Archivio mensile:gennaio 2018

M5S.Grillo vuole rifondare il Movimento con Di Battista?

Ecco perché Grillo molla Di Maio. L’ipotesi: nuovo movimento con Dibba.

M5S, ecco perché Grillo molla Di Maio. L'ipotesi: nuovo movimento con Dibba

Una domanda serpeggia sinuosa tra gli osservatori politici, ma anche tra la gente comune: e se il passo indietro di Beppe Grillo non fosse il solito giochetto, ma rivestisse elementi di realtà fattuale?

E cioè se Grillo mollasse veramente i Cinque Stelle per rifondare il suo Movimento?

Ricordiamo i fatti.

Qualche giorno fa Grillo ha inaugurato il suo nuovo blog separandosi definitivamente da quello precedente che ospitava il Movimento.

Un ritorno al passato, con evidenti elementi (anche) di sobrietà cromatica e il passaggio dal giallo-nero ad un prussiano bianco-nero-rosso.

Molti hanno visto in questo cambiamento l’ennesimo trucco dello scaltro comico genovese, ma alcuni elementi cominciano a far pensare che possa esserci qualcosa di vero in questa mossa inusitata ed inaspettata.

Tutto verte sul rapporto incestuoso (politicamente) tra il Padre Grillo e il Figlio Di Maio, un perfetto sconosciuto, tratto dal nulla all’essere dal demiurgo pentastellato, ma, come tutti i rapporti di potere, forte è la tentazione di uccidere il Padre che, a sua volta, potrebbe invece far fuori il figlio ribelle o incapace o che come Icaro, si è montato la testa e cerca di volare troppo in alto con misere ali attaccate con la cera.

Di Maio continua sospettosamente (a questo punto) a ripetere la solita solfa che Grillo c’è e marcia con loro, se non in fisico senso almeno in quello di spirito, rimanendo il “garante”, figura mitologica e mitizzata dal Movimento.

Grillo però potrebbe essersi veramente stufato di soccorrere la povera Virginia Raggi e company che più sprovveduta di così non poteva essere nella guida amministrativa della città Eterna. Oppure potrebbe rifondare un rapporto con Davide Casaleggio, il figlio del suo grande e forse unico amico, Gianroberto, al punto di mollare tutto e di ricominciare da capo in una sorta di palingenesi tecnologica e salvifica.

Luca Eleuteri, uno dei fondatori della Casaleggio (curava il blog di Di Pietro), afferma in una intervista al Corriere della Sera di qualche giorno fa, che ci sono dei cambiamenti anche tra loro e il M5S, visto che si indirizzano verso l’Intelligenza Artificiale e Davide si dedicherà alla piattaforma Rousseau nel tempo libero o quasi.

Nel sito, infatti, sono ricomparsi i post di mistica tecnologica così cari al Casaleggio padre, quello delle visioni salvifiche, quello di Matrix, per intenderci.

Quello che aveva convinto un rompi- computer professionista come Grillo a passare dall’altra parte della barricata ed a innamorarsi della tecnologia.

Ma chiediamoci cosa sarebbe il Movimento Cinque Stelle senza Grillo?

Il nulla più assoluto. Il vuoto, l’assenza.

Perché i voti, sia ben chiaro, li prende solo Grillo e non certo Di Maio, Raggi, Appendino e compagnia bella.

Senza di lui il M5S rischia di fare la fine di Italia dei Valori senza Antonio Di Pietro: la scomparsa elettorale.

E siccome la vicinanza alle elezioni rende sospetta la manovra, perché indubbiamente danneggia i grillini, comincia a girare sempre più intensa la voce di un ritorno in grande stile, dell’altro escluso, Alessandro Di Battista da Roma che, contrariamente a Di Maio, rappresenta un grillismo evoluto, non parolaio e quasi dabbene.

Da qui la non candidatura annunciata dal grillino romano.

Grillo sembra intenzionato a valorizzare al massimo Di Battista e non certo Di Maio, in un’ottica di palingenesi escatologica del Movimento, una sorta di diluvio universale in cui il demiurgo spazzerebbe via il suo popolo che gli si è ribellato contro, che non l’ascolta, che si è allontanato progressivamente dai suoi ideali iniziali procurandogli solo fastidi, contrattempi e guai e che, in più, si è fatto (altri) vitelli d’oro, che adora.

Di Battista oggi sarà a Viterbo per parlare al suo tour #FuturoInProgramma, appunto di Futuro, chi guarda caso, è proprio il tema ripreso dal nuovo blog.

Una iniziativa ufficialmente a sostegno del M5S, ma che in pratica segna una sua discesa in campo in contrapposizione dell’eterno amico/nemico Di Maio che gli ha soffiato il posto.

E dietro a questo programma, a parte i rumors e le indiscrezioni che girano nel mondo politico e della informazione, ci sarebbe proprio Grillo stesso che con questa mossa vuole fare capire che sta iniziando una nuova epoca del Movimento e magari mandare un messaggio a chi di dovere che occorre costruirsi una bella Arca perché il demiurgo farà piovere e molto.

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Flat Tax, Padoan: “Qualunque tassa, per essere credibile, deve avere una copertura permanente”

Padoan:E dovete sapere che la spesa interessi è scesa di 20 miliardi dal 2012 ma tutta l’accozzaglia del denigrare comunque fa finta di niente.

Padoan: la spesa interessi è scesa di 20 miliardi dal 2012

“C’e’ una cosa che e’ scesa in valore assoluto negli ultimi anni, e’ la spesa per interessi che da 83 miliardi nel 2012 dovrebbe scendere nel 2018 a piu’ di 63 miliardi, un risparmio di 20 miliardi in valore assoluto”. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan a Radio anch’io, spiegando che questo e’ il “frutto sia di una politica fiscale disciplinata sia della difesa del debito sia dell’effetto del Qe”.

Fisco: Padoan, con flat tax rischio per i conti pubblici

Con la flat tax “ci sarebbe un rischio per i conti pubblici”. Lo ha ribadito il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan intervenendo a Radio Anch’io su Rai Radio Uno. E ha aggiunto: “In questi giorni c’e’ chi fa proposte ai cittadini che tolgono con una mano quello che danno con l’altra. Bisogna dire tutta la verita’ e non solo una parte di verità”

Flat Tax, qualunque tassa, per essere credibile, deve avere una copertura permanente

Pier Carlo Padoan poi sottolinea: “Qualunque tassa, per essere credibile, deve avere una copertura permanente e ci sono proposte che tolgono con una mano quello che dà un’altra. Non potrebbe essere conveniente ridurre i benefici fiscali. Va detta la verità e non solo un pezzetto”.

Proposte M5S stravaganti, tradotte in economia pericolose

“Quello che sento” sulle proposte del M5S “mi preoccupa assai, perche’ a volte c’e’ un mix di ingenuita’ e non completezza degli argomenti che tradotto in termini di politica economica potrebbe essere estremamente pericoloso”. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan a Radio Anch’io. In proposito Padoan ha commentato la proposta del M5S di fare dell’Ilva un centro di ricerche dell’economia verde: “mi sembra un esempio di quelle politiche un po’ stravaganti”.

Alitalia sta lavorando bene, spero presto risultato

“L’Alitalia sta lavorando bene, l’amministrazione se pure in condizioni difficili sta gestendo bene un importante patrimonio del paese. Deve trovare una soluzione sostenibile, quindi di mercato”. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan a Radio Anch’io. “Ci sono delle proposte in campo, devono essere valutate, mi auguro che molto presto si possa raggiungere un risultato concreto che rafforzi ulteriormente la politica industriale del vettore Alitalia”, ha aggiunto.

Mps, nessun ricatto dietro mia candidatura a Siena

“Non c’e’ alcun ricatto” nella possibile candidatura del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nel collegio di Siena. E’ quanto afferma il titolare del Tesoro intervenendo a Radio Anch’io e commentando la sua probabile candidatura nel collegio di Siena, interpretata da alcuni come un ricatto in seguito al salvataggio di Mps. Spiega Padoan: ricatto “e’ una parola odiosa, la respingo a tutto campo. La citta’ e’ stata la mia prima sede universitaria e ci sono molto legato. Non e’ una intromissione dall’esterno”. L’istituto senese, aggiunge Padoan, e’ “un patrimonio della citta’ che ha avuto vicende sfortunate” e adesso “sta completando un piano di ristrutturazione estremamente efficace e forte”.

Fiducioso sul futuro dell’Italia

“Io sono fermamente convito che quello che è successo in termini di riforme e sta succedendo in termini di benefici di riforme ha dato all’economia italiana una solidità che va al di là del risultato elettorale. A meno di sconvolgimenti traumatici della linea di politica economica, sono fiducioso sul futuro dell’Italia”, ha detto Pier Carlo Padoan. “È un dato di fatto riconosciuto da tutti che l’Italia ha fatto negli ultimi anni enormi progressi sull’economia, crescita, aggiustamento del sistema bancario e occupazione e quindi è un paese estremamente attraente per gli investimenti delle imprese: quello che gli investitori chiedono è di continuare su questa linea”.

ACCOZZAGLIA  COSA VOLETE AGGIUNGERE. DENIGRANDO E OFFENDENDO INTENDO NON SUI FONDAMENTALI CHE NON SAPETE DOVE STANNO.

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Cari MEDIA BASTA:Vi spiacerebbe lasciare che sia chi il PD l’ha sempre votato a decidere chi deve guidare il partito? Da certi commenti sembra che can- cellare Renzi non basti, si pretende di cancellare il PD, al quale vengono addebitate infamie di ogni tipo… collusioni con la mafia…saccheggio o de- vastazione dell’Italia…uccisione dell’Uomo Ragno…ecc.ecc. Volete lasciar decidere il futuro del partito agli elettori o è pretendere troppo?

Matteo Renzi e il rebus delle liste Pd: “Spazio a 40enni di alto profilo per ricostruire il partito”

Dopo nottate di lavoro sulle liste e una Direzione fissata per il primo pomeriggio, dal Nazareno trapela la strategia che Matteo Renzi sta cercando di ‘forzare’ con i big del partito. “Far spazio ai giovani 40enni professionisti di alto profilo, perché comunque, dopo le elezioni, bisognerà ricostruire il Pd”, è il mantra del segretario alle prese con il corpaccione del partito che in molti casi non schioda dalle proprie posizioni, bloccando la definizione delle liste.

Chissà perché tutti a parlare delle liste del PD come in casa d’altri sia meglio. Nel M5S, date le aspettative di veder di incrementati, di parecchio, i seggi, s’è scatenata una guerra per le autocandidature alle finte parlamentarie…. solo che l’uomo quasi da solo al comando ne ha approfittato per fare epurazione selvaggia. Stendiamo un velo pietoso poi su LeU. Sapevo da tempo che l’operazione D’Alema nascondeva pure la voglia di riprendersi lo scranno ma la realtà ha superato la fantasia. Aspettiamo la rivolta degli ex SEL, ovvero degli autentici bastonati. Nel cdx invece perfetto manuale Cencelli e poche polemiche. Ma la epurazione era gia avvenuta. I 3 tenores infatti avevano già fatto fuori da tempo tutta la dialettica interna. L’ultimo a tagliare il traguardo è stato Salvini che per far fuori tutti i maroniani ha atteso queste ultime settimane. Però nel mirino di questo giornale c’è solo il PD, ovvero l’unico che dovrà dimagrire molto e che discute alla luce del sole con tutte le sue componenti.

Per fare, realizzare un programma CONCRETO sulla ricrescita già attuata, occorrono personaggi dinamici e di valore.Esatto, Minniti e Padoan sono DECORAZIONI di valore sul campo, non semplici medaglie ma numeri che pesano davvero nel loro riscontro sulla realtà.Altri millantano di SFORARE il famoso 3%, quando siamo già al di sotto, all’ 1,6 e si mira allo 0,9. Per far questo ci vuole dinamismo ed energia, e sulle poltrone ci siederanno gli addetti operatori, gli ELETTI avranno altro da fare.Voi populisti non avete ai seminato niente, campate sulle spalle di chi lavora perché così vi paga il reddito di cittadinanza (che giusto voi a crederci).
Per il resto, inutile che vi sforziate di capire qualcosa, ci vuole l’organo preposto alla funzione e voi non lo conoscete.I ‘cervelli’ fuggono, voi non c’è verso.

E dai MEDIA!Tutti ARTICOLI carichi di acredine se non di odio bello e buono. Contenuto? Zero assoluto.
Cosa c’è di cosi terribile in quel che Renzi cerca di fare per definire le liste PD?
Analizziamo punto per punto.
Cerca di attirare nelle liste personaggi che si ritiene nel partito portino spessore culturale ed un minimo di esperienza; sbagliato? Giusto? vedremo in ogni caso non parliamo di decine e decine di personaggi ma di poco più di una manciata quindi tanto rumore per nulla (e si dovrebbe considerare che la stessa cosa stanno cercando di fare tutti in parte anche il M5S anche se attraverso il meccansmo delle parlamentarie).
Ritiene che visto che il PD ha scelto di presentarsi all’appuntamento elettorale in alleanza con altri movimenti e partiti più piccoli è anche corretto che cerchi di far posto loro in qualche seggio meno a rischio di altri, altrimenti non si dovrebbe parlare di alleanza ma di fregatura.
Ricerchi i possibili voti di queste formazioni? Anche se fossero pochi punti percentuali, perché sai che potrebbero servirti per vincere in qualche collegio uninominale? Allora poi devi essere pronto a dare qualcosa anche a loro, non solo posti scartina dove i tuoi non vogliono andarci ma anche qualche posto ritenuto “buono”.
Anche qua nulla di assurdo o incivile o altro.
Punto a far candidare il tuo primo ministro in carica e i ministri che hanno fatto parte del tuo e suo governo? E certo che altro doveva fare? Visto che si intesta con orgoglio i risultati ottenuti in questi anni deve riconoscere anche il buon operato dei suoi ministri e di quelli di Gentiloni ed è giusto che gli offra dei seggi in cui candidarsi e qualche ciambella di salvataggio (sarebbe un bel boomerang mandare allo sbaraglio Gentiloni e ritorvarselo per qualsiasi motivi trombato).
Se per attuare questi tre punti è necessario rivedere ai ribasso le quote di tutte le correnti PD la cosa non mi stupisce visto che il PD non è visto in crescita nei sondaggi ma sembrerebbe attestarsi tra il 22 ed il 24% sotto la soglia del 25% di Bersani e senza il Porcellum, indi per cui si prevedono molti meno seggi alla Camera ed al Senato rispetto alla legislatura in chiusura.
Meno posti in assoluto e queste tre ragionevoli, a mio avviso esigenze, portano solo a questa conclusione.
Aggiungo che le zone d’Italia dove il PD parte ancora come favorito sulla carta sono poche e si sono ristrette: la Toscana, buona parte dell’Emilia Romagna, alcuni seggi in Umbria e nelle Marche, poca roba in Abbruzzo e nel Molise, qualche cosina forse nel Piemonte, in Calabria (cosentino) e nella Puglia (ma molto forse).
off limits la Sicilia e la Sardegna, battaglia quasi persa in Campania, come detto sopra poche chance in Calabria e nella Puglia e in genere in tutto il nord sopra la linea della via Emilia.
Lazio fluido ma in salita (forse Zingaretti farà da traino e non il contrario).
In definitiva per comporre queste liste con questi criteri dovranno fare di necessità virtù.
Dove è lo scandalo?

Guarda caro GRULLO& ACCOZZAGLIA VARIA io non sono convinto che l’esperienza sia un disvalore da aborrire in assoluto. Non mi sembra che in nessun altro paese europeo dalla Spagna, alla Germania, passando per Olanda, GB e Francia o Austria si veda l’esperienza in politica come un male da contrastare ad ogni costo.
L’incapacità, il pressapochismo e ovviamente la disonestà sono disvalore da contrastare.
L’inesperienza può contenerne, anche se involontariamente almeno uno, ovvero l’incapacità.
Non siamo tutti ugualmente capaci di far tutto partendo da zero.
Anche per imparare a stare in Parlamento e per comprenderne i meccanismi e per essere utile e non solo un numero ci vuole tempo e gli inciampi possono essere molti.
E’ per questo che una pattuglia di candidati deve essere formata da gente nuova e da gente con esperienza.
I secondi dovrebbero essere d’aiuto ai primi, la questione semmai è capire come scegliere al meglio quelli con esperienza e capacità manifestate rispetto a quelli che hanno gettato via il loro tempo o ne hanno solo approfittato.
E’ un compito difficile e rischioso, ma è nel mix di nuovo ed esperto che si costruisce la forza di un gruppo chi vaneggia di cambiare ogni volta tutti senza badare a fare differenze e distinguo sbaglia, così come coloro che si limitassero a confermare sempre tutti gli uscenti senza fare mai una valutazione di merito sul loro operato.
La Politica non dovrebbe essere un confronto tra bianco e nero, ma richiedere uno sforzo ulteriore, un andare oltre.
Mi viene in mente a riguardo il caso Pomezia. Non so se ne è al corrente. Provo a riassumerglielo.
Come lei probabilmente sa, il comune della città pontina è da 5 anni amministrato da una maggioranza pentastellata guidata dal sindaco Fabio Fucci, per molto tempo questo amministratore è stato indicato da tutto il Movimento come uno degli esempi più fulgidi di buona ed efficace amministrazione a 5 Stelle.
Orbene il sindaco Fucci per via della regola aurea del M5S che vieta di poter fare più di due mandati consecutivi in politica, indipendentemente dal dove ed in che ruolo, non può ricandidarsi come sindaco uscente al comune.
Fucci ha cercato di contestare questa norma intransigente sostenendo che i due mandati consecutivi andrebbero interpretati e che per lui non dovrebbero valere perché i primi 5 anni nel comune di Pomezia li ha vissuti come consigliere di opposizione in un ruolo ben diverso da quello attuale.
A suo parere un’interpretazione più elastica di questa regola dovrebbe consentirgli di ricandidarsi come sindaco per la città con il M5S.
Di Maio ed i garanti del M5S sono stati però inflessibili a riguardo ed a nulla sono valsi gli attestati di merito per quando fatto dal sindaco e dalla sua amministrazione. La regola è una ed una sola e lui ha fatto due mandati in politica e nel comune di Pomezia ed ora se ne deve andare in silenzio.
Ovviamente può immaginare quale sia stata la replica di Fucci e cosa sia accaduto. In breve lui e la sua giunta si sono opposti e sono stati espulsi de facto dal M5S e si sono ricandidati per il comune con una lista civica autonoma che rischia seriamente se non di vincere sicuramente di impedire che un altro sindaco pentastellato possa essere eletto.
Pertanto in una città che a detta di molti è stata ben amministrata dal M5S il rischio finale è che possa essere ri-eletto un sindaco non (più) del M5S.
Tutto questo perchè? Perché non si applicano con intelligenza e flessibilità delle norme draconiane, fino al punto di assumere decisioni autolesionistiche.
Se un sindaco ed una giunta hanno ben operato perché non consentirgli di andare avanti a tuo nome? Perché dirgli grazie tante ma fatti da parte perché tu sei fungibile come chiunque altro e se a guidare un comune ci sei tu o una fioriera il risultato sarà sempre lo stesso ed ovviamente buono basta che la fioriera sia marchiata M5S?
Credo che in questo modo di fare ci sia molta arroganza da parte di chi guida il M5S e sicuramente scarsa considerazione del valore e nelle capacità individuali degli uomini, che vengono visti come pezzi di ricambio di un ingranaggio eterodiretto via web.
Tutto questo a me non sta affatto bene, non so a lei & coglioni vari.W ll Partito Democratco W Renzi !!!!!!

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Medici condannati mi sembra doveroso,perchè non potevano non sapere.La procura antidoping del CONI li aveva scagionati e quindi doverose sono le dimissioni di tutti quelli che li hanno scagionati.Troppo difficile ?

Atletica, doping; caso Schwazer: condannati i medici Fidal

Il tribunale di Bolzano ha condannato a due anni ciascuno Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto, nove mesi per Rita Bottiglieri. Per tutti e tre l’accusa è di essere a conoscenza dell’uso di sostanze da parte dell’ex marciatore e di non aver denunciato i fatti. Una sentenza storica

Operazione Schwazer, le trame dei signori del doping

 

Storia sempre più allucinante. Se pensiamo inoltre al processo penale di Bolzano dove le provette, a distanza di più di un anno, non sono ancora arrivate dalla Germania…veramente uno scandalo.

Purtroppo più il tempo passa più risulta chiaro il complotto ai danni di Schwazer. Incastrando persone, date ed eventi, ritardi e omissioni, balza all’occhio che il nostro marciatore – che aveva una “mission” da compiere, quella di dimostrare che nello sport si può “rinascere”, e che con la serietà, l’impegno e il lavoro un atleta può ottenere risultati migliori che con il doping – è stato “stoppato” non da una sua (che sarebbe stata ingenua e puerile) “ricaduta” quanto da quelli che non volevano che questo “testimonial” andasse a portare il suo messaggio alle Olimpiadi . La gestione della vicenda Schwazer resta una macchia grave nella gestione Malagò del Coni. Gli sportivi italiani non possono e non devono dimenticare.E ha chi sostiene altre teorie farlocche,si informi, meglio, vedrà che dopo il 2012 Schwazer si è rimesso in piedi, collaborando con Donati per tornare più forte e pulito di prima. Il suo motore biologico è una macchina perfetta (legga i suoi parametri biometrici, fanno spavento) e senza doping poteva vincere con minuti di vantaggio. I suoi nemici (suoi e di Donati, paladino dell’antidoping) non gliel’hanno perdonata e messo in piedi questo squallido teatrino. Si fosse dopato di nuovo, le provette del suo sangue sarebbe già in mano ai carabinieri di Modena per le analisi del dna. Ovviamente, ciò non accade, perché si comprenderebbe il raggiro.

E’ un fattaccio quello della seconda positività di Alex Schwazer, in quanto troppe coincidenze indicano un complotto grave nei suoi confronti. Non dimentichiamo gli “inviti” a perdere la gara durante la Coppa del Mondo di Roma fatti da Nicola Maggio (giudice di marcia) per conto di qualcuno (forse Damilano allenatore dei marciatori cinesi?). E la storia delle provette non propriamente conservate con i parametri che la wada imporrebbe? E’ uno schifo pensare che sulla pelle di una persona si sia sviluppato un complotto per abbatterlo anche a livello umano oltre che sportivo.

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Attenzione: il sottoscritto propone di dare con il taglio IRPEF 200 € a tutti, poi 1200 € ai disoccupati, infine 1000 € di pensione a tutti, anche a chi non ha mai versato un euro all’INPS, per fare questo ho bisogno del voto degli Italiani, quindi votatemi… votatemi ….. votatemi !

Intervista a Luigi Di Maio: “Dal taglio dell’Irpef in media 150 euro in più al mese resteranno nelle tasche dei cittadini”

Gli 80 euro erano una “vergognosa mancetta elettorale”…150 invece…….Chi offre di più? Venghino siori venghino alla sagra della promessa!! (Comunque “Scilvio” ha promesso 1000 “euri” al mese pure alle casalinghe… Che sommato al reddito di nullafacenza fa 2500 euro al mese per stare sul divano a guardare la De Filippi… GIGGINO E SCILVIO AL GOVERNO!!) Aspetta un attimo: com’era la storia del voto di scambio? Qualcuno un tempo prometteva scarpe e pacchi di pasta, adesso si promettono mancette varie. Che bella che è questa politica della rete dove uno vale uno e tutti gli altri son nessuno!

Risultati immagini per Luigi Di Maio come Vanna MARCHIRisultati immagini per Luigi Di Maio come Vanna MARCHI CHE SOMIGLIANZE

Il Reddito Minimo Garantito costa 15 miliardi di euro all’anno ( fonte: Presidente ISTAT) e gli 80 euro costano 10 miliardi di euro all’anno. A ciò aggiungiamo la riduzione delle aliquote IRPEF e il dimezzamento IRAP avanzate da Di Maio in questa intervista.Altre decine e decine di miliardi di euro all’anno…Tutto molto bello ma….i soldi? Da dove li prendiamo per finanziare tutte queste misure in contemporanea? Le copertura le andate a trovare sotto i materassi della gente ! Come al solito le cose si fanno a rovescio. Si deve vedere prima se i soldi li hai nel porta foglio prima di prometterli poi li dai non prima li prometti e poi guardi in tasca se li hai . Questo e’ un errore da principiante incompetente ! I Cinque Stelle sono immaturi per Governare un Paese difficile come l’ Italia. La banda Berlusconi – Salvini – Destra – gamba di legno oltre a non capire niente di economia nazionale sono anche fascisti , non ci rimane altro che continuare con Gentiloni almeno e serio , non promette l’ impossibile e cerca da persona saggia di lavorare con quello che il convento passa. A farsi troppe illusioni ci si rimane sempre male!

Ma ve la ricordate la Grecia dopo la vittoria di Tsipras? Aveva promesso mari e monti in campagna elettorale. Appena andato al governo, in pochi giorni i cittadini si son trovati con le casse automatiche dei bancomat che consentivano di prelevare solo 50€ al giorno, e il paese era senza soldi perché naturalmente la BCE e la UE non avevano alcuna intenzione di prestare denaro ad un paese che non saldava le rate dei prestiti e che nelle proposte di legge aveva in programma solo di continuare a spendere in deficit. Varoufakis, il ministro celebrato in Italia come eroe della resistenza anti Merkel, fu costretto alle dimissioni (celebre l’uscita dal ministero in motocicletta) e Tsipras dovette rimangiarsi quasi tutte le promesse elettorali per riportare il paese sulla via giusta.Non ho dubbi che con il M5S le cose andrebbero allo stesso modo se inizialmente Di Maio tentasse di realizzare le tante promesse di questi giorni. La BCE chiuderebbe i rubinetti e la situazione precipiterebbe in maniera molto più rapida e grave rispetto al 2011

Qualunque sistema economico (anche il nostro) può – se lo vuole veramente – aumentare la propria efficienza di qualche punto percentuale senza sacrifici sostanziali.
La battaglia sul 3% del PIL è una bandiera politica, ma è pericolosa perché se risparmiare qualche punto di PIL è fattibile, non lo è fugare i dubbi dei creditori passati, presenti e sopratutto futuri sulla nostra capacità di onorare i nostri debiti, dalla quale dipende in modo cruciale l’equilibrio della nostra economia.

Il movimento 5 Stelle presumibilmente dicono i media con i falsi sondaggi vincerà le elezioni e non lo farà per via della tanto decantata onestà. Parliamoci chiaro, se l’onestà fosse un valore diffuso e condiviso per questo paese non avremmo il tasso più alto di lavoro nero d’Europa né il più alto numero di evasori fiscali. I 5 Stelle vinceranno (se vinceranno) perché hanno sedotto quella parte del paese inetta e rancorosa con l’idea che siamo tutti uguali e che lo studio, l’impegno e il sacrificio nella vita siano in fondo un dato relativo. Perché uno vale uno, come nella Fattoria degli animali di Orwell, in nome di una libertà che è in realtà la peggiore forma di dittatura. Così ci ritroviamo un Di Maio che si sente De Gasperi, pur senza averlo mai sentito neanche nominare, una accozzaglia di sprovveduti che discute di economia o di politica internazionale senza mai aver aperto un manuale di storia e soprattutto una società di persone che pensano di potersi sedere di fronte a chiunque per discutere di qualsiasi cosa. Le conseguenze sociali del movimento 5 Stelle vanno oltre la barzelletta di avere un premier come Di Maio che coniuga i verbi peggio dello studente che e stato bocciato lo scorso anno. Il vero dramma causato dai cinque stelle è che hanno offerto la spalla a qualsiasi persona di sentirsi all’altezza di parlare di ogni cosa. Oltre la medicina, oltre chi ha passato la vita nei laboratori e a studiare, oltre i premi Nobel. È gente che non ha coscienza di cosa sia lo studio e quanto sacrificio ci sia dietro ad una ricerca, dietro ad una professione, che non pensano ai ragazzi che hanno passato la vita sui libri per far progredire questo paese. È la presunzione fine a se stessa. L’onestà di cui il movimento si riempie la bocca continuamente non è un vanto. È il grado zero della civiltà cosa che sarebbe nota perfino a loro se avessero studiato un po’ di latino. Occupare un posto che non si è in grado di occupare, essere pagati per un lavoro che non si è grado di fare quella è la peggiore forma di disonestà civile. E come diceva quel vecchio saggio di Seneca “la vergogna dovrebbe proibire a ognuno di noi di fare ciò che le leggi non proibiscono”.

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Sarà ricordato come il partito degli Schettino. Sono più i comandanti in cerca di poltrone sicure per sè e il loro staff che le truppe semplici. Chissà se arrivano a presentare le liste o implode prima.

La nomenklatura affonda Leu. Rivolta della base sui paracadutati: “metodi fascisti” “siete come Schettino”. I vertici la ignorano e si garantiscono i seggi sicuri. Siamo già al big bang.

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Ma cosa vi aspettavate da un branco di falliti pieni di livore che per odio e vendetta contro Renzi per questione di poltrone hanno tramato quattro anni. Saranno felici di scomparire come meritano. E questo e’ un contributo positivo di cui dobbiamo essere grati.Ma Avevate qualche dubbio? Si sono fatti il partito per mantenere la propria poltrona. Sono più segretari di partiti che posti liberi. Hanno messo Grasso in prima vista perchè loro hanno perso tutta la credibilità possibile. Che poi si consegni l’Italia nelle mani della destra o MS5 non importa. L’importante è la poltrona per 5 anni: stipendi da ricchi e tanti benefit, pensione etc…UHA.UHAUHAUHA. ma questi non erano quelli che cantavano la rappresentanza dei territori, UHA.UHA.UHA.UHA della serie facce ride e rifacce ride ancora. Capibastone che si sono impossessati dei seggi migliori, forse hanno trascurato l’orgoglio dei cittadini votanti, Nico Stumpo chi? l’oscuro funzionario di partito che trafficava con le tessere alle primarie, giusto promuoverlo a sicuro parlamentare, auguri e bella vita ai giardinetti, spero questa volta che non sia a carico dell’erario, al loro confronto Renzi sembra una Orsolina.

Come al solito la sinistra più ottusa mette davanti un magistrato politicamente schierato: da Di Pietro a Giggino soto tutti mezze calzette, altro che super partes o che la legge è uguali per tutti o che la magistratura è indipendente. Perché gli stolti elettori non se ne accorgono? perché sono stolti.E la cosa più esilarante è che qualcuno ancora ci credesse…Dopo “La Sinistra l’arcobaleno” “Rivoluzione Civile” “Lista Tsipras” ed ammennicoli vari, tutti finiti con la rottura tre minuti dopo le elezioni, o con volo di stracci per le poltrone (vi ricordate il caso di Barbara Spinelli con la Lista Tsipras?) chi poteva credere a questo ennesimo caravanserraglio di rifiuti organici della politica in cerca di un altro “giro di Valzer” in Parlamento? Comunque è grande, seppure amarissima, la soddisfazione di vedere questi rancorosi senza un programma politico decente che non sia ferraglia degli anni ‘70 (quando già emergevano le prime ruggini) affondare grazie alla loro totale insipienza politica. La scelta di Grasso appariva sbagliata già fin dal’inizio, tanto più che questi pompinari senza cervello lo avevano investito di un carisma quasi soprannaturale. Invece Grasso è un opportunista, con il carisma di una patata bollita.E ancora una volta emrge il sentimento di rabbioso livore dei Bersani e D’Alema che pensavano di potere strumentalizzare l’antirenzismo creato pro domo sua e che invece si accorgono che sono gli altri che se ne avvantaggeranno.E’ stato così anche con l’antiberlusconismo..e così hanno più volte pensato di poter cavalcare il grillismo. Sono purtroppo solo vecchi furbastri ormai deleteri per una sinistra moderna.Ed ora a voi il magico mondo a sinistra della sinistra, che più a sinistra non si può quello che doveva difendere i lavoratori (ora scopriamo che intendevano difendere solo il loro lavoro) aspettiamo con ansia i pianti e i singhiozzi dei vari “progressisti di sinistra” che hanno stappato il prosecco un po troppo in anticipo, bene ora si che possiamo essere sicuri del risultato a 2 cifre, si dopo lo zero-virgola.

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Ma agli ITALIANI piace e ci credono ala storia di PINOCCHIO LA FATA TURCHINA E LE BACCHETTE MAGICHE IN STILE BERLUSCONIANO

Padoan all’attacco della Flat tax: «Roba da fata turchina»

Il ministro dell’Economia boccia la riforma fiscale del centrodestra «fa parte di quelle proposte che io chiamo ‘bacchetta magica’ o ‘fatina blu’»

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La «flat tax» del programma elettorale del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, «fa parte di quelle proposte che io chiamo ‘bacchetta magica’ o ‘fatina blu’»; e il modello della Federazione russa a cui l’ex Cavaliere ha fatto riferimento «lo vedrei difficile come caso da applicare all’Italia», visto che «l’economia russa è totalmente dipendente dal prezzo del petrolio: se sale va bene, se scende va male». Lo ha affermato oggi a Bruxelles il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, durante la sua conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin. «Non conosco la proposta di Berlusconi, ma in generale quando si propone un taglio delle tasse si deve anche dire come trovare le coperture, con tagli di spesa o altro»; comunque, ha osservato Padoan, «la progressività (dell’imposizione, ndr) con la flat tax è molto debole e molto limitata».

Campagna elettorale
Padoan ha poi riferito sulla discussione avuta con i colleghi europei riguardo alla situazione e le prospettive in Italia alla vigilia delle elezioni. I ministri delle Finanze degli altri paesi Ue «mi hanno chiesto il mio punto di vista sulla campagna elettorale in Italia. Io ho esposto il dibattito fra le proposte ‘fatina blu’, le proposte ‘Terminator’ (come l’abolizione della legge Fornero, ndr) e poi quelle che prevedono la costruzione paziente delle misure. Tutti sono al corrente del fatto che nella situazione attuale, con quattro anni di stabilità economica, l’Italia ha fatto passi avanti, e c’è implicitamente o esplicitamente – ha concluso il ministro – la preoccupazione che questo possa interrompersi».

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Fassina, esisti ancora? Prima qualche volta potevi parlare ora ora sei in un cono d’ombra permanente.

Piove sul Bagnai e Fassina le augura un bel in bocca al lupo e dialogo:ma quale in bocca al lupo, ma quale dialogo?

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Fassina chi è un profondo pensatore. La sua tempestiva uscita dal PD, lo sta portando su sponde radiose, dove gli opposti si sciolgono in un caldo abbraccio, lasciando pericolosamente a secco l’organo supremo che dovrebbe coltivarli. Il cervello.

Il dott. Bagnai é stato sempre contrario all’euro. Evidentemente come economista é scarso, mentre da un punto di vista finanziario ne capisce meno di un mediocre cittadino. Se tornasse la lira saremmo tutti poverissimi il un battibaleno.vedi la Grecia e le dracme.E’ tanto semplice e relativamente vicino storicamente quel tempo che non possiamo averlo dimenticato.I debiti dovremmo restituirli in lire, il costo della carte filigranata per stampare la carta moneta supererebbe di gran lunga il PIL dei due ultimi anni di lavoro, come siamo messi oggi.Ma se usciamo dall’euro domani non avremmo più il PIL attuale. Quindi non saremmo in grado di comperare la carta. Ma dove vuol andare a parare il dott. Bagnai.Contate fino ad un miliardo prima di dire “usciamo dall’euro”. Sarebbe un suicidio di massa.Bagnai ha pure ben spiegato che il motivo della candidatura è correlato all’apertura della lega alle tematiche economiche dell’antieuro di cui la sinistra non vuol sentir parlare. Inoltre, nel suo blog, bagnai ha precisato che dal punto di vista economico è così urgente uscire dall’euro che eventuali differenze ideologiche possano venire superate per pensare al bene comune, ossia l’uscita dal medesimo. Inoltre nel suo blog è anche specificato un’insieme di questioni teoriche sul carattere giusto dell’alleanza a destra che voi non prendete in considerazione.ma di cui da anni lo stesso bagnai parla.E proppio vero il detto che gli estremi si toccano e si uniscono.

Che Fassina sia sulle orme dell’innominabile ministro delle finanze greco poi dimessosi, parte del partito Tsipras, è noto ed arcinoto. Che conseguentemente possa ipotizzare una “collaborazione” sullo sfaldamenteo dell’Europa con Bagnai, noto teorico della fuoriuscita dall’euro e conseguentemente dall’Europa, ci sta tutto. Condivido appieno l’analisi degli estensori dell’articolo per quanto riguarda le conseguenze della falsa vulgata della fine della storia e delle ideologie, nonchè dell’appartanenza a classi ben definite da un sistema che tende sempre e comunque ad escludere. E le descritte conseguenze. Sicuramente Fassina oltre ad essere una delusione è una meteora nemmeno tanto luminosa. Che non proporre NULLA sul superamento del pareggio di bilancio in Costituzione o sulla tagliola del 3% Deficit/PIL o su fiscal compact sarebbe di sinistra? Siete condannati al 3%. I codardi BLA BLA BLA piuttosto che commentare negativamente  quello che viene proposto dalla Lega e da qualcun altro (la setta M5S) è sicuramente meglio mantenere in essere il presente. Anche perché mica si dice cosa si vuole fare di quello che “avanza”.Per es. sul “pareggio di bilancio in costituzione”, forse si dovrebbe sapere che già la nostra costituzione prevederebbe che a fronte di ogni spesa pubblica, la stessa dovrebbe essere preceduta da una copertura. Ergo il pareggio di bilancio automatico. Il non prevederlo o il non volerlo presuppone per la genia amministrativa/politica italica, fare ulteriori debiti. A meno che non si presenti un programma con il quale dimostrare, fino all’osso, come e perché e quando quei soldi, a debito, vanno investiti al meglio. E questo se mi permette, già l’Eu lo prevede, visto e considerato che in questi anni, non più di austerity, i lacci della borsa per l’Italia sono stati abbondantemente allentati. Quindi chi continua a cianciare di “sforamenti” in nome della virilità italica o italiota, dovrebbe prima di tutto dimostrarmi che cappero vuole farne del nuovo deficit/debito. In alternativa, conoscendo i miei polli, meglio l’Europa ed i suoi vincoli e meno male che c’è !

Eh, sì, Fassina un po’ di confusione in testa ce l’ha sempre avuta ma anche Bagnai non scherza quindi, come si vede, i due qualche punto di contatto lo possono sempre trovare. Riguardo all’Euro, si può anche dire che l’operazione non è riuscita ma per risolvere ora il problema dell’uscita ci vuole un percorso a ostacoli, tra i quali, un’Europa Unita, che unita – a causa del disastro verso Est voluto da Prodi- non è e che bisogna ricostruire di fondo, ripartendo dal nucleo originale di un massimo di 10 elementi-stati, simili per organizzazione sociale e sistema economico-fiscale, quanto meno equivalenti.

 

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Un’altra idiozia sparata! Ole’! SOLO PER ACCHIAPPARE QUALCHE VOTO IN PIU DAI BOCCALONI.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni attaccano sui tagli al trasporto pubblico locale dopo il deragliamento del treno a Milano. Il Pd si indigna.Il leader della Lega: “Prima di fare i tagli bisogna pensare”

Bagarre politica sull’incidente ferroviario alle porte di Milano. Matteo Salvini e Giorgia Meloni puntano il dito contro i tagli al trasporto pubblico locale e chiedono di investire sulle infrastrutture, arrivando anche – secondo Meloni – a sforare il tetto del 3% del rapporto deficit-Pil. Il Pd replica stizzito con il parlamentare Emanuele Fiano, che su Twitter accusa Salvini di “cinismo”.

IO DICO:Fare campagna elettorale sui morti e’veramente squallido???????codardi e sciacalli.

Il trasporto pubblico regionale è di responsabilità e competenza della Regione da sempre governata da Salvini e Berlusconi. Salvini non riesce nemmeno a fare lo sciacallo.Poi vogliamo parlare esempio dei 429 mila euro solo i soldi sottratti dall’ex presidente Norberto Achille (nominato da Forza Italia e Lega Nord) a ferrovie nord milano per le spese private sue e della sua famiglia…Appena due ore, poco più, dall’incidente e Salvini fa campagna elettorale sui morti ancora caldi. Si può arrivare a tanto? Ma vai a cagare sciacallo schifoso.

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Tante divisioni.Ed i sondaggi li premiano……povera ITALIA.

Centrodestra, nuovo scontro Salvini-Berlusconi: questa volta sui dazi di Trump

Il leader di Forza Italia: “D’accordo con Merkel”. All’opposto il segretario della Lega: “Ha ragione il presidente Usa” Che l’alleanza fra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini sia precaria su molti punti del programma è cosa ormai evidente. E a conferma delle divisioni, soprattutto in merito al rapporto con l’Europa e al modo di concepire le relazioni economiche fra Paesi, arriva oggi una nuova controversia tra i due leader, questa volta sui dazi alle importazioni imposti dal presidente Usa Donald Trump: “Condivido la posizione della signora Merkel: il protezionismo di Trump non è una cosa positiva nemmeno per gli Stati Uniti”, afferma il presidente di Forza italia commentando, ai microfoni di Rtl 102.5, il dibattito che ha caratterizzato la giornata di ieri al World economic forum di Davos.

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Liti per finta,in modo da aggregare quanto più possibile all’interno della coalizione,ognuno per avere più voti dell’altro. A cose fatte si divideranno le competenze e se ne andranno per la propria strada; è la teoria delle convergenze parallele della seconda metà del secolo scorso,pensata e non realizzata per il sequestro dell’on. Aldo Moro ideatore di un nuovo corso che doveva portare al compromesso storico.E’ da considerare che la coalizione se dovesse vivere secondo questa teoria, non funzionerà ed andrà incontro a grandi perdite di tempo,non saranno rose e fiori così come nei filmati della presentazione dell’evento. Le crepe sono notevoli anche in politica internazionale,ma il DANNO PIU’ GROSSO sarà per il SUD; ci sarà il saccheggio di due formazioni politiche del PIL meridionale non appena avranno prodotto disegni non finanziati per il NORD. E la MELONI starà a guardare. BOCCIAMOLI

E’ un matrimonio d’interessi ed a breve, questione di qualche mese , divorzieranno. Per il momento si sfruttano reciprocamente, anche in virtù dei seggi uninominali, ma dal 5 marzo, dopo i risultati definitivi,Berlusconi verificherà l’ipotesi di un governo con il PD e Salvini potrebbe ritrovarsi sedotto ed abbandonato! E vero che una coppiata pd berlusocni ora non la voterebbe nessuno, ancor meno che la berluscolega…. Credo insorgerebbe la nazione a quel punto. Teniamo conto che Salvini avrà bisogni di berlusconi per la visibilità e per il voto di qualche centrista, ma ricordiamoci che anche B prende voti dalla lega…. sono più quelli che volendo votare Salvini si tureranno il naso alla vista del nano di quelli che a causa sua ripiegheranno su m5s. Poveri noi.Questo è quello che avremo di fronte se vincessero questi due impresentabili,oltre le regalie abituali della lega a certe categorie ,che ora l’unione europea pretende che siano pagate oltre un miliardo e mezzo,il regalo della lega con l’assenso di Berlusconi agli allevatori italiani.E Pantalone paga e poi li vota, Trump è la rovina del mondo gli americani se non lo mandano a casa prima ,stanno perdendo la poca credibilità che gli era rimasta nel mondo.

Certo che se va un altra volta al governo berlusconi e Salvini siamo rovinati. Certo dopo tutti i disastri che hanno combinato ci vuole un coraggio a far salire un pregiudicato condannato in via definitiva. Poi no  stiamo a lamentarci dopo il voto con le manifestazioni che non lo volevamo. Cio detto vale pure per la SETTA 5S. Spero solo in un sussulto di dignità degli ITALIANI. Io il mio contributo lo darò.

Quindi Salvini è d’accordo che Trump metta i dazi sui prodotti italiani, così come la Lega si era detta d’accordo che gli svizzeri penalizzassero i frontalieri italiani. A questo punto c’è da chiedersi se Salvini stia parlando sul serio o se stia entrando in uno stato di confusione mentale oppure creda di rivolgersi ad un corpo elettorale di caproni che si bevono tutto.

Ma lo sa Salvini che, dopo la Germania, siamo il primo paese esportatore d’Europa? Se tutti facessero come Trump saremmo alla fame. In questo caso esportare non conta, salvo poi maledire l’euro perché non si può svalutare a piacere. Questo genio del rutto  pensa  che si possa  grazie a salari da Bangladesh valute inconsistenti e al diavolo ricerca e tecnologia. Trump può fare questi discorsi perché ha le granidi  corporates,  la petrofinanza,  la lobby delle armi e ricicla tecnologia cinese mettendoci sopra il copyright americano, Non durerà molto e l’attacco alla Corea del sud  travestita da nord non gli servirà.Ma pure Trump non può fare protezionismo e dazi perché in primis danneggia la sua industria americana che produce e compra ed esporta nel brevissimo potrebbe forse sembrare un vantaggio ma nel breve (appena finite le scorte di magazzino che comunque sono poche oggi come oggi) non si può tornare nel medioevo e sperare di essere ricchi felici e giovani

Oggi nessuno può farlo neanche la lega neanche SB neanche il PD neanche quello che resta di un MoVimento a 5 stelle.

Come al solito Salvini non riesce a dire qualcosa di sensato. Come sanno anche i bambini , il proibizionismo e i dazi danno un piccolo vantaggio immediato ma dopo pochi mesi ci si ritorcono contro . Per il solo fatto che gli altri paesi colpiti applicano , per rappresaglia , lo stesso metro. Si sa come inizia ma non come si va a finire . Oppure si sa benissimo : con un immane casino.Il nostro paladino dell’economia ” fai da te ” ignora o fa finta di ignorare , che noi in Europa saremmo i primi a subire conseguenza economiche nefaste . Specialmente i paesi esportatori e manifatturieri come l’Italia.

Ma si sa ….come è fragile la differenza tra fascisti e sfascisti……
CERTO CHE IN ITALIA SIAMO OLTREMODO FORTUNATI POLITICAMENTE, abbiamo tante scelte, forse oltre 30 scelte diverse che all’estero, dove hanno al massimo 5-6 partiti, se le sognano. Ma poi, cacchio che scelte: Come non avere l’imbarazzo appunto della scelta? del dubbio a cui affidare il proprio paese, la propria Famiglia ed il futuro dei propri Figli, oltre alla democrazia, l’istruzione, il Sociale, il Lavoro Vero, la giustizia, le tante Riforme ancora da Fare, la buona politica, la tutela dei PIU deboli, i diritti civili, l’immenso problema dei Migranti, i rapporti con l’Europa ecc ecc. per tutti i quali siamo qui a programmare i prossimi 5 anni?

Quali altri paesi al mondo hanno disponibili: Leghe Berluschi Grillodestromani La Russa Salvini Borghezio Gasparri Di Maio Sibilia Biancofiore Carfagna Casaleggio Toninelli Fico Santanchè Taverna Maroni Trota Centinaio Bersani D’Alema Crimi Lezzi?

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