Il problema è che nei nostri sistemi di voto manca la possibilità di dare un voto di dissenso che restringa la capacità di operare. E per questo che arrivano i nullafacenti i scansa fatiche e disoccupati per scelta che, non avendo mai fatto nulla nella propria vita, credono di poter gestire 2200miliardi di debito.

MATTARELLA CONTRO L’ASTENSIONISMO : “Nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare” “Rispettare la Costituzione in ogni sua parte”

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Non si può che essere d’ accordo, ma il PdR dimentica che questa legge elettorale non e’ certo un incentivo al voto, anzi e’ un ulteriore invito alla fuga da parte di molti elettori. Il meccanismo perverso, ma tanto comodo ai politici, per il quale uninominale e proporzionale sono legati senza possibilità di scelta, comporta che voto un candidato e poi me ne trovo un altro.Ma! Il problema è che nei nostri sistemi di voto manca la possibilità di dare un voto di dissenso che restringa la capacità di operare. In questa situazione ci si ritrova a decidere se andare a votare , giustamente, sapendo che sono tutti degli incapaci o non andare sapendo che comunque un incapace al governo ci sarà! Perciò: Molto più importante dell’astenersi è VOTARE NULLO.
Che è un modo per mostrare che si è presenti ma che si ha schifo di come è il sistema.
MAI LASCIARE LA SCHEDA IN BIANCO, che ci può sempre essere qualche scrutatore che ha un mozzicone di matita nascosto nel palmo della mano …

E’ proprio l’astensionismo, legittimato dalla scomparsa dell’obbligo al voto, che ha dequalificato la coscienza civica e la consapevolezza politica. Compreso l’insegnamento, scomparso anche quello, dell’Educazione Civica nelle scuole.
In altri tempi i cittadini non votanti per le elezioni delle Camere, venivano sanzionati (dpr n.361 del 30 marzo 1957). Articolo 4: ”L’esercizio del voto è un obbligo al quale nessun cittadino può sottrarsi senza venir meno ad un suo preciso dovere verso il Paese”.
Ma c’era ben di più al’articolo 115: “L’elettore che non abbia esercitato il diritto di voto, deve darne giustificazione al sindaco (….) L’elenco di coloro che si astengono dal voto (…)senza giustificato motivo è esposto per la durata di un mese nell’albo comunale (…) Per il periodo di cinque anni la menzione ‘non ha votato’ è iscritta nei certificati di buona condotta (…)”. Naturalmente sappiamo tutti benissimo che la sanzione per coloro che non vanno a votare non è più in vigore. La norma è stata abrogata nel 1993 e secondo coscienza civica è stato un grande danno.Non esiste più la sanzione, tuttavia il “dovere civico” previsto dal’articolo 48 rimane.Ma mi fate sapere che:gli obblighi che riguardano le scelte personali non alimentano alcuna democrazia.Infatti, se un DOVERE CIVICO è regredito a ‘scelta personale’, si lascia al caso il nostro futuro.Bello davvero.

 

Il problema è che nei nostri sistemi di voto manca la possibilità di dare un voto di dissenso che restringa la capacità di operare. E per questo che arrivano i nullafacenti i scansa fatiche e disoccupati per scelta che, non avendo mai fatto nulla nella propria vita, credono di poter gestire 2200miliardi di debito.ultima modifica: 2018-01-17T16:57:09+01:00da bezzifer
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