Matteo Renzi perde il braccio di ferro con Gentiloni e Mattarella su Visco. Ma prepara l’attacco in commissione banche. La prossima settimana audizione di Barbagallo (Bankitalia) e di Apponi (Consob): i renziani puntano sulla ribalta mediatica.

Angela Mauro Special correspondent for European affairs and political editor – Huffpost Italy è interessante notare quanto la volontà di adeguare i fatti alle vostre teorie vi porti a palesi contraddizioni: nell’elencare le responsabilità delle crisi bancarie Renzi ha messo al primo posto proprio i comportamenti delinquenziali di certi banchieri… e al terzo le collusioni con la politica del territorio. Perché parli di guerra? Le logge i poteri forti non erano tutte a favore di Renzi? In realtà non contano più nulla.E per D’Alema è stato uno scherzo mettere insieme un’ammucchiata che le umiliasse senza pietà. Ora invece tu  stai sereno sapendo che 3 ispettori sarebbero (sempre se la notizia risultasse vera, naturalmente) stati assunti da una delle banche da loro controllate?
Non mi pare che il “rasserenante” abbia tutti i torti. Ma voi naturalmente siete contro a prescindere, anche quando sono in gioco i tuoi interessi di cittadino italiano.Se lo faccia in buona fede o meno dipende da ciò che emergerà dalla commissione banche. Finora sono state sparate una serie di castronerie che stanno pian piano venendo alla luce. Dopo il periodo degli slogan è opportuno che inizi il periodo della chiarezza ma, intanto, sarebbe cosa buona iniziare ad informarsi:
https://www.agi.it/…/banche_boschi_di…/news/2017-10-25/

Giggino o’ripetente non riuscirà mai a capire il contenuto di quel testo.
Credo che da un confronto serio con Boschi uscirebbe distrutto. Ma tronco com’è non lo capirebbe

PS: In nome di una difesa astratta delle istituzioni è stata scritta un’altra bruttissima pagina della repubblica italiana con la concessione dell’impunità al governatore Visco dopo quello che è successo per la mancata vigilanza alle banche.

Per uno che ragiona con la propria testa e guarda i dati oggettivi la richiesta di un ricambio è infatti inevitabile
Gli ignoranti che plaudono alla riconferma di Visco, giusto per fare un dispetto a Renzi, magari senza aver mai approfondito l’argomento e aver chiesto con forza nei giorni precedenti un ricambio, leggano quanto riportato qui sotto per rendersi conto di essere stati presi in giro dal sistema degli “amici” corrotti.

Per anni tutti sapevano dello scandalo dei vertici della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che per erogare un prestito chiedevano un acquisto di azioni della banca stessa a prezzi da loro fissati in modo da mantenere alto il prezzo di quelle che loro possedevano con i loro amici e che hanno venduto prima della crisi arricchendosi a spese di chiunque chiedesse un prestito .
O che molte altre Banche poi fallite, come Banca Marche erogassero prestiti agli “amici” senza garanzie in cambio di favori economici ai dirigenti, ormai accertati anche dalla magistratura, purtroppo dopo anni.

Tutti han chiesto per anni l’intervento dei vertici della Banca d’Italia per porre fine a questi ricatti indegni di un paese civile e invece questi per anni hanno lasciato fare pensando che in questo modo si potessero ricapitalizzare le banche grazie agli amici. I risultati sono quelli di avere crato un sistema consociativo corrotto che alla fine ha portato a banche fallite, amministratori che si sono arricchiti enormemente e centinania di migliaia di cittadini derubati.

Questa infamia favorita dalla Banca d’Italia è stata bloccata dalla BCE quando il controllo è passato a questa che finalmente ha imposto il commissariamento.
Quindi è una favola la sintonia di Visco con Draghi che i pennivendoli vogliono farci credere
Oggi tutto è in mano alla magistratura per accertare le responsabilità dei vertici delle banche che però, come Zonin, nel frattempo si sono disfatti di ogni proprietà.

Questi sono i fatti ch sono sotto gli occhi di tutti da anni

E’ veramente surreale come si sta sviluppando la discussione attuale sul rinnovo di Visco.

Il blocco dei vecchi responsabili del sistema consociativo e i loro pennivendoli che dal 95 ha portato in fallimento un paese con problemi ma che eccelleva per crescita del PIL e redditi medi, fanno quadrato per difendere uno di loro prendendo a pretesto la difesa delle istituzioni, che nessuno ha mai messo in discussione.

Se la prendono con Renzi perchè è l’unico che può farli fuori, come ha già dimostrato di saper far nel PD sperando di ridurlo nelle condizioni di Prodi che alla fine accettava tutto in nome dell’unità della SX

Il mandato di Visco per legge è sei più sei anni quindi se il legislatore, cioè Prodi, ha approvato così vuol dire che è prevista una valutazione dopo 6 anni e che quindi questa non è automatica.

Il parlamento sta discutendo da mesi se ci siano stati dei comportamenti scorretti degli organi di vigilanza nei confronti delle banche che hanno danneggiato centinaia di migliaia di cittadini e ha fatto una commissione d’inchiesta che ha i poteri della magistratura, com’è nei suoi poteri per approfondire la questione e definire chiaramente le rsponsabilità del fallimento di 9 banche, che chiaramente non possono essere attribuili al padre della Boschi che è stato vicepresidente per un paio di anni di banca Etruria

Nell’attesa di una conclusione tutto il parlamento si è schierato a favore di una discontinuità per salvare l’Istituzione, cambiando chi non non si è mostrato all’altezza del suo ruolo.
Per i suoi fallimenti Visco non gode di nessuna considerazione in giro per il mondo, né a livello Europeo, né all’inteno della BCE che ha dovuto stroncare la sua politica fallimentare di favorire gli amici.

Non cè niente di eversivo e niente di formalmente scorretto da parte dl PD e degli altri partiti nel chiedere discontinuità e nel non voler difendere un sistma di potere che si è mostrato fallimentare e corporativo e
bene ha fatto Renzi a non fare una difesa d’ufficio di Visco
Ormai la questione è di dominio pubblico, non più nelle segrete stanze e non si vede come Gentiloni e il PdR abbiano potuto ignorare il parere praticamente unanime di tutto parlamento che chiedeva discontinuità senza creare uno strappo istuzionale enorme.

Solo menti distorte possono pensare di difendere le istituzioni riconfermando un personaggio che dovrà rispondere pesantemente alla commissione d’inchiesta della mancata vigilanza e del fatto che dopo la crisi del 2007 si siano continuati ad erogare prestiti agli amici senza garanzie che sono diventati inesigibili in cambio di un acquisto di azioni della banca.