con il tritolo i suoi conti con la politica. Di rompere l’antico patto di convivenza.

“Il giudice sceriffo”, “Il giudice protagonista”, “Ficcando il naso nelle banche  si uccide l’economia siciliana”. È questo il tono delle accuse rivolte a Giovanni Falcone nei primi anni ottanta. Vengono soprattutto dall’interno della magistratura palermitana, dove in troppi si sono adagiati  sul quieto vivere con la mafia – ignari che la nuova mafia dei corleonesi non intende convivere, ma comandare –  o complici.

È in questo momento, siamo nella seconda metà degli anni ottanta,  che viene l’attacco ai suoi metodi d’indagine, che viene bocciato in diverse occasioni dal Csm per ricoprire funzioni dirigenziali a Palermo e al suo posto vengono nominati magistrati che smantellano il pool, suddividendo e spezzettando le indagini, assegnandole a magistrati che non hanno alcuna esperienza di mafia.

In questa fase, ad attaccarlo sono, insieme a un pezzo del palazzo di giustizia palermitano, i partiti di governo, le cui classi dirigenti siciliane sono inquinate dalla complicità con la mafia.

Anche se gli mettono sopra capi che distruggono il metodo del lavoro del pool, Falcone accetta di restare e cerca un compromesso, nella convinzione che le cose possano essere cambiate solo dall’interno.   Nel frattempo, mentre il maxiprocesso da lui istruito ha decretato condanne per tutti i capi della cupola mafiosa, subisce un attentato nella sua villa al mare il cui fallimento, invece che far comprendere il livello cui era ormai giunto lo scontro, viene utilizzato dai suoi avversari per insinuare che si tratta di un “finto” attentato, costruito per puntellare la posizione del giudice ormai isolato nel palazzo di giustizia palermitano.

Ed è in questa fase che la sua scelta di restare, malgrado le difficoltà, rovescia il quadro degli schieramenti. Incrimina il pentito Pellegritti che accusa Salvo Lima (il proconsole di Andreotti in Sicilia) di essere il mandante dell’omicidio Mattarella, perché non trova riscontri alle sue accuse. E viene accusato da Leoluca Orlando di “tenere nei cassetti le prove” delle complicità politico-istituzionali con la mafia.

Falcone pensava che non bastasse una ricostruzione storica, per quanto suggestiva, a mettere sotto accusa questo o quel politico. Sapeva, dunque, di dover inoltrarsi su quel terreno minato, ma non si spingeva oltre quanto gli consentissero gli strumenti dell’azione penale, perché sapeva che un’accusa non sorretta dalle prove avrebbe santificato l’accusato.

Poi, dopo il fallimento della sua candidatura al Csm, accetta la proposta del ministro di Grazia e Giustizia, il socialista Claudio Martelli, di diventare il direttore dell’ufficio affari penali del ministero. Pensa che da lì possa fare quel che non gli è più consentito di fare con le indagini e immagina di trasferire, a livello di politica penale, le sue competenze nella lotta alla mafia. Elabora quindi l’idea della Superprocura antimafia, che viene però contrastata, soprattutto dai suoi vecchi sostenitori di sinistra, i quali temono che, attraverso di essa, possa passare la logica del controllo da parte del governo dell’attività della magistratura.

Non è questa la sua intenzione, ma nel fuoco dello scontro politico diventa il bersaglio di una lotta che lo travalica. Le parti si rovesciano: chi lo considerava prima “uno sceriffo”, ora lo considera un eroe e chi prima vedeva in lui l’integerrimo paladino antimafia ora lo vede come un uomo del governo nemico dell’indipendenza della magistratura (era il governo Andreotti).

Lui va avanti per la sua strada, perché sa che Cosa Nostra ha lanciato una sfida che richiede una diversa organizzazione della lotta antimafia e pensa che l’incrinatura del rapporto tra la mafia e i suoi vecchi referenti può aprire spazi nei quali inserirsi per sconfiggere l’offensiva mafiosa.

La posta in gioco è la conferma in cassazione delle condanne del maxi-processo. L’Assassinio di Antonino Scopelliti, che avrebbe dovuto sostenere l’accusa, dimostra quanto Cosa Nostra tenga a quel processo. Siamo nel 1991. Quando le condanne vengono confermate, Totò Riina decide che è ora di “rompere le corna allo stato”. Progetta di assassinare Falcone a Roma, ma è complicato. Nel marzo dell’anno successivo, il 1992, viene assassinato Salvo Lima, che non aveva mantenuto le promesse di aggiustamento del maxi-processo. Falcone capisce che il messaggio è devastante: tolti di mezzo i mediatori, poi toccherà ai nemici di Cosa Nostra. E lui è il primo della lista.

Cominciano alcuni mesi di attività febbrile, che Giovanni Bianconi ricostruisce nel suo libro “L’Assedio” (Einaudi Stile Libero Extra) restituendoci tutta la drammaticità di quei momenti. Istituita tra le polemiche la Superprocura antimafia, Falcone non si fa illusioni sul fatto che la sua candidatura possa passare, come  confida a un cronista di Repubblica, Giovanni Marino: “Inutile farsi illusioni, non credo che sarò io il superprocuratore. Ma non mi importa granchè. Quello a cui tengo veramente è che la Direzione nazionale antimafia entri al più presto in funzione…Cosa Nostra delinque senza soste, mentre noi litighiamo senza soste”.

È una specie di corsa contro il tempo. Ma tempo non c’è n’è più. E così il 23 maggio, a Capaci, la sentenza viene eseguita.

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Maledetti! e la reazione dell’occidente sarà come al solito adeguata e senza pietà : gessetti colorati, candeline profumate e sfilate per la pace nel mondo.

Manchester, attacco terroristico al concerto per teenager:22 MORTI, 59 FERITI – Un kamikaze si fa esplodere al concerto per teenager di Ariana Grande. Bbc: “Bambini tra le vittime”. Theresa May: atto orrendo. Attentato più grande da quello a metro di Londra nel 2005. Nella notte mobilitazione umanitaria della città. Sospesa campagna elettorale.

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Centinaia di migliaia di messaggi di cordoglio, non un singolo messaggio di condanna dai milioni di moderati islamici. Ecco che, in barba alla ciance di Jorge Bergoglio, i maomettani continuano la loro mattanza in nome di Allah.Questi pazzi godono uccidere, per avere 16 vergini ed incenso:si accontentino subito! Si usi la pena di morte, perché piaccia o no, il buonismo è fallito.

I paesi Islamici, sono loro che devono fare piazza pulita di questi terroristi ” Radicali Liberi “. Ebbene, si applica la pena di morte non mantenerli a vita a spese dei Cittadini nei vari Carceri, oltre a rischiare la pelle nel dargli la caccia, ci si mettono pure alcuni magistrati che in Italia non rischiano nulla, arrestatano Agenti 007: indipendenza sì, o imbecillità, ancor meglio, la Legge non è uguale per tutti. Ovvio, Pena di morte è necessaria per Mafie, Terrorismo, Trafficanti di Esseri Umani e Serial Killer: o meglio scotto e bidonati e agli anniversari mentre il Gen. Dalla Chiesa deluso e Falcone trombato alla DIA peggio di Grasso?

Questo e’ l’Islam,una religione intollerante ,ubriacata dalla fede pronta al martirio per sottomettere gli infedeli.Si sentono superiori alle altre religioni,non le tollerano e continuano a combattere per il profeta.Leggete il CORANO anche pochi Sure (capitoli) per capire.Si trova facilmente in internet .Es. Sure:3-8-9-33.Bastano solo queste per capire.

Se consideriamo gli Stati che si autodefiniscono «Repubblica islamica», quali il Pakistan, l’Iran, Mauritania e Afghanistan, in aggiunta all’Arabia Saudita che ha adottato il Corano come Costituzione, ebbene nessuno di loro è democratico. Ma più in generale dei 56 Paesi membri dell’Organizzazione per la Conferenza islamica e che hanno una popolazione a maggioranza musulmana, nessuno rispetta pienamente i parametri della democrazia sostanziale così come è concepita e praticata in Occidente.
Nella gran parte dei casi la democrazia è trattata alla stregua di un rito formale, che si esaurisce nella messinscena delle regole del processo elettorale per legittimare il perpetuamento dei regimi autoritari al potere e violando comunque i diritti fondamentali della persona che sono l’essenza della democrazia sostanziale…Perfino i musulmani praticanti che beneficiano della democrazia in Occidente, compresi gli autoctoni convertiti all’islam, considerano la democrazia come uno strumento utile al radicamento del loro potere con il fine dichiarato o tacito di sostituirla appena possibile con la «shura», cioè un organismo consultivo, dove ai partecipanti è concesso soltanto definire le modalità attuative della sharia, la legge islamica.

La radice del problema è la mancata separazione tra sfera religiosa e statale, cioè tra diritti civili e religiosi.

Ma no, è un attentato dell’asse del Bene… non esageriamo! I cattivi sono Russi e Iraniani secondo i nostri padroni, ricordatevelo… non a caso Trump  continua ad armare i Sauditi, modello di tolleranza e per nulla estremisti religiosi… purtroppo questo è il prezzo da pagare (tanto lo paga le gente comune).

 

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Solo sulle case dei ricchi? siamo sicuri?? ho come il presentimento che verranno considerati “ricchi” anche coloro i quali possiedono una casa di proprietà di 100 mq… abbastanza ricchi per lo stato ma anche abbastanza poveri nei fatti

Italia promossa ma per il 2018 servirà uno sforzo “sostanzioso”. La cura di Bruxelles: “Imu per i redditi più alti” Padoan: “Non è una buona idea cambiare l’Imu sulla prima casa” La Commissione europea dà il via libera alla manovrina approvata dal governo italiano, evidenziando il fatto che Roma ha rispettato le regole, ma avverte: per il 2018 sarà necessario uno “sforzo di bilancio sostanzioso” per far quadrare i conti pubblici e allo stesso tempo per rafforzare la ripresa. Per farlo, sottolinea Bruxelles, l’Italia deve adottare diverse misure, tra cui la reintroduzione della tassa sulla prima casa per i redditi “elevati”. Un suggerimento che non piace al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. “È una delle tante proposte”, dice, ma “le riforme fiscali vanno viste nel loro insieme ed io direi che cambiare idea su una tassa che è stata appena cambiata da pochi mesi non è una buona idea”.

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Signora europa pronti come sempre ad uniformarsi ai suoi comandi e ai suoi desideri……… e dica … di grazia perché questo suo comando ? risulta che in italia si paghi gia’ e molto per le cosi dette case di lusso… perché incrementare questa gravosa gabella? perche’ questa sua imposizione mentre mantiene il riserbo assoluto per quanto riguarda vitalizi e pensioni d’oro ,stipendi dei nostri parlamentari ed europarlamentari e alti e medi burocrati…nessun suggerimento a riguardo ?…e visto che ci siamo ci può dire anche qualcosa circa i 160000 doni che noi e la Grecia nella nostra immensa generosità sud europea vorremmo gentilmente elargirle da ormai due anni …? perché , signora,fa la gnorri e non da notizie in proposito ?

Ma che bella direttiva! L’UE per far pagare più tasse ai semplici cittadini sforna direttive “bellissime”, mentre per le multinazionali, le grandi aziende e società sforna “orrendi” sconti di tasse in tutti i paesi aderenti ispirati (da Juncker) alla gara del massimo sconto fiscale possibile…sulla pelle degli altri paesi, ma sopratutto dei cittadini perché il trasferimento o la perdita di gettito fiscale societario deve esser recuperato aumentando le tasse indirette, patrimoniali o sul reddito delle persone fisiche.
Infatti la Commissione suggerisce spesso aumenti di IVA, più tasse patrimoniali ecc…mai aumenti di quelle societarie di cui manco osa stabilire un minimo UE.La Commissione UE curi piuttosto il “fisco allegro” di Olanda, Irlanda, Lussemburgo e Cipro…perché non si capisce con che faccia chieda ai cittadini italiani che dichiarano più reddito di pagare una tassa che probabilmente già pagano, invece di chiedere alla Apple di pagare più del 0,005% versato all’Irlanda.

Perché legare una eventuale IMU al reddito? Penso sia più corretto legarla al valore della casa, come del resto è sempre stato fatto. Penso anche che i burocrati di Bruxelles non abbiano tanto le idee chiare su questioni di questo tipo, prettamente interne ai singoli stati.

Demagogia, nella sostanza non porterà nelle casse dello stato più di quanti ne entrino con lo sviluppo dell’edilizia privata, in compenso si riaprirà in Italia il solito , lunghissimo ed inconcludente dibattito sulla cifra limite oltre la quale si è ricchi (reddito annui di 100.000? 200.000? e via così). Praticamente le famiglie che hanno soldi da investire smuovendo così l’ economia. Cosa prevedo? Che alla fine, visto che per portare nelle casse dello Stato soldi significativi bisogna coinvolgere centinaia di migliaia di famiglie, la tassa la pagheranno di nuovo i ceti medi. Meno male che Renzi ha già detto che non se ne parla nemmeno,legare l’imposizione su un immobile al reddito del proprietario e non alle caratteristiche oggettive dell’immobile è l’assoluta scemenza di qualche euro burocrate.
E poi mi indicate con quale reddito un tizio è ricco!

Ora non credo si opporrebbero se venisse introdotta una modifica in senso classico…loro hanno posto il problema che una tassa sul patrimonio e’ consuetudine nei paesi democratici, quanto al livello di reddito a cui considerare il beneficiario ricco, la domanda non e’ banale in italia, in quanto molti bassi redditi sono dovuti a grassa evasione purtroppo, in ogni caso quelli sono ladri e per i ladri quando acciuffati, ci dovrebbe essere la galera.Allora, chi è ricco in Italia ???  La domanda da un milione di dollari !
A parte il fatto che l’ IMU sulla prima casa, non credo si parametri sul reddito, ma molto sulla tipologia. Magari è un lapsus freudiano, nel senso che si pensa ad una patrimoniale.
Purtroppo in Italia la cosa ha, da sempre, poco senso, se non una vera e proprio ingiustizia. Visto e considerato che notoriamente dichiara di più un metalmeccanico che un orafo.Quindi ? La cosa seria da fare sarebbe una riforma fiscale che preveda l’esclusione del contante ed il carcere con confisca per gli evasori. Forse allora si scoprirà chi sono i ricchi e chi no ed agire di conseguenza.
Scommetto che dopo i primi 20 che vengono condannati a 25 anni ognuno (specifico da non fraintendere con un anno e pochi mesi a testa) , con l’obbligo di scontare l’intera pena, ed il resto della famiglia (sono molto cattivo) sotto i ponti, le cose cambierebbero immediatamente. … discorso semiserio, ma anche no !

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