Archivio mensile:gennaio 2018

Servono buon senso e gente competente onesta e autorevole…non libido, bambini al governo e cadregari mafiosi

Giuseppe De Rita: “Tutta la politica italiana è mossa dal rancore”

Intervista al sociologo fondatore del Censis: “Il rancore si è coagulato intorno a M5S. Per uscirne all’Italia serve una carica di libido che non ha più”

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Rara intervista di altissimo profilo, nulla da eccepire sulla superiorità intellettuale della Chiesa e della sua organizzazione (superiorità intellettuale non morale!). Il peccato mortale della generazione di Andreotti (brucerà in eterno) è non aver costruito scuole di formazione politica (cosa fatta dal PCI). I risultati sono davanti a noi in Parlamento.

Intervista tutta la leggere! Personalmente la condivido in pieno.Quando sento dire che i giovani, poverini, non hanno spazio non posso fare a meno di chiedere:
“scusate, ma noi, durante gli anni sessanta e settanta, quali spazi avevamo? Quali opportunità, se, a malapena, potevamo studiare una lingua straniera giusto 1 o 2 ore la settimana senza poter contare su progetti come l’Erasmus o di andare a studiare all’estero?” Certo che se si sta tutto il giorno a fare i leoni da tastiera e non si lotta, veramente, per i propri ideali, ci si bea della propria nullità.
Alberoni parlava del periodo 1968-1977 come dell’innamoramento, uno stato nascente di un movimento collettivo a due nel caso della coppia).
Ecco, oggi manca questa carica emotiva capace di sradicare l’esistente per sostituirlo con un vero cambiamento, magari senza la P38!
Questo penso intenda il professor De Rita quando parla di mancanza della libido e mitico il suo riferimento all’ostacolo (superato brillantemente) Saraceno!
Ecco, i giovani (e non solo) devono imparare a affrontare e superare gli ostacoli, non alimentare il rancore, non serve a nulla e determina solo il declino di un popolo.

Ora le persone hanno una giustificazione, non e più una testa irragionevole che muove la persona ma il rancore, la rabbia… ma una persona che si fa guidare dal rancore che testa ha? ce lo domandiamo? Non si sa mai, il c.d. 68 scoppio all’improvviso, ma c’era una corrente sotterranea che percorreva la società.Spero che i giovani, oggi, siano in grado di interpretare la loro voglia di cambiamento incanalandola in maniera autogestita, anche se non si vedono molte tracce…Facile constatare il rancore. Più complicato capirne le cause. Più complicato ancora proporre efficaci rimedi.Comunque, quel che questo signore scambia per rancore è rabbia. Il rancore è impotenza, la rabbia è creativa e non la si spegne mai finché questo mondo è fatto di grulli e di pifferai magici.Mettete un branco di ignoranti nei posti giusti… e questi distruggeranno civiltà società e se lasciati fare, pure il mondo intero.Forse per questo che è in aumento… la rabbia e il rancore.

Grazie Giuseppe De Rita per averci aiutato a capire il mondo di cui siamo parte: amore, timore, rancore mescolato in un corpo ed in una psiche in perenne obsolescenza programmata per il passaggio rituale ad una diversa esistenza… forse anche nel psico-soma sociale.

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Mi chiedo con quale sensazione alcuni personaggi si candidino nel M5S sotto la guida di un Di Maio che nella sua vita non ha mai combinato nulla, ne studiato ne lavorato. L’attrazione per la poltrona è troppo forte.

Anche l’olimpionico Fioravanti nelle liste M5S.

Giusto per ringraziare il M5S di aver rinunciato alle Olimpiadi di Roma.
Guardate un po’ dove si va a riporre la gratitudine della gente.
E allora teniamoci per buona la nuova versione di quel vecchio adagio “Il mondo è bello perché è… avariato”.

Risultati immagini per Il mondo è bello perché è... avariato

Di Maio sulla revisione in corso delle liste: “Escluso chi è pronto a cambiare casacca” Domenico Fioravanti, due volte medaglia d’oro nel nuoto alle Olimpiadi Sydney, sarà candidato il 4 marzo alle elezioni politiche con il movimento 5 stelle. Lo apprende l’Ansa in ambienti pentastellati. Fioravanti sarà in lizza in un collegio uninominale in Piemonte.Lunedì M5S diffonderà i dati definitivi sulle parlamentarie, insieme alle liste, su cui prosegue il lavoro di screening, anche con il coinvolgimento di Beppe Grillo in qualità di Garante del Movimento. Il candidato premier Luigi Di Maio spiega che “dobbiamo fare un gruppo parlamentare che vada al Governo del Paese. Se all’interno delle liste ci sono delle persone che non condividono i nostri valori o che sono pronte a cambiare casacca non potranno entrare nel gruppo. E poi i grillioni sbraitano che Renzi ha fatto il bello e il cattivo tempo con le liste… loro hanno fatto le cliccarie, e adesso le stanno aggiustando… almeno Renzi con i suoi si confronta

E aggiungono ma saranno sbugiardati.Il numero di laureati: all’88% nel Movimento Cinque Stelle; 81% Lista Civica di Mario Monti; 80% Sinistra Ecologia e Libertà di Nichi Vendola; 76% Popolo della Libertà; 67% Pd; 40% La Lega Nord. Questi sono i dati al netto delle defezioni.Poi aggiungo io:E SARANNO GUIDATI DA UN ANALFABETA O QUASI. Però, onestamente,chiedo ha te grullo, cosa faranno tutti questi medici avvocati e commercialisti sotto la guida di Giggino O’ Ciuccio? È una prospettiva terribile. E poi vanno in Parlmento a fare cosa, visto che il partito delle Cinque Stalle non ha un programma e non andrà al governo? (dico un programma degno di questo nome!). Non trova anche lei, caro grullo, orribile questo spreco di sapienza? ma certo grullo, come fa un cervello ad entrare in risonanza? E come fanno i neuroni (pochi o tanti che siano) ad uscire dagli orifizi? Non sara la lezione di biologia tenuta dal Prof. O’ Ciuccio della Casaleggio e Associati? Ok ora mi spiego meglio ,dai miei appunti delle lezioni di Giggino ………..la risonanza sarà dovuta ai ripetuti sbattimenti contro il muro della vostra avariata capoccia ,conseguenza delle sorprese che avrete il 5 marzo.È una legge della fisica ….ciaone. Aggiungo tu grullo hai il problema di fare propaganda a favore della nota setta dei fratelli di Genova a 5 stelle, io sono un libero pensatore e come sai bene critico anche il PD all’occasione, ricorderai i mie commenti al vetriolo contro la ministra con la licenza media etc.etc. Per me il pericolo non è il PD che con tutti gli errori ci ha portato fuori dalla recessione, il vero pericolo sarebbe se affidassimo il governo ad un sommo ignorante che sta promettendo la luna pur di arrivare al potere.

Grullo la matematica non è una opinione, negli ultimi 3 anni siamo passati dal -1,9% al 1,8%, in totale nei 3 anni abbiamo recuperato oltre 5 punti di PIL abbiamo evitato paurosi aumenti IVA. La bilancia dei pagamenti fra il 2016 ed il 2017 ha registrato 100 miliardi di euro di saldo positivo, è stata inclusa nel calcolo IRAP la componente lavoro, era un macigno che limitava la occupazione, non vado oltre, per me è stato quasi un miracolo, contro le previsioni delle agenzie di rating, contro l’Europa che ci vedeva in mano alla Troika e contro Grillo che aveva previsto il fallimento, lui decantava la decrescita felice. Ci saranno stati anche errori, oggi ho orrore ad ascoltare il noto disoccupato senza arte ne parte, senza competenze come dimostra la sua annunciata rinascita della capitale dopo aver scovato 1 miliardo di sprechi, Roma è il simbolo della incapacità amministrativa. Giggino il coniglio ripetente sta promettendo mari e monti, agli imprenditori toglie le tasse, offre redditi di cittadinanza, regala 150€ alle famiglie, elimina la Fornero, gli manca solo di promettere la cura per il cancro, fra l’altro aveva previsto che Nigel Farage sarebbe stato il prossimo premier inglese, proprio incapace elevato a potenza, mi fermo, troppo evidente, vedremo cosa sceglieranno gli italiani, mi auguro che siano meno distratti e si interessino della sorte del paese.

Andiam, andiam, andiam a governare, democrazia dal basso, uno vale uno, tutte scemenze occidentali, come ci insegnano i musulmani la democrazia è sbagliata, una visione distorta della vita, lo diceva pure Hitler, anche lui si presentava come governo del popolo contro la burocrazia politica dell’epoca, quindi non perdiamo tempo, dice Giggino il coniglio ripetente, noi illuminati 5 stelle dobbiamo andare al governo, abbiamo un capo politico che tutto vede e provvede. Fioravanti è la figura giusta, non ha mai fatto il politico, non ha studiato economia, non ha amministrato neanche un condominio, ha passato il suo tempo ad allenarsi in piscina, al massimo ha fatto il commentatore in televisione, pertanto è il profilo giusto, non come gli intellettuali capaci e battaglieri, quelli chiedono conto, vogliono capire, cosa ci sarebbe da capire, il capo del movimento vede e provvede, discorso chiuso. Aggiungo io, se gli italiani fossero davvero cosi idiot@i da affidare il governo del paese ad un disoccupato di lungo corso in lotta con la storia, con la matematica, con l’economia, con la geografia e col congiuntivo, allora questo popolo meriterà il disastro che si prospetta.

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Questi soggetti non sono mai andati d’accordo, di cosa ci meravigliamo??? votateli pure così lo prenderete meglio nel c……….o.

Matteo Salvini e Silvio Berlusconi litigano ancora sulla legge Fornero

Il Cavaliere al Sole 24 Ore: “Per le pensioni resta quota 67 con poche eccezioni”. Replica il segretario della Lega: “Cancelleremo la Fornero”

Purtroppo se prevarranno non saranno solo chi li ha votati a prendelo in tasca, toccherà a tutti noi in tale malaugurato caso subire la mummia, il felpa e la borgatara, pensa poi se non raggiungendo il 40% si alleeranno con GRULLANDIA. Cosa assolutamente non improbabile per quanto da brivido!

Bello vedere come siano coesi, s’intendono su tutto, perfetta intesa, solide basi per un’alleanza.Se vincono questi c’è da stare freschi! Un governo affetto da disturbo bipolare, fortuna che la borgatara porterà talmente pochi voti che dovrà accontentarsi delle poltrone prese e solamente dire zi badrone all’uno o all’altro a seconda di quale sia il disturbo specifico del momento. N’dem propri ben! (andiamo proprio bene)

Salvini! Ciò che blateri sulla legge Fornero. Sono tutte  Fesseria cosmiche, frutto di ignoranza. Tu la legge Fornero non l’hai mai letta, e farnetichi come un alloccus berlusconianensis. Sia i 67 anni (pensione di vecchiaia) che i 43 anni e 3 mesi (pensione anticipata) che l’adeguamento automatico li ha decisi la severissima riforma SACCONI, 2010 e 2011, votata dai 3 bugiardi Berlusconi, Salvini e Meloni. Babbeo, devi prendertela con loro, non con la millantatrice Fornero. Comunque tali leggi. Fornero e Sacconi sono leggi giuste ed in cancellabili, fatte salve le limature per salvaguardare gli esodati e i casi di lavoro davvero usuranti.Il debosciato padano, degno erede del ladro ora ricandidato a Varese, è ciò che dovrebbe cancellato: ogni volta che apre la bocca l’ottusa e meschina malvagità che vomita è un insulto all’intero genere umano.

Due bugiardi: è la riforma SACCONI a portare l’età di pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Che c’entra la Fornero? Io mi chiedo anche perché la millantatrice Fornero non li sbugiarda. E perché la direttrice Annunziata non fa circolare in redazione le mie email, inviate a tutti i media italiani, a tutti i parlamentari europei e a parecchi parlamentari italiani.

Lettera n. 2 all’On. Matteo Salvini sulle sue notizie false-fake news-bufale sulla riforma delle pensioni Fornero
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2859561.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/…/lettera-n-2-allon-matteo… 

Lettera n. 2 all’on. Massimiliano Fedriga sulle sue fake news sulle pensioni e su Monti che avrebbe causato la recessione
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2859873.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/…/lettera-n-2-allon…

La terza bugiarda, la Meloni:
Citazione: “Sulla questione interviene anche la leader di Fratelli d’Italia, alleata del Carrocio e di Forza Italia: “Bisogna superare le storture della legge Fornero – spiega -. L’età pensionabile non può essere adeguata automaticamente”. L’adeguamento automatico all’aspettativa di vita è stato anch’esso introdotto dalla L. 122/2010, art. 12, comma 12bis (riforma SACCONI).

Non balle tutto spiegato e documentato con precisione. Certo (ci sto lavorando)sarebbe utilissimo completare questa analisi con una scheda informativa sui regimi speciali dove tutti dai SALVINI BERLUSCONI GRULLI FASCI non si pronunciano perché hanno paura di rompere le uova in un paniere molto importante con caste molto forti, INPS incluso ex INPDAP ed altri, con riguardo a due eccezioni al sistema generale: le modalità di calcolo dell’assegno pensionistico (credo, ma posso sbagliarmi, che il settore dei trasporti, aviazione civile e altri, abbia dei vantaggi peculiari); l’età pensionabile, che a seguito degli interventi Sacconi e, in minima parte Fornero, è stata drasticamente alzata e lo sarà ancor di più in futuro, mentre non è stata toccata la pensione ‘giovane’ di militari e forze armate, che dispongono inoltre di assegni superiori alla media (a parità di contribuzione). È probabile che queste due fonti di privilegio abbiano un impatto finanziario limitato. Comunque appaiono gravemente lesive del principio di uguaglianza, in un contesto di alta tassazione, altissimo debito pubblico, e modestia degli assegni pensionistici di una gran parte dei cittadini.

Resta il fatto che la Fornero è stata una legge giusta equa e indispensabile per i conti pubblici. Con la vita media a 85 anni e un paese in crisi pensare di andare in vacanza stipendiati a 60 anni è una frode.Certo va migliorata per tante disuguaglianze e igiustizia in essa ma non cancellata

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Renzi riuscirà vincente comunque vada. Se il pd non perderà voti, il segretario risulterà vittorioso. Se il pd perderà voti, verrà agevolato il progetto di farsi un partito personale senza oppositori. Contrastare una segreteria è difficilissimo.

La notte del Pd. Lacrime, rabbia, suppliche e litigi per le liste: così Renzi si è fatto il partito di Renzi. Articolo scritto indovinate da chi? cavolo dai un pò di intuito,ma dal  Alessandro De Angelis Vicedirettore, L’Huffpost . Bravooo ironicamente si intende.

 

QUESTO ARTICOLO FA RIDERE, 20% vero, 80% inventato .Pretendevano che Renzi confermasse tutti gli uscenti che hanno remato contro, invece ha inserito tanti nomi importanti della società civile: in effetti in confronto alle squadre di analfabeti di Lega e M5S, capitanate dagli analfabeti Salvini e Di Maio, quella del PD è mille volte migliore.

De Angelis. D’Alema & Co (Bersani è la foglia di fico) il risultato lo hanno già ottenuto : c’è un ritorno trionfale di Papi.Ora va tutto bene,il D’Alema pensiero ha vinto e fra poco sorgerà l’unico vero partito di SINISTRA d’Europa,ma di che cavolo continuate a lamentarvi?E’ bello vederti sprizzare felicità da ogni poro,come se D’Alema con i suoi 5 partiti avesse già sfondato la soglia del 4%.

Caro “giornalista” tu sei abituato pure a lisciare il pelo a grillo ,quello si partito dominato da Grillo Casaleggio e vedendo le regole democratiche del PD a te e Annunziatona vi fa strano,poi sei proprio simpatico nel mettere sempre foto con pose strane di Renzi,come faceva Fede nel mettere brutte foto di Prodi, però portava bene a Prodi che ha battuto due volte silvietto.Un articolo paraculato, come sempre.Che non sia un bello spettacolo quello di comporre le liste lo posso concordare ma anche in tutti i partiti c’è chi ha fatto volare gli stracci: tutti in corsa per la legislatura, perché dobbiamo sparlare solo del PD?
Tra l’altro non si comprende a che pro spara la sua cartuccia dopo che un suo collega di gruppo (Tommaso Cerno, vicedirettore di Repubblica) si candida proprio con il PD. Forse gli brucia che non l’abbiano chiesta a lui la candidatura… invidioso!

Che articolo del cavolo che non tiene in considerazione una cosa semplice semplice, il partito democratico ha posti sicuri per il 50% dei vecchi parlamentari e quindi ogni due, uno e fuori. La matematica non è una opinione e visto che Renzi subì pesantemente le liste di Bersani adesso succede il contrario. De Angelis può romanzare ciò che gli piace ma è cosi, la politica si fa anche fuori dal parlamento, nessuno ha il posto sicuro.E ricordati che:C’è così tanta democrazia interna nel PD che minoranze retrograde ed esigue, sconfitte in maniera netta alle primarie, persino sotto elezioni continuano ad attaccare la leadership del partito…I Boccia e gli Emiliano con le loro ridicole pretese e patetici distinguo sono una zavorra per il partito.Hanno votato tutti il Rosatellum al posto del ITALICUM, adesso devono accettarne le conseguenze, inutile protestare.
Rimane il fatto che due terzi degli attuali parlamentari non saranno riconfermati.
I sopravvissuti si chiudono nel bunker, a sgomitare per un posto in prima fila nel selfie della disfatta.

Non vedo tante cose “sorprendenti”. Questi “signori” che sono stati in qualche modo “fatti fuori” sono quelli che non sono mai stati in grado in tutte le Direzioni precedenti di contrastare la segreteria di REBZI. Quindi è giusto che “paghino” e che inizino a pensare ad una attività alternativa a quella di politico. Io non credo che ci sarà posto per loro nemmeno in tutta quella pletora di incarichi e “borse” di solito disponibili in un partito di governo. Non ci sarà posto perchè il PD sarà un partito di governo. E vedremo “saltare” anche i loro uomini…quelli che hanno infilato in tutti gli incarichi istituzionali secondari, quelli infilati nei vari CdA, ecc…ecc….. E poi, a seguire, inizieranno a “saltare” quelli negli organi di sorveglianza, nella direzione delle banche, ecc..ecc…. A questi “signori” non rimarrà altro che il rimpianto di non avere avuto gli attributi sufficienti per farsi rispettare con idee e soluzioni alternative alla segreteria del partito. Amen.

PS:In tutti i partiti si sta assistendo a scene scomposte da “febbre dell’oro”.
Non è certo un bel vedere. Tuttavia siamo realisti e comprensivi considerando che comunque conta la qualità dei candidati scelti e in questo non ci sono dubbi che il PD, differentemente da altri, seleziona in base a criteri di serietà, capacità e preparazione.

Dopo 4 anni di logoramento e di polemiche insensate, spesso pretestuose, ad opera delle varie minoranze interne al PD, dirette solo a salvaguardare interessi di cordata e responsabili della disaffezione del popolo di sinistra, benissimo che Renzi riporti finalmente un po’ di razionalità e di coesione.Forse la finiremo di farci del male!

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Bravo Renzi, avanti così con questi nemici in casa pronti a pugnalarti appena gli volti le spalle. Meglio pochi ma buoni e, come canta Arbore, meno siamo e meglio stiamo!!!

“La squadra migliore, non sottovalutateci”. Renzi illustra le liste Pd: “Ricambio fisiologico” Grazie speciale a Gentiloni e Minniti, a Bellanova contro D’Alema e Damiano a Terni. Con De Vincenti “incomprensione”, con Cuperlo “nessuna polemica”

“Non sottovalutate il Pd. Siamo convinti di aver messo in lista la miglior squadra per vincere. C’è molto gossip ma la verità è che i vari candidati del Pd oggi sono i più preparati e competenti. Chiedo uno straordinario sforzo al Pd e di mettere da parte le polemiche: finalmente c’è la campagna elettorale”. Dopo ore e ore di polemiche, critiche aperte e polemiche interne al partito, Matteo Renzi si presenta in conferenza stampa per illustrare le liste del Pd per le elezioni politiche del 4 marzo. Annuncia che la prossima settimana arriverà invece il programma “in 100 punti di cose fatte e cose da fare”, si parte subito, domenica, con la riunione con gli spin doctor.

Siccome le elezioni sono tutte da fare, mettiamo da parte le polemiche e occupiamoci di far vincere il partito. Firmato Matteo Renzi.

E mentre voi gente di GRULLANDIA insultate i pidioti alla sede della Caselggio Associati il VOSTRO proprietario sta capando i candidati uno a uno senza nemmeno una minoranza che si possa offendere perché chi non è d’accordo col padrone è fuori a norma del regolamento più bello del mondo e che nessuno deve toccare. #idiotisenzap.

Caro GRULLO.Il fatto è che mentre Renzi parla da segretario eletto dal suo partito e sceglie in conseguenza di questo fatto i candidati senza mai avere detto che i candidati li sceglie il popolo della rete, Giggino ‘o candidato afferma di essere il capo politico scelto dalla rete di un Movimento in cui si possono candidare tutti gli iscritti e la rete sceglie i candidati. Quindi Renzi fa il suo lavoro sulla base del mandato degli iscritti che lo hanno scelto come Segretario (non capo politico che già da solo è un termine che la fa capire lunga) mentre Di Maio è un disonesto mentitore e venditore di fumo che fa quello che pare al suo proprietario e racconta che è democrazia.Almeno Renzi una minoranza che gli si oppone ce l’ha, negli uffici della Casaleggio ass. invece al suo padrone non è nemmeno possibile opporsi, visto che a norma di regolamento chi si oppone è fuori.E gli insulti servono solo a far capire che cominciate a capire pure voi che arrivate terzi pure stavolta. #vincetepoi

Nel PD tanto denigrato decide la segreteria del partito in una libera assemblea, democraticamente eletta 9 mesi fa.Che poi sarebbero volati gli stracci era chiaro (e non solo per la distanza siderale tra le idee di Renzie e della minoranza)?Fanno schifo, si commuovono e piangono solo per la poltrona in parlamento, degli elettori, della società se ne fregano. Anche gli altri partiti, certo. Vederli così assatanati di potere è uno spettacolo indegno, e questa volta mi sono proprio stufato, quegli egoisti supremi vadano al diavolo.

A questa gente le si potrebbero obiettare almeno un paio di cose:
1) le idee camminano sulle gambe degli uomini… se non mette uomini fidati nei posti giusti, come può un partito realizzare il proprio progetto politico (progetto che, per sua natura, riguarda proprio gli elettori e la società)?
2) non voglio fare l’ingenuo, è chiaro che assicurarsi un posto al sole (per sé e per una qualche cordata di interessi particolarissimi che si ha dietro) è in molti casi un’obiettivo di per sé (alla faccia del progetto di cui parlavo al punto 1)… ma se è così, allora quale metodo propone per scegliere chi deve guidare il paese?

Ora prepariamoci all’impegno primario che ciascuno deve assumere: dedichiamo questo febbraio e gli spiccioli che mancano per convincere tutti ad andare al voto. Il vero nemico è quello, l’astensionismo. E non possiamo permetterci che vinca lui. Perché con lui vincerebbero i populisti e il neofascismo. Questo non dobbiamo assolutamente consentirlo. Poi, come è probabile, nascerà una “grossa” coalizione, capace di governarci sulla retta via, come ai tempi della Merkel, che per quattro volte ci riuscì. E Berlusconi? Berlusconi chi, il socio di Salvini? Boh.

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E noi cittadini truffati dal Berlusconi e Meloni, che nel 2011 ci sono costati 45 miliardi … noi dove ci candidiamo? Quel danno è imputabile a loro, non la bufala della Boschi.

Meloni schiera contro Renzi a Firenze la leader dei truffati di Banca Etruria

Candidata da FdI Letizia Giorgianni del Comitato Vittime del Salva-Banche nel collegio Firenze 1 per la Camera.

Fatemi capire bene i truffati dalla banca della Boschi hanno delegato una persona truffata secondo loro,ma sapendo il rischio che correva, a candidarsi con Fratelli D’Italia della Meloni e La Russa? Dalla padella alla brace e che brace.Auguri! Ok e un modo per capire se gli elettori sono liberi dal condizionamento partitico e responsabili per denunciare gli abusi e le truffe. Perché cari truffati come sostenete voi.Chi investe rischia di perdere, per cui niente soldi pubblici ! usa i tuoi soldi per rimborsarli, non i miei ! io non voglio rischiare e non investo, li lascio nel c/c. Ma se decido di investire e rischiare e poi perdo non vado a chiedere soldi allo Stato ! e i risparmiatori sono stati salvati, gli investitori speculatori sapevano il rischio che correvano e il Renzi non e ciò che a fatto non gli ha salvati per fortuna democratica.

Risparmiatori truffati? E se non c’era il decreto salvabanche fatto da Renzi chi li rimborsava, la Meloni? Prima di parlare bisogna conoscere e qui c’è chi ha approvato il bail in nel 2012 (Renzi sindaco) con decorrenza dopo 3 anni e nel frattempo non ha vigilato sul collocamento dei prodotti ad alto rischio. Sveglia creduloni!!!!!!!! Come mai non si specifica che è leader del comitato degli “investotori che hanno perso” e non di presunti “risparmiatori”. Quelli che la magistratura ha riconosciuto essere stati abbindolati con la promessa di alti interessi sono stati rimborsati grazie al Governo (cioè coi soldi di tutti i noi……ma non credo avrebbero condiviso quegli interessi!!!!!). Mi auguro che la candidata di FdI conosca la differenza fra “risparmiatore” e “investitore”, ma ho forti dubbi! Truffati fino a quando il gioco dei guadagni facili girava bene . Quando questo gioco è scoppiato in mano a tutti allora gli italiani hanno dovuto mettere 17 miliardi per coprire le LORO PERDITE !!! Curiosi questi demagoghi. Ci si lamenta della sorte toccata ai clienti delle banche, ma se qualcuno interviene per evitarne il fallimento salvando così anche i correntisti ci si lamenta egualmente. Insomma ci si lamenta a prescindere.Saranno tutti quelli che si sono lasciati DISINFORMARE dalla malafede di questa pletora di ‘furbi’, tanto per accappararsi una cadrega.

Un regalo a Renzi ….a Firenze una post fascista ….. Poverini, pensano di fermare il panzer della politica italiana, Renzi… mettendogli contro un motorino.
E’ proprio vero che questo nostro Paese è pieno di malati.

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MARCO TRAVAGLIO, UN SANTO PER FINTA

Travaglio e l’ossessione “delinquente” Dalla bocca di Marco Travaglio, che col massiccio ritorno dei talk show rispunta ovunque, soprattutto su La7, da Otto e mezzo a La Gabbia, esce ormai sempre e soltanto la parola “delinquente”

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Marco Travaglio è, ma davvero, un grande giornalista. Non come quei «tali» che scrivono sui giornali, o sul Giornale. Ma temiamo gli faccia difetto – se possiamo appuntare una nota a margine della sua straordinaria carriera – l’ossessione. Che come è noto fa perdere lucidità. L’antiberlusconismo ci può pure stare: lui doveva pur campare e ne ha fatto un ricco business. Ma l’antiberlusconismo con la bava alla bocca fa solo del male. Alla verità dei fatti, al clima del Paese, e alla salute di chi lo propugna ogni minuto, in ogni pezzo, a ogni talk show, a ogni festival, in ogni piazza. Il Travaglio ossessionato dal «delinquente» PRIMA Berlusconi ORA Renzi, dice e fa cose pessime e inutili, mediaticamente. Si rivela quello che è (sempre stato): più che un cronista giudiziario in cerca della verità, un commissario di polizia a caccia del proprio nemico personale. Che rischia di diventare un fantasma. Inafferrabile. Tanto che nell’ultima puntata, l’Ispettore Zenigata, quando ha finalmente sbattuto in gabbia Lupin, rimane muto, con gli occhi pallati, biascicando «Delinquente, deliquente», delinq…».Si:Credo che Marco Travaglio abbia contribuito ad aumentare in modo impressionante l’odio contro Renzi. Renzi forse non é un genio,ma imbroglia meno di chi l’ ha preceduto. É stato assoldato dal PD e poi gettato al macero perché non si é rivelato un genio e perché difende pedissequamente la sua formazione cattolica. Attribuire tutte le colpe a Renzi mi sembra eccessivo. Chi lo ha preceduto ha molte più colpe e si nasconde spacciandosi per incolpevole e innocente. Io voterò per Renzi SI ,e lei lo sta trattando come un animale. Faccia un bell’esame di coscienza e non pensi solo al numero di copie vendute.

ORA La condanna di Marco Travaglio per diffamazione di tre giudici

Il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio è stato condannato dal Tribunale di Roma per diffamazione ai danni di tre magistrati siciliani per un articolo sull’assoluzione degli imputati del processo sulla latitanza e la mancata cattura di Bernardo Provenzano. Lo rende noto all’agenzia di stampa ANSA Carlo Arnulfo, legale dei magistrati Mario Fontana, Wilma Mazzara e Annalisa Tesoriere. Il Tribunale ha disposto una provvisionale di 150 mila euro, riferisce l’avvocato, “una cifra mai vista”, sostiene.

AGGIUNGIAMO LE ALTRE CONDANNE A MARCO TRAVAGLIO, UN SANTO PER FINTA

Pare che il giornalista Marco travaglio, con le sue arringhe poderose – e all’impatto indissolubili e incontrastabili – sia un santo della carta stampata. Il suo giornale, Il Fatto, pare essere il solo a detenere l’assoluta verità, quella vera che non da per l’appunto via di scampo. Perchè è un Fattoe basta. Qui di seguito le condanne a carico del giornalista Marco Travaglio nel corso della sua carriera:

 

  • Nel 2000 è stato condannato in sede civile,[54][55] dopo essere stato citato in giudizio da Cesare Previti a causa di un articolo su L’Indipendente, al risarcimento del danno quantificato in 79 milioni di lire.[56][57]
  • Il 4 giugno 2004 è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile a un totale di 85.000 euro (più 31.000 euro di spese processuali) per un errore di omonimia contenuto nel libro «La Repubblica delle banane» scritto assieme a Peter Gomez e pubblicato nel 2001. In esso, a pagina 537, si descriveva «Fallica Giuseppe detto Pippo, neo deputato Forza Italia in Sicilia», «Commerciante palermitano, braccio destro di Gianfranco Miccicché… condannato dal Tribunale di Milano a 15 mesi per false fatture di Publitalia. E subito promosso deputato nel collegio di Palermo Settecannoli». L’errore era poi stato trasposto anche su L’Espresso, il Venerdì di Repubblica e La Rinascita della Sinistra, per cui la condanna in solido, oltreché la Editori Riuniti, è stata estesa anche al gruppo Editoriale L’Espresso.[58]
  • Il 5 aprile 2005 è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile, assieme all’allora direttore dell’Unità Furio Colombo, al pagamento di 12.000 euro più 4.000 di spese processuali a Fedele Confalonieri (Mediaset) dopo averne associato il nome ad alcune indagini per ricettazione e riciclaggio, reati per i quali, invece, non era risultato inquisito.[59]
  • Il 20 febbraio 2008 il Tribunale di Torino in sede civile lo ha condannato a risarcire Fedele Confalonieri e Mediaset con 26.000 euro, a causa dell’articolo “Piazzale Loreto? Magari”[60] pubblicato nella rubrica Uliwood Party su l’Unità il 16 luglio 2006.[61]
  • Nel giugno 2008 è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile, assieme al direttore dell’Unità Antonio Padellaro e a Nuova Iniziativa Editoriale, al pagamento di 12.000 euro più 6.000 di spese processuali per aver descritto la giornalista del TG1 Susanna Petruni come personaggio servile verso il potere e parziale nei suoi resoconti politici: «La pubblicazione», si leggeva nella sentenza, «difetta del requisito della continenza espressiva e pertanto ha contenuto diffamatorio».[59]
  • Nel gennaio 2010 la Corte d’Appello penale di Roma lo ha condannato a 1000 euro di multa per il reato di diffamazione aggravato dall’uso del mezzo della stampa, ai danni di Cesare Previti[62]. Il reato, secondo il giudice monocratico, sarebbe stato commesso mediante l’articolo Patto scellerato tra mafia e Forza Italia pubblicato sull’Espresso il 3 ottobre 2002.[63] La sentenza d’appello riforma la condanna dell’ottobre 2008 in primo grado inflitta al giornalista ad 8 mesi di reclusione e 100 euro di multa.[64] In sede civile, a causa del predetto reato, Travaglio era stato condannato in primo grado, in solido con l’allora direttore della rivista Daniela Hamaui, al pagamento di 20.000 euro a titolo di risarcimento del danno in favore della vittima del reato, Cesare Previti.[65]
  • Il 28 aprile 2009 è stato condannato in primo grado dal Tribunale penale di Roma per il reato di diffamazione ai danni dell’allora direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, perpetrato mediante un articolo pubblicato su L’Unità dell’11 maggio 2007.[66][67]
  • Il 21 ottobre 2009 è stato condannato in Cassazione (Terza sezione civile, sentenza 22190) al risarcimento di 5.000 euro nei confronti del giudice Filippo Verde che era stato definito «più volte inquisito e condannato» nel libro Il manuale del perfetto inquisito, affermazioni giudicate diffamatorie dalla Corte in quanto riferite «in maniera incompleta e sostanzialmente alterata» visto il «mancato riferimento alla sentenza di prescrizione o, comunque, la mancata puntualizzazione del carattere non definitivo della sentenza di condanna, suscitando nel lettore l’idea che la condanna fosse definitiva (se non addirittura l’idea di una pluralità di condanne)».[68]
  • Il 18 giugno 2010 è stato condannato[69] dal Tribunale di Torino – VII sezione civile – a risarcire 16.000 € al Presidente del Senato Renato Schifani (che aveva chiesto un risarcimento di 1.750.000 €) per diffamazione avendo evocato la metafora del lombrico e della muffa a Che tempo che fa il 15 maggio 2008. Il Tribunale ha invece ritenuto che le richieste di chiarimenti, da parte di Travaglio, circa i rapporti di Schifani con esponenti della mafia siciliana rientrino nel diritto di cronaca, nel diritto di critica e nel diritto di satira.[70]
  • L’11 ottobre 2010 Travaglio è stato condannato per diffamazione dal Tribunale di Marsala, per aver dato del figlioccio di un boss all’assessore regionale siciliano David Costa, arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e successivamente assolto in forma definitiva. Travaglio è stato condannato a pagare 15.000€[71].
  • OK UN SANTO DIFFAMATORE.
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I valori nella sinistra c’erano ancor prima che arrivassero lui e D’Alema a disfare la sinistra riducendo il PD a secondo partito dopo quello di Di Maio e non più competitivo contro l’avanzata dei naziskin di Salvini che avanzano al suon della dentiera di Berlusconi

Pietro Grasso: “La sinistra che mi interessa è fatta di valori, non di appartenenza a partiti”

Pietro Grasso: La sinistra che mi interessa è fatta di valori, non di appartenenza a partiti

Ho letto l’intervista e ho provato una gran nausea. Ma con quale coraggio e faccia tosta questo uomo parla di fondare un partito dell’uguaglianza quando lui per primo non ha rispettato il tetto dei 240.000 euro l’anno e deve restituire 85.000 euro al partito che lo ha nominato col porcellum e che ha i dipendenti in cassa integrazione. Con quale coraggio si permette di fare politica se per primo ha preteso in queste prossime elezioni listini sicuri i suoi sodali e se stesso.  Ma un pò di amor proprio, ora che è ricco, agiato e benestante per farsi da parte e mollare la nomenklatura e la casta di cui fa parte no, eh?

Un uomo perbene che “bestemmia” nel pronunciare la parola più odiata dai politici attuali: UGUAGLIANZA. Scuola, lavoro, sanità e casa. Ecco la Sinistra. Grazie Pietro.Da quando si è saputo che aveva imbarcato la Boldrini, la più amata del paese, gli italiani non vedono l’ora di andare a votare: capace arrivi anche al 2%.Si ricorda che nel 2012 caro Grasso volevi dare un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta antimafia? Vada a leggersi la risposta che gli diede la Magistratura di sinistra, per quella presa di posizione.Ma di quale sinistra parla?Forse quella che ha avuto un sindaco a Genova e che ha rappresentato la peggiore amministrazione dal dopoguerra ad oggi facendo passare la destra?Parlo del sindaco Doria di sinistra sinistra.Forse di quella che non accetta il responso delle primarie,facendo vincere la destra in Liguria?Di quella che in 5 partiti hanno ottenuto il 6% in Sicilia? Forse di quella che in tre partiti oggi sono piazzati ,se va bene ,al 6%? Forse ancora quella che dopo il 4 marzo si ri spaccherà in altri partiti, ritornando  magari nei partiti di origine?

Piero Grasso, sa che è stato scelto come “capo” da D’Alema solo perché il baffo vuole evitare esposizione massmediatica. Sa che il miglior baffo si crede il centro di ogni partito al quale è iscritto.Perciò è molto probabile che dopo le elezioni liberi e uguali si spaccherà in due tronconi. L’uno, quello di D’Alema, darà voti al governo del presidente, l’altro, quello di grasso, starà all’opposizione. Il presidente, però, non è uomo da opposizione e ben presto se ne stancherà per ritornare in sicilia a passare la vecchiaia.

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Ma la Marzano sa che i governi Renzi e Gentiloni sono stati quelli più aperti ai problemi dei cittadini per la mole di buone leggi civili e sociali approvate?

«Matteo Renzi? Ha preferito gli incompetenti ma fedeli». Il accuse di Michela Marzano. Ma chi e! una mangia da ufo!

Michela Marzano.jpg

Deputato della Repubblica Italiana
Legislature XVII
Gruppo
parlamentare
– GRUPPO MISTO – componente: Partito Socialista italiano (PSI)Liberali per l’Italia (PLI)Indipendenti (Dal 21/09/2017-attualmente)In precedenza:

– Partito Democratico (Da inizio legislatura all’11/05/2016)

– GRUPPO MISTO(Dall’11/05/2016 al 21/09/2017)

Coalizione Italia. Bene Comune
Circoscrizione Lombardia 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politico Indipendente (Dal 2016)
In precedenza:
Partito Democratico (2013-2016)
Titolo di studio Laurea in Filosofia
Università Università di Pisa
Professione Docente Universitaria, Filosofa, Saggista, Scrittrice

IO VI CHIEDO.SAPETE SE HA FATTO QUALCOSA PER IL BENE DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE QUESTA SIGNORA?.DA MIE INDAGINI MI RISULTA DI NO.E ALLORA BENE FUORI DAI CABASSI E CONTINUA A LAVORARE DOVE HAI LAVORATO FIN ORA,E PERCEPENDO PURE UN DOPPIO STIPENDIO UNO DEI QUALI VERSATO DA NOI ITALIANI.

La Prof. Marzano ha rilasciato interviste in Francia in cui spiegava di passare due giorni alla settimana a Parigi e due a Roma (per due occupazioni a tempo pieno). Può anche andare sul sito del’université Descartes (Paris V) e verificare che la Prof. Marzano non ha mai chiesto la “mise en disponibilité”. Non sarà una “mancanza”, ma è certamente mancanza di “etica”.Inoltre c’è da chiedersi perché proprio ora rilasci questa intervista astiosa. Forse per migliorare il PD? Quando si esce ,sconfitti, si dovrebbe anche prendere atto del fatto di non essere riusciti nell’intento di crearsi all’interno un gruppo di alleati. Alla fine non si può sempre accusare gli altri di opportunismo e di mediocrità. Bisognerebbe anche fare autocritica.

La signora Filosofa,forse perché così pura,ma nel farsi convincere a partecipare attivamente alla politica,ha commesso un gesto di grande Ingenuità.Sappiamo tutti che in politica ti devi sporcare le mani e devi fare patti e compromessi intolleranti. Altre sì,non per difendere Renzi,di cui non mi importa nulla,ma non è stato il primo e nè l’unico a preferire incapaci incompetenti,ma FIDATI,a soggetti capaci e meritevoli,insomma basta pensare,alla grande maggioranza dei candidati nel partito di Berlusca,o quello che fanno gli onesti e quelli del cambiamento il M5s,una vera banda di incapaci,dove quando per caso capita uno preparato lo cacciano o lui se ne scappa…Insomma nessuna Novità da Renzi e il resto della Casta dei Politici.

“Ha preferito gli incompetenti ma fedeli”. Se vogliamo un minimo di onestà intellettuale questa frase deve essere tale e quale vera per tutti: da Berlusconi a Salvini, da Grillo a Di Maio, da Grasso a D’alema, dalla Meloni alla Raggi e via andando. Dai manager di stato ai direttori generali e giù fino ai quadri degli enti più diversi. Persino il mio capo di allora (sono in pensione) si circondò di leccapiedi e portaborse incompetenti ma fedeli (a me riservò il “miglio verde”). Che poi il settore andò a puttane fu data colpa alla congiuntura sfavorevole. Vedrete che avverrà lo stesso per il nostro paese. E non mi raccontate che quelli presi dalle liste dei “prescritti” dai social del web stiano messi meglio, anzi, sono i peggiori.

Una domanda cara Marzano:Quello che fa Renzi lo fanno anche gli altri sistematicamente. Lo fa Salvini alla grande che sta facendo incetta di naziskin che bruciano i ritratti della Boldrini eliminando i “moderati” nella Lega e lo fa ancora di più il M5S anche se mascherata dalla pagliacciata del voto on line, voto sistematicamente taroccato. Quindi la domanda è: perché i Salvini e i Di Maio, che fanno le stesse cose di Renzi, aumentano di consensi mentre il PD li perde? Oggi l’antirenzismo sembra l’unica strategia  circolante in una sinistra che è completamente priva di idee e che pensa di risolvere i problemi eliminando Renzi. Sembra di rivivere i tempi in cui il problema della sinistra era quello di eliminare Craxi. Eliminando Craxi poi si sono trovati Berlusconi al governo, come sta accadendo esattamente adesso.

 

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Renzi, forza e coraggio! Il 4 marzo sarà per il PD una vittoria sofferta, ma che mutilerà la “vanagloria” di tanti politici immeritevoli e mediocri.

Pd, spaccatura nella notte: direzione approva le liste, ma minoranza non vota.

Direzione congelata fino alle due e trenta in attesa di definire le candidature. Minoranza contesta: “Non siamo noi la causa, non siamo stati consultati”. Poi si astiene dal voto al Nazareno. Renzi: “Esperienza devastante”. I collegi: Boschi a Bolzano, Lorenzin a Modena, Bonino a Roma, Padoan a Siena e Minniti a Pesaro. A Parma c’è Lucia Annibali.

Le candidature del Pd sono passate senza il voto delle minoranze. Nella lunga notte del Nazareno, le componenti che fanno capo ad Andrea Orlando e Michele Emiliano hanno accettato, dopo qualche esitazione, di entrare e partecipare alla direzione del partito, inziata alle due trenta, ma il Guardasigilli dal palco ha espresso le sue perplessità sul metodo di scelta che ha portato a condividere le scelte con le minoranze solo – ha affermato – al termine una giornata di fibrillazione ininterrotta: “Non è questione di posti, ma non siamo stati consultati: chiediamo un’ora di tempo per capire come sono stati decisi alcuni nomi”, è il senso dell’intervento di Orlando nella riunione a porte chiuse. La richiesta è stata messa ai voti e bocciata. A quel punto il ministro e il governatore pugliese hanno abbandonato la direzione insieme a Gianni Cuperlo e ai loro fedelissimi. E alla fine, quando mancavano pochi minuti alle quattro del mattino, la direzione ha approvato le liste ma senza le minoranze.

· L’ELENCO DELLE CANDIDATURE
A snocciolare la litania dei candidati e dei collegi davanti alla direzione è stato in il coordinatore della segreteria Lorenzo Guerini: Maria Elena Boschi corre nel collegio uninominale di Bolzano alla Camera, Beatrice Lorenzin sarà candidata alla Camera nel collegio di Modena, Valeria Fedeli al Senato nel collegio di Pisa. Il segretario Matteo Renzi sarà candidato, come annunciato, nel collegio uninominale di Firenze al Senato e in due listini plurinominali, in Campania e Umbria. Pier Ferdinando Casini correrà nel collegio uninominale di Bologna per il Senato. In Emilia anche Lucia Annibali all’uninominale Camera a Parma, Dario Franceschini alla Camera a Ferrara, a Reggio Emilia Graziano Delrio (Camera) e a Ferrara Senato Sandra Zampa, mentre Emma Bonino è a Roma per il Senato. Paolo Gentiloni sarà candidato al collegio Roma 1 per la Camera e in due listini proporzionali nelle Marche e in Sicilia. Saranno candidati Cesare Damiano Barbara Pollastrini, che in un primo momento erano stati esclusi. A Roma 2 correrà Marianna Madia, mentre Matteo Orfini sarà a Torre Angela. Confermata la candidatura di Pier Carlo Padoan a Siena e quella di Marco Minniti a Pesaro. Correrà a Nardò invece Teresa BellanovaBenedetto Della Vedova sarà candidato al collegio di Prato alla Camera. Beppe Fioroni è in lista a Viterbo al Senato.

Spazio per Riccardo Nencini nel difficile collegio di Arezzo, Gianni Cuperlo a Sassuolo, Gianni Pittella a Potenza. È in lista anche l’ex presidente della Basilicata Vito De Filippo. Torna il costituzionalista Stefano Ceccanti mentre tra le new entry c’è il portavoce di Gentiloni (e già di Renzi), Filippo Sensi. In Campania sarà candidato Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco, ma anche Franco Alfieri, ex sindaco di Agropoli che era finito nella bufera per aver suggerito di offrire “fritture” per la campagna elettorale per il referendum.

Tra gli esclusi, Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa ed emblema dell’accoglienza ai migranti, e Sergio Lo Giudice, già presidente nazionale dell’Arcigay. Resta fuori anche il coordinatore di Dem Andrea Martella.

 RENZI: “L’ESPERIENZA PIU’ DEVASTANTE”
Quando Matteo Renzi è salito sul palco per avviare, dopo 4 ore di rinvii, i lavori della direzione, era ormai notte fonda: “Il passaggio della composizione delle liste è sempre difficile – ha detto – La legge elettorale ha degli effetti positivi, ma la decisione delle liste è un meccanismo veramente complicato. Dopo 48 ore di lavoro o più dico che  altri sistemi elettorali permettevano scelte più semplici. Tuttavia è un lavoro che abbiamo fatto con grande responsabilità”. Ma ammette: “Questa è una delle esperienze peggiori, una delle esperienze più devastanti dal punto di vista personale. Abbiamo ricevuto dei no, alcuni mi hanno fatto male: persone – ha aggiunto – con cui abbiamo fatto anche un pezzo di strada insieme”.

E ci fossero stati quelli di Art. 1-MDP ??? Per quello se ne sono andati, per mancanza di poltrone.Del resto dalla manna del porcellum alla Camera il calo è notevole.Qualcuno doveva pur farne le spese.Vuoi mettere quanto sono più democratici a Via Gerolamo Morone, 6, Milano, sede del Proprietario del Mò Vi Mento? Lì decide tutto il padrone e chi non è d’accordo è fuori dal Mò Vi Mento per frazionismo, a norma del regolamento più bello del mondo e che nessuno deve toccare. Perche qualora non se ne fosse accorto nessuno le liste del partito di proprietà di Casaleggio le fa il proprietario e, a differenza del partito democratico chi non è d’accordo è automaticamente fuori a norma di regolamento. Nel M5S non ci sono minoranza perché sono vietate dal regolamento, non perché sono tutti d’accordo. Spero che gli esclusi del M5S che credevano che l’azienda di casaleggio fosse un partito politico confluiscano nel PD, almeno potrebbero dire la loro e avrebbero anche maggiore attenzione da parte dei giornali e degli #idiotisenzap .Ma come di consuetudine ci sono ancora tifosi che presumono di sostenere la tesi che il loro leader sia molto migliore anzi, più migliore degli altri. Questa gente non ha capito nulla della vita perché a fare i moralisti, ne trovi sempre uno migliore di ciò che sei tu. Chi poi sale in politica lo fa esclusivamente per il potere, la poltrona, i benefici pecuniari e in natura, a meno che non abbia già una professione talmente avviata che si possa autofinanziare come accadeva una volta, mettendo nella politica solo passione. In questo i politici squattrinati, di solito sono quelli che dovrebbero cercarsi prima un lavoro invece di voler fare le rivoluzioni che alla fine fatalmente naufragano:  Bossi, Salvini e prossimamente Di Maio, docent.

Questo dimostra ancora una volta la democraticità del sistema Porcellum che ci ha consegnato per anni in mano a maggioranze falsate. Tutti questi anni persi dall’Italia, guidata da manipoli di “furbacchioni” arrivisti ai quali, ora, sarà necessaria togliere pure il vitalizio. Ma questa è solo la prima pietra di un cambiamento che è ancora nella sua fase iniziale. VOLEVANO.Grandi folcloristici spettacoli finti bisticci per far credere che gli asini volano con lo scopo di far andare a votare il popolino credulone bue-pecorone.
Nella realtà come è sempre avvenuto sono sempre tutti d’accordo e amore quando devono sostenere i vari governi imposti, fare guerre mascherate, spartire gli scranni del potere e affari di famiglia, difendere i politici che vengono inquisiti dai pochi Magistrati che applicano la Giustizia Uguale Per Tutti e che non sono sotto il controllo del CSM spartito. Credere nell’Italia come Nazione è stata la mia rovina, perché i politicanti hanno preferito fare i propri affari di famiglia, svendere la nazione dopo averla depredata e saccheggiata e poi per coprire il marciume hanno pensato bene di fare guerre mascherandole con la bella frase “Missioni di Pace” con tanto di campagna pubblicitaria con la allucinogena frase “Esportazione di Democrazia, Pace, Prosperità, Benessere, Fratellanza”. Le conseguenze sono visibili in tutto il mondo, terrorismo, morte, tribolazione, povertà, business dell’accoglienza.Forse ora il vento sta cambiando speriamo almeno,la speranza e ultima a morire,VAI RENZI CHE SEI SULLA STRADA GIUSTA GUARDA SEMPRE AVANTI E NON TI VOLTARE NON AVERE PENA DI CHI RIMANE FUORI.LA DEMOCRAZIA E ALTERNANZA COMPETENZA E DECISIONISMO.

ORLANDO, CUPERLO, EMILIANO, siete tre polli e meritate che Renzi vi tratti in questo modo e vi tenga sul girarrosto! Qualcuno deve pure dirvelo senza infingimenti ed ipocrisie! Mai stato del pd e, sopratutto, renziano! Non ho mai condiviso niente delle sue battaglie e furbe rottamazioni -financo della costituzione che mi onoro di aver difeso il 4 dicembre 2016, insieme a milioni di italiani-. Lui, ha fatto di tutto per divenire il capo ed il padrone del partito, altri lo avevano capito, voi -per cinici ed illusori calcoli che adesso vi stanno andando di traverso- no! Chi è causa del suo male pianga se stesso!

L’estinzione della specie è parzialmente compiuta. Adesso bisogna impedire che in futuro leggi ad personam tipo Porcellum rimettano in pista questa GENTE false e non rappresentative. Bisogna passare prima dall’azzeramento dei privilegi a questi furboni che ne hanno approfittato a piene mani sino ad oggi, ed a seguire bisogna sistemare la partita con la BCE con la quale questa gentaglia ha contratto 435 miliardi di debiti (oltre al debito pubblico) per conto degli italiani.

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