Progresso: segarsi gli zigomi, gonfiare le labbra a canotto, rifarsi le tette, succhiare la ciccia, sbiancarsi il buco del….prima o poi ci arriveranno anche loro.

In Tunisia molte donne vogliono tornare vergini. In uno dei paesi più progressisti del Nord Africa si praticano moltissimi interventi per la ricostruzione dell’imene, a causa delle pressioni di futuri mariti e famiglie

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Chissà perché per le tunisine il ricorso alla chirurgia plastica è figlio della sottomissione alla tradizione religiosa (e posso essere d’accordo che c’entri un miscuglio di cose, tra cui la religione), mentre per le “donne occidentali” sarebbe invariabilmente una libera scelta. In fin dei conti entrambe le categorie di donne citate, considerate astrattamente, fanno qualcosa esclusivamente o principalmente per essere accettate o piacere di più agli uomini: in modi diversi subiscono entrambe delle pressioni. Una donna tunisina lo fa per libera scelta, fino a prova contraria. Potrebbe infatti decidere di non sposarsi finché non trovi un compagno che accetti il suo passato e senza dover ricorrere ad un inganno, per quanto motivato, che non fa altro che perpetrare una tradizione sciocca e che esiste anche al di fuori di quella religione.

Posso inmagginarvi scandalizzati, ma dovremmo tutti ricordarci che in altri paesi islamici la situazione è, quasi sempre, molto peggiore, in Arabia Saudita è prevista la pena di morte per adulterio mentre in Tunisia non sono cosi repressivi.

Quello che stiamo commentando qui è un aspetto di un cambiamento sociale ampio, un cambiamento che, un poco alla volta, sta portando all’emancipazione delle donne Tunisine, che sono decisamente tra le più libere del mondo islamico, questo cambiamento può avvenire solo dopo un bel po di tempo ed è accompagnato da passi indietro, ipocrisie e compromessi, ma lo ripeto in quasi tutti i paesi mussulmani la situazione è peggiore.

“proprio come succedeva in Italia ancora negli anni Sessanta” Diciamo “in certe zone d’Italia”, please. E poi non capisco questa frase…e quindi? Sono passati 50 anni e la nostra Società si è evoluta, mentre quella tunisina e le altre società arabe stanno regredendo per colpa dell’islamismo.”La Tunisia non è comunque l’unico paese in cui molte donne decidono di fare un’imenoplastica: anche in Italia ci sono studi medici in cui viene praticata.”Anche questa frase, come la precedente, sembra scritta apposta per “edulcorare” l’immagine della società tunisina vittima dell’islamismo: non approfondisce il perchè in Italia avvengono queste operazioni, non fornisce dati, ne’ opinioni, ne’ interviste.E’ messa lì così, gratuitamente, quasi a far pensare “e comunque tutto il mondo è paese, certe cose succedono anche in Paesi a maggioranza cristiana, non diamo la colpa all’Islam”.E no, mi spiace, ma certe cose succedono soprattutto in paesi culturalmente (e a volte politicamente) islamici. L’islam è il problema.

Nel Corano non c’è scritto che la donna debba arrivare al matrimonio vergine, così come non vi è traccia che la donna debba portare il burqa, e tante altre diavolerie, così come nel contratto di matrimonio musulmano, non è obbligatoria la clausola della verginità; certo, la verginità come valore in sé in tutte le religioni monoteiste viene esaltata e pertanto nel Corano troviamo le vergini del paradiso, le quali simboleggiano la purezza, ma non è connesso al contratto matrimoniale. La realtà è che certe regole tradizionali e culturali sono diventate nel tempo, grazie anche all’avanzata dell’integralismo islamico (specie nei paesi arabi), obblighi consolidati al di là di ciò che è sancito giuridicamente. Un tempo nell’Islam classico vi erano molte più aperture allora che oggi. Giusto per farlo notare, Maometto ebbe una sola moglie vergine (le altre erano vedove).

Progresso: segarsi gli zigomi, gonfiare le labbra a canotto, rifarsi le tette, succhiare la ciccia, sbiancarsi il buco del….prima o poi ci arriveranno anche loro.ultima modifica: 2017-07-04T11:02:07+02:00da bezzifer
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