Archivio mensile:marzo 2018

Erano due giorni che non facevate titoli su Renzi ed ero molto preoccupato. Pensavo foste guariti dalla renzite acuta. “le mani di Renzi ancora sul PD” :e quindi? Ricordate che è stato Segretario del PD fino a ieri? Tranquilli Renzi tornerà più forte di pria.

LA MANO DI RENZI ANCORA SUL PD. Il Pd tratta sulle vicepresidenze: i nomi di Rosato, Cirinnà, Rossomando. Capigruppo: regge la coppia renziana Marcucci/Guerini.Perde quota il referendum interno per un accordo con M5s: anche per i non renziani la base non gradirebbe.

Grandissima giornalista indipendente MAURO,ti vorrei ricordare se non lo sai che Renzi fa ancora parte del PD,quindi è normale che fa e dice la sua,il problema dell’huffington è che sapendo che il vostro idolo Giggino fallirà per manifesta incapacità temete il ritorno dell’ex segretario,la vostra ossessione antirenziana oramai è patologica,oppure puoi sentire i 5 stelle per mettere qualcuno di loro (magari Dessi)come vicepresidente in quota PD.

Mauro Renzi è senatore con il 44% di voti nel suo collegio. vuole che non rappresenti neppure chi lo ha votato? deve stare zitto? i titoli di questo giornale sono sempre più faziosi. perché non si rivolge al m5s per dire che cosa dovrebbero fare? vista la propaganda sfegatata che avete fatto prima per leu poi per i grillini. e questa idea che quelli del pd non dovrebbero parlare perché hanno perso le elezioni è veramente antidemocratica

Mi spiace per te ma la carriera di Renzi è appena ripresa, quindi fattene una ragione. Piuttosto mi preoccuperei della tua carriera.La base del PD ,e non solo l’apparato e’ largamente renziana.Se si facessero le primarie mille volte ancora con Renzi candidato,mille volte il risultato sarebbe lo stesso di aprile. Mauro, invece di guardare dove tiene le mani Matteo… perché non guarda ciò che scrivono le sue, le mani intendo. Ebbe, quando ce vuole ce vuole. Renzi è nel PD se decidesse di fare un partito suo il 70% degli iscritti lo seguirebbe forse è questo il vostro fine? volete ridurre il PD ad una molecola infinitesimale? lei non è una giornalista indipendente è plagiata da un concetto stantio, cominci a pensare che la base del PD non vuole alleanze e che si sta stancando di essere tirata per la giacca , il m5s si arrangi da solo.Mauro visto che la mettiamo su questo piano, lei sa chi è Emanuela Del Re, quella che Di Maio ha presentato come prossimo Ministro degli Esteri? La figlia di un noto massone ..qui tutto ok!  “Il PD è proprio destinato all’estinzione” … e come fa poi la Mauro a scrivere titoli così demenziaIi “LE MANI DI RENZI ANCORA SUL PD” ma è perché zitta non ci riesci proprio a stare vero? Però vorrei dirti che c’è un limite alle stupidaggini e tu l’hai superato mi pare. A proposito di stupidaggini… cos’è successo a Pomezia? A già…. i consiglieri M5S hanno fatto cadere il loro sindaco perché il neo-candidato sindaco M5S, per diritto di statuto, sta tentando la mossa della disperazione per screditare presso i militanti il sindaco decaduto, sempre M5S, il quale vorrebbe ripresentarsi per un secondo mandato con una lista civica, visto che il M5S gli ha chiuso le porte in faccia. Complimenti… adesso vediamo come va a finire. A proposito di stupidaggini perpetrate ai danni della cittadinanza la quale, per una sporca lotta di potere, tutta M5S, si stanno vedendo arrivare il commissario prefettizio.Il nuovo che avanza. Poi… la siniatra vera? Tenevetela stretta… quella non è la sinistra vera ma solo la parte opportunista della sinistra sempre pronta a cambiare bandiera ogni volta che il vento spira in direzione diversa.

Non mi risulta che durante la campagna elettorale Salvini abbia MAI attaccato il m5s e viceversa, mentre i 2 hanno attaccato il PD con ogni arma più o meno convenzionale e Renzi in particolare. Di Mail dice : apertura al PD, ma non a Renzi , Salvini idem. Ora si da il caso che la maggioranza dell’assemblea DEM sia renziana. Una persona sana di mente credo, se ha un minimo di dignità, non dovrebbe nemmeno accennare minimamente a chiedere appoggi, di nessun genere, altrimenti ci deve essere qualcosa che non funziona nei loro cervelli. Siete stati TACITI ALLEATI contro una formazione politica dove il Segretario aveva e ha la maggioranza dell’assemblea e ora ne chiedete l’appoggio? Hanno , i 2 vincenti, la possibilità di fare quello che gli pare , anche di fare un governo in mezza giornata ma NON lo fanno e accusano il perdente di scarso senso di responsabilità…qui, a mio avviso, qualcuno ha bisogno DI UNO BRAVO, MA VERAMENTE BRAVO.

Insomma, Angela Mauro vorrebbe una completa epurazione dei renziani ( cosidetti) da ogni carica, vera o presunta, nel PD? Ovvero, se uno è capace ma “ renziano”, dovrebbe scomparire dalla faccia della terra? Quale arroganza in questo articolo. E che articolo poi, che va a fare la conta dei renziani e degli antirenziani, che continua ad offendere Renzi anche dopo le dimissioni? E poi,la nostra pessima Angela su quali basi arruola Gentiloni negli antirenziani? E Minniti? Perché alla fine restano i soliti, Emiliano, Orlando, la mammoletta Cuperlo e l’ineffabile Franceschini, che comunque il piede in un’altra scarpa lo tiene sempre. HP ha tentato di arruolarvi Calenda, poi questi li ha folgorati dicendo che Renzi è stato il miglior presidente del consiglio degli ultimi anni. Rassegnatevi sono gli elettori del PD, pochi o tanti che siano, che stanno con Renzi. I dirigenti non diventano tali per diritto divino ma diventano tali dopo le primarie.
C’hai poco da tradurre… quando ci saranno nuove primarie allora il PD potrà cambiare linea, sempre che la base scelga di farlo. I tuoi ragionamenti sono tipici di chi è abituato a farsi comandare a bacchetta dal leadericchio di turno deciso dall’oligarchia del suo partito. Nel PD le cose non funzionano così.Certo che criticare Renzi per la sua conduzione personalizzata del PD e poi vedere il 32% votare per una Ditta di marketing milanese guidata dal figlio di un ex GURU un sospetto te lo fa venire: ma IL FIGLIO DEL GURU a chi DEVE rispondere?….e non mi dite ai cittadini che mi viene da ridere fino allo sfinimento!

SI Sono un piduino . Un alleanza con i 5 stelle mi starebbe sulle scatole per usare un eufemismo. E non credo di essere l’unico. Anzi. Ci sarà qualcuno che se ne rende conto, o dobbiamo far finta che per distruggere Renzi bisogna distruggere sia un partito e sia un elettorato (il 75% del pd) che nel bene o nel male ha un’idea di politica precisa?
Poi se qulcuno (del 25% del pd a essere larghi) affamato di poltrone e rivalsa contro l’ex segretario desidera ammucchiate scandalose e contro natura, si accomodi. Abbiamo tollerato la presunzione di Bersani e D’Alema, cioè gente di spessore un po’ superiore a quella di Orlando e Emiliano, sopporteremo anche questi due. Non facciamoci incantare da quei serpenti. Il serpente è un animale che fa la muta,lascia la pelle per strada,ma il corpo è sempre quello. Cedere alle lusinghe di qualche carica istituzionale e tradire gli elettori ed il partito in generale,sarebbe una catastrofe e probabilmente la fine del PD che molti,in modi vari, auspicano.Mentre io auspico che.Con nuove elezioni e con la conferma che il reddito di cittadinanza era ed è un bluff insostenibile,i colori sulla cartina Italia del sud da giallo passeranno a rosso con il reddito di inclusione.

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BELLA DEMOCRAZIA! “democrazia diretta”…di proprietà di una società privata i cui vertici sono al di sopra di qualsiasi valutazione

“Noi vento inarrestabile. Ogni voto ci è costato 8 centesimi”. Casaleggio sul Washington Post.Il presidente dell’associazione Rousseau rivendica: “I nostri eletti scelti dalla rete, non al chiuso di una stanza”

“In una delle prime dichiarazioni dopo il voto del 4 marzo, Luigi Di Maio ha detto che ‘non si può fermare il vento con le mani’. Il MoVimento 5 Stelle, infatti, è un vento inarrestabile che continuerà a crescere, perché appartiene al futuro. I cittadini chiedono una vera democrazia, esprimono direttamente la loro voce e non sono più ostacolati dall’establishment”. Così Davide Casaleggio in un lungo intervento sul Washington Post rilanciato dal blog delle Stelle.

Ho letto l’articolo e sono sgomento ed estremamente preoccupato, non posso credere che tutto questo venga accettato dai media come un fatto di normale cronaca, senza il minimo accenno alla pericolosità di affermazioni che minacciano la nostra DEMOCRAZIA.
A questo punto mi aspetto che il milione di adepti si riunisca in una piazza bardata da bandiere gialle pentastellate e che sul palco Di Maio, microfonato adeguatamente in perfetto stile non è la Rai, intoni discorsi deliranti neanche fosse Goebbels.2.
Questa non è più una farsa quello che sta succedendo sta assumendo i toni della tragedia.
Com’è possibile che il titolare invasato di una azienda privata detti l’agenda politica del nostro paese, come possiamo dopo aver criticato e giustamente massacrato Berlusconi, aver giudicato Renzi come l’origine di tutti i mali accettare una simile aberrazione politica.

Se questa e la  “democrazia diretta”  senza ombra di dubbio la peggiore, é l’ipocrisia di chi si vanta di essere migliore degli altri, ma non lo è. Senza contare che la democrazia diretta  è , il cardine del pensiero casaleggiano e grillino é il peggior abominio a cui si possa pensare. E pura utopia ed è pericolosa, ma quanti si credono ancora? questa gente dice che il M5S è un vento che non si ferma con le mani. Ma basterà un minimo contatto con la realtà,anche soffice,e tutto svanirà.Il popolo italiano si illuse con il fascismo e con il comunismo.Non c’è due senza tre.

Il fatto che Casaleggio non abbia cariche elettive (ma detenga di fatto il controllo sul M5S senza che nessuno lo abbia delegato…) rende ancora più ridicole le sue dichiarazioni sulla democrazia diretta, di cui blatera ma non pratica e  non si vergogna nemmeno di quello che dice, la scelta dei candidati m5s é stata molto opaca, privilegiando persone con competenze anche se esterne ai militanti, nei fatti é stata decisa a tavolino, altro che storie.Tante belle parole di molto effetto: democrazia diretta e cittadini che scelgono leggi, deputati e senatori direttamente con il proprio voto. Ma niente numeri sui partecipanti di questa democrazia. Sarebbero circa 160.000 gli iscritti con diritto di voto, ma in genere ad usare questo diritto sono sul 50% con il risultato che una nazione di 60.000.000 di individui sarebbero guidati con le idee di circa 50.000 persone. Personale controllatissime, visto che il loro voto e palese, mentre chi si vuole candidare deve “comprarsi il voto” con una tangente mensile da versare ad una entità di cui si conosce poco o nulla come Casaleggio. Nel senso che “uno vale l’altro” si applica alla perfezione ai neoletti “onorevoli”, il cui ruolo, date le premesse, parrebbe proprio quello, e unico, di pigiare i tastini “favorevole” o “contrario” dal loro scranno parlamentare, assecondando la volontà dei citati 50.000 circa (prendendo per buona la non rilevanza delle volontà di Grillo e Casaleggio… Va be’, si sa, “mio perplesso” facile .

“Il MoVimento 5 Stelle, fondato nel 2009…” politicamente vero, ma in pratica FALSO, il progetto ha inizio nel 2004.”I suoi obiettivi sono definiti dai cittadini…”
sfacciatamente FALSO, tutto è teleguidato da Casaleggio, che poi fa approvare le SUE decisioni dagli attivisti in pratica senza nessuna possibilità di scelta, come nel caso Di Maio, e sopratutto senza nessun controllo, se non quello di Casaleggio e del suo cerchio magico.”combattere l’evasione fiscale” FALSO basta leggere i punti del programma elettorale che chiedono l’abolizione di tutti gli strumenti di controllo automatici, l’inversione della prova e l’uso dei contanti, questo in linea con la Lega e FI.”…A parole dicono che la loro missione di porre fine alla corruzione, combattere l’evasione fiscale, ridurre le tasse, proteggere l’ambiente, migliorare l’istruzione e accelerare l’innovazione”……istituire la pace universale, colonizzare Marte, tutti in vacanza gratis, 2 donne per ogni uomo e 2 uomini per ogni donna, 10.000 euro mensili per tutti senza lavorare….FASO fatti non parole “I nostri parlamentari sono stati scelti attraverso delle votazioni online su Rousseau, e non al chiuso di una stanza come hanno fatto i partiti.” FALSO parte dei candidati sono stati scelti ed imposti da Di Maio e Casaleggio. TUTTI i candidati che hanno avuto accesso alle votazioni sono stati preventivamente scelti al CHIUSO DI OSCURE STANZE, da Di Maio e dal suo circolo magico, senza nessuna regola e senza nessuna giustificazione per gli esclusi.
Per poi cadere nelle espulsioni preventive, quando i giornali hanno scoperto le magagne di alcuni, dopo che i benedetti erano già in lista, per poi riabilitarli, dopo al voto, all’occorrenza come Dessì, quello che mena gli stranieri e paga un mostruoso affitto di 7 euro.”La democrazia rappresentativa, quella per delega, sta perdendo via via significato……..meglio tornare alla dittatura…magari tecnocratica iper tecnologica in stile orwelliano…dal tronde il gran capo della comunicazione viene dal “Grande Fratello”…. presente nel romanzo 1984 di George Orwell

“Riassumendo:CASALEGGIO = SPUDORATO BUGIARDO

L’Italia ammaliata dalla setta a 5 S. I fedeli credono ciecamente ai capi ed obbediscono ai diktat. Si va verso un suicidio sociale ed economico di massa. Interessante metamorfosi, per un Paese che ha passato gli ultimi 5 anni inveendo contro i ‘poteri forti’ ed il ‘renzismo’, e che non ha voluto – l’altro ieri, il 4 dicembre 2016 – cambiare alcunché nell’anchilosato sistema istituzionale che blocca ogni progresso sociale. 
Il potere di persuasione dei raccontatori di favole alimenta la fede dei sognatori del reddito di nullafacenza. Ed è più forte di tutto. Povero Paese …

 

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OTTIMO: Una puntualizzazione avrei però esteso il richiamo anche agli esponenti dell’intellighentia di sinistra che non hanno mai votato PD, non hanno mai collaborato ed aiutato il PD ad astenersi dal fornire suggerimenti non richiesti.

Il Pd riunisce la segreteria: “Opposizione, non Aventino”. Guerini boccia il referendum sull’intesa con M5S.I presidenti di Camera e Senato? “Non voteremo a scatola chiusa, solo figure di alto profilo”

“La segreteria ha confermato la linea approvata in Direzione, ribadendo che il partito starà all’opposizione, che non significa fare l’Aventino, e che proseguirà sul dialogo istituzionale”. Così Ettore Rosato, capogruppo uscente del Pd, ha sintetizzato i lavori della segreteria dem, convocata dal reggente Maurizio Martina nella sede nazionale del partito. “Fare opposizione – ha sottolineato Rosato – non significa fare Aventino, anzi, significa essere presenti in modo forte in Parlamento”. Il Pd dirà a Mattarella: noi saremo all’opposizione.

Martina riunisce la segreteria in modalità “old style” e fissa definitivamente la linea:no a intese con M5s.Opposizione.La segreteria del Pd stamane ha confermato la posizione assunta dalla Direzione:nessuna intesa di governo con partiti che sono manifestamente lontanissimi sul piano politico e programmatico.Detto al termine della riunione Ettore Rosato,sottolineando che “fare opposizione non significa fare Aventino”. Martina “old style” Maurizio Martina ha dunque “rispolverato” un organismo – la segreteria – che finora non si era praticamente mai riunita. Un segnale che il segretario-reggente intende praticare quella “collegialità” promessa e forse ripristinare una modalità old style, con il gruppo dirigente ristretto che decide “la linea”: un metodo di lavoro distante dal decisionismo di Renzi ma non in contraddizione con l’istanza da Martina fatta balenare di una nuova pratica di democrazia diretta (i referendum fra gli iscritti). Il numero uno stringe dunque i bulloni del partito, ascolta i dirigenti di tutte le componenti, gira per mezzo Paese (ieri a Napoli) per discutere le ragioni della sconfitta del 4 marzo. Deve governare un Pd tramortito e ancora molto nervoso, gestire la fase della crisi di governo e andare alla Assemblea nazionale che dovrebbe tenersi il 21-22 aprile, un’Assemblea delicata da cui quasi sicuramente uscirà il nome del segretario, carica per la quale lo stesso Martina è in prima fila.

Tutti contro l’intesa con Di Maio.Sulla scelta dell’opposizione ha probabilmente ragione Matteo Orfini quando rileva che sulla scelta di dire no ad alleanze di governo con M5s non c’è bisogno di un referendum. Malgrado interrogativi e riflessioni, come quelle di Walter Veltroni (che alludono alla necessità di un eventuale dialogo ma non contraddicono la scelta dell’opposizione), nel Pd, tranne Michele Emiliano, nessuno propone una linea diversa da quella confermata oggi. E alla base, a sentire le assemblee o a guardare i social, non tira proprio aria di accordo con Di Maio e men che meno con Salvini. Stando così le cose, fra due settimane, quando sarà il suo turno al Colle per le consultazionj, la delegazione dem dirà al Presidente della Repubblica che la scelta, in conformità al risultato del 4 marzo e per le ragioni politiche già ricordate, è quella dell’opposizione. Un’opposizione fattiva, come si conviene a un partito che ben conosce il ruolo centrale del Parlamento e che punta in ogni caso a contribuire ad una buona legislazione. D’altra parte, non è che dal M5s stiano giungendo chissà quali aperture. A quanto sembra, grillini e destra intendono spartirsi le presidenze delle Camere con tanti saluti alla rappresentatività e alle “figure di garanzia”. Il Pd vedrà quali saranno le proposte. Senza particolare entusiasmo, sembra di capire.

Ma la SETTA rosicona si chiede: Di quale elettorato parla Guerini, di quello andato ai 5S, o a quello che ci andrà la prossima volta, se non riusciremo a cambiare la gente che comanda nel PD?

SETTARI! .Ha parlato a quelli che non credono a un comico miliardario pluri evasore, pluri pregiudicato e pluri abusivista che dice che la povertà è bella, mentre mangia caviale con Briatore in un resort di lusso a Malindi non ci vuole molto a capirlo. Settaro! Come potrebbe ritenersi credibile un partito che , dopo aver espresso in Direzione con voto unanime di stare all’opposizione ed essere equidistante dal cdx e dai  settari grillini, decidesse poi , per ragioni di poltrone ed infischiandomene della volontà espressa dalla base , di appoggiare uno dei due schieramenti alternativi alle politiche e ai valori che sono insiti nel DNA del PD ? Mi rendo conto che un adepto della Casaleggio-Piattaforma Rousseau- Movimento , che si professa non di cdx, ne’ csx , ne’ di centro , non possa comprendere il mio riferimento ai valori del PD ( partito aperto al mondo , etica pubblica e laicità,pluralismo sociale, rispetto per la dignità delle persone, rispetto per l’ambieante , solidarietà, rispetto per la Costituzione ecc ) . La vostra dichiarata honesta’ già da tempo scricchiolava , ma da quando Dessi’ , appartenente al clan degli Spada , è entrato a far parte del vostro Movimento, unitamente agli altri circa 20 eletti che Di Maio aveva definito impresentabili e pertanto li avrebbe cacciati dal Movimento, credo che dovreste zittire e chiedere scusa per tutte le offese gratuite mosse all’indirizzo del PD . Che si è distinto per onestà e moralità .Il suo leader è un buffone e un ciarlatano e non merita il rispetto degli elettori perché li sta prendendo in giro con la promessa irrealizzabile del Reddito di Cittadinanza. È una vergogna !aggiungo!Cosa ha a che fare il PD, partito democratico, con un Movimento il cui dominus, Roberto Casaleggio, ha oggi affermato che i partiti sono morti e che la vera democrazia sara’ sul web, cioè nelle mani di chi lo controlla?. George Orwell aveva avuto la vista lunga.! Questo è fascismo 2.0 e bene fara’ il PD a combatterlo in tutte le maniere

E i media e l’intellighentia di sinistra continuano ad occuparsi di quello che dice il PD, di quello che il PD fa o dovrebbe fare, di quanto il PD sia unito o diviso su cosa. Quando è come cominceranno ad occuparsi di quello che succede in casa dei vincitori? Quando si occuperanno di come i vincitori pensano di dare un governo al Paese? Sarà forse perché i vincitori, da voi così palesemente aiutati, vi trascurano dall’altezza della loro “trasparenza”? (sic). Sarebbe ora che cominciaste a chiedere a loro cosa vogliono fare!! i media satirici: Crozza e Guzzanti direbbero : calma,calma…prima vanno fatti cantare i galletti che ha preso più voti,una volta scornati tra loro,il Pd deve prepararsi a proporre lo streaming con Giggino o’ Masaniello,qualora fosse designato lui a fare il governo,facendo però all’opposto di quello che fecero loro con Bersani : volete la biciletta? Pedalate,la strada in salita è tutta vostra,accomodatevi,da soli però. Le promesse alla Cetto Laqualunque (ritornato sugli schermi per acclamazione,visto il suo incarnarsi nella realtà,con lo stupore del suo incarnatone originario,il bravissimo Albanese),le vogliamo vedere realizzate.

 

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Sono sicuro che il reddito di cittadinanza metterà tutto a posto, ed il paese crescerà al 12%. Ognuno ha ciò che si merita, si vota chi offre di più, peccato che chi offre non ha niente da dare, anzi deve.

“Il peggior esito possibile, bond sconsigliati”. L’allarme di Blackrock sul voto italiano.Per Blackrock, colosso della gestione del risparmio, dalle urne è uscito “il peggiore degli scenari possibili” e non ci sarà l’aiuto di Draghi per sempre.

L’inconcludente esito delle elezioni italiane ha offuscato il già sfavorevole scenario per i titoli di Stato del Paese. È l’allarme lanciato da Blackrock, secondo quanto riporta Bloomberg. Scott Thiel, vice responsabile per gli investimenti di Blackrock, ha definito l’esito delle elezioni del 4 marzo come il peggior possibile. E con i partiti anti sistema che ambiscono a formare un governo, il maggior asset manager del mondo ha detto che assumerà una posizione ‘underweight’, in pratica pessimista, sui titoli di Stato italiani. L’impasse politico contamina ulteriormente l’attrattività del debito italiano in un momento in cui la Bce sta cercando di finire quest’anno il programma di quantitative easing, ha spiegato ancora il responsabile di Blackrock.

BlackRock è la più grande società di investimento nel mondo e gestisce un patrimonio totale di 6.000 miliardi di dollari. BlackRock è il primo gestore indipendente quotato alla Borsa di New York in termini di masse gestite. Loro sono il nuovo vangelo… Vae victis.

Ma cosa speravate! Un paese che rischia di affidarsi nella mani di due partiti che hanno fondato la loro campagna elettorale sulle promesse di una flat tax, da una parte, e il reddito di cittadinanza, dall’altra,…..senza spiegare con certezza con quali coperture finanziarie……non da certo le massime garanzie di solidità.La loro preoccupazione è che non si formi un governo o……che alla fine se ne formi uno lega/5stelle?
In altri paesi sono passati mesi e oltre prima che si formasse un governo senza che i mercati, per questo, entrassero in fibrillazione…….La volontà degli elettori è sovrana…come pure la libertà degli investitori di mettere i propri soldi dove meglio credono “….tagli alle spese inutili e al recupero dell’evasione fiscale…..” questa devo averla sentita già altre volte…..Black Rock gestisce soldi che non sono suoi, ma sono dei suoi clienti, che si aspettano che Black Rock glieli faccia fruttare.
Black Rock sta semplicemente dicendo che il controllo di uno degli enti (lo Stato Italiano) che richiede soldi in prestito potrebbe cadere in mano a due soggetti che intendono:- diminuire le tasse;- aumentare le spese; ossia aumentare il deficit tendenziale.Questo potrebbe, forse, comportare una maggiore crescita, e, forse, compensare il maggior deficit. In ogni caso questo comporta un’aumento del rischio connesso al debito dello Stato Italiano che quindi deve accettare interessi più alti.
Può non piacervi, visto che siamo dalla parte di chi chiede credito, ma provate a pensare di essere voi a dover dare i vostri soldi in prestito.

E CARI.I nodi vengono SUBITO al pettine e con velocità supersonica. Tu non puoi fare campagna elettorale “indorando la pillola” come ha fatto il M5S sconfessando tutto quello che avevano detto da sempre sull’Europa e sull’Euro e correre subito prima delle elezioni a rassicurare Bruxelles perché qualcuno ti ha detto: guarda che da quelle parti saranno anche “duri e implacabili” ma NON SCEMI e hanno capito subito come andava a finire. Se il M5S non fa un governo con la LEGA ,chi li ha votati dovrebbe prendere i FORCONI seduta stante e infilzarli dal primo all’ultimo. Hanno annebbiato la mente di chi li ha votati col RDC e ora si sono incartati con un SALVINI che aspetta che dicano: USCIAMO DALL’EURO. In alternativa un governo di tutti, altra occasione per far prendere I FORCONI , chapeau mister Grillo.

E anche Blackrock magari sta “avvelenando i pozzi” … Tanto gli italiani non investono, non risparmiano. La finanza è il male. Le banche, le banche … L’ipocrisia ai massimi livelli ha portato alla situazione politica attuale.E chi ci va di mezzo non e GRILLO O SALVINI. Siamo noi POPOLO ITALIANO CARI BOCALONI GILLOGAIOLI.

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Da Grillo …….. Uno vale Uno al Marchese del Grillo”… perchè io so’ io e voi nun siete ‘n ca…..”

“Nessuna incompatibilità per Dessì al Senato”. M5S lo riammette

"Nessuna incompatibilità per Dessì al Senato". M5S lo riammette
 La candidatura dell’ex consigliere comunale di Frascati aveva scatenato polemiche dopo che era stato sorpreso a “ballare” con un uomo del clan di Ostia degli Spada e per l’assegnazione di una casa popolare a
un prezzo di affitto irrisorio .
Ed ecco il primo impresentabile M5S che, passate le elezioni, si tiene allegramente la poltrona.Aspettiamo gli altri. E’ iniziata la normalizzazione! Ma sì, hanno fatto vedere come sono bravi ad allontanare le mele marce, hanno raggiunto la vittoria, ora possono anche tornare sui loro passi!
Non sono tornati sui loro passi.Hanno seguito semplicemente un percorso, ben studiato.Tacciarli di incoerenza è da ingenui.Stanno raggiungendo i loro obiettivi.Con molta faccia tosta e nel silenzio dei loro elettori,sempre pronti prima ad inalberare vessilli di diversità.Tutto il resto son chiacchiere per confezionare articoli, per twitter e facebook. Sentire quel “noi ci adattiamo”non richiama all’essere pronti ad ogni tipo di recipiente?La forma dell’acqua.In fondo in fondo è questo il vero senso del movimento liquido, a ben pensarci.E allora e una.Mi sembra una decisione giusta e lineare per un partito di farabutti: mica e’ diverso dagli altri?E poi in 5S basta dire che il tuo Padrone ha ragione e il mondo ha torto e poi rubare in pace.
L’ELASTICITA’ del “credo” grillino è sconcertante. E sarebbe ridicola e non fosse soprattutto… preoccupante. Ma di che trasparenza e rigore morale parlano questi individui? Ma di quali inflessibili “regole”, vanno cianciando? Credo che in una cosa Grillo abbia ragione: è finita l’epoca dei “vaffa”…..infatti ora comincia l’epoca in cui a “vaffa”, ci manderanno LUI.
Come volevasi dimostrare. Lui ha vinto la sua lotteria, si tiene la casa quasi gratis,ed il Movimento,non più tale,paga pegno a quanti hanno votato per questa persona,tra cui i tanti che dicono, a parole soltanto, di combattere.Ci si accorgerà presto che, senza neppure farlo apparire,ammetteranno tutti quelli che avevano giurato di tener fuori.

Ora è utile ogni voto. Questi fanno un baffo al Principe.Tempo e verranno fuori tante altre cose.Magra soddisfazione?Magra sì, ma un po’ di verità anche sì.
Si rimane allibiti davanti alla totale assenza di reazione del popolo grillino davanti a queste situazioni estremamente offensive ed umilianti.
Le cosiddette “buffonarie” si concludono sempre con l’occultamento dei risultati e la loro successiva pubblicazione dopo abbondanti manipolazioni; e nessuno reagisce.
La vicenda gravissima dei finti bonifici, con decine di esponenti del M5S che esibivano documenti falsi per certificare la restituzione di parte dello stipendio; e nessuno reagisce.
Se queste cose le avessero fatte esponenti di altri partiti,, si sarebbero viste orde di elettori inferociti,, armati di zappe e forconi; gli elettori del M5S, invece, sono andati persino più numerosi a votare!
Come al solito i grillini dicono una cosa e poi ne fanno un’altra.
No, non mi riferisco al detto sopra, ma al fatto che non vogliano come Presidente delle Camere un politico con condanne penali. Sta tutto qui il problema dei ‘rivoluzionari’. Mantenere i ferrei propositi di onestà o piegarsi alle logiche del potere. Infatti, i 5*, non si pongono il problema della MORALITA’ dei candidati ( e qui rientra anche Dessì ) ma solo i burocratici certificati penali. Non conta dunque se Berlusconi abbia avuto rapporti con una minorenne ma solo se sia stato o meno condannato  per quello che ha fatto , (anche se Lui all’epoca era capo del Governo) . Questa è la doppia morale dei 5* che ci ricorda tanto quella democristiana e cristiana : non conta che peccato fai ma solo che non lo si sappia in giro.
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Solo in questa italia misera si permette di parlare a certa gente dopo averla pure, come al solito, scarcerata.

Il figlio di Biagi disgustato per le parole dell’ex Br “Offende chi ha sofferto”. Il figlio del giuslavorista ucciso dalle Nuove Brigate Rosse contro le dichiarazioni di Barbara Balzerani sulle.

“Provo un grande disgusto nei confronti di questa frase anche perché offende noi vittime e tutte le persone che hanno sofferto”: così Lorenzo Biagi, figlio di Marco Biagi, il giuslavorista ucciso 16 anni fa a Bologna da un commando delle Nuove Brigate Rosse, ha replicato alle parole dell’ex Br Barbara Balzerani, che durante la presentazione di un libro in un centro sociale a Firenze aveva detto che “c’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere”.

“c’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere” Come si può pensare che i rimproveri abbiano un qualche effetto su una schifosa, putrida assassina?

Biagi ti capisco. Ma questi “dementi” (tali erano e tali sono rimasti) non meritano nemmeno il tuo disgusto. Meglio riservare loro la pietà che si prova per i malati di mente.Questa è una frase certamente disgustosa, la poteva pronunciare solo un sicario. Persone senza un’anima, che infliggono ai familiari delle loro vittime un dolore che non è risarcibile in alcun modo. Se è vero che hanno pagato il conto alla giustizia, è altrettanto vero che non possono pagarlo alle loro vittime. La decenza dovrebbe suggerir loro di tacere su quei fatti, il minimo che si pretende.

C’è anche da dire che la Balzerani invece ha fatto eccome del proprio essere un’assassina vigliacca una professione. Questa non si è mai pentita e ha scontato tutto. Con questo non la giustifico, anzi, mi fa una gran pena. Fossi in Marco Biagi andrei a prendere la Balzerani e farle provare il mestiere di vittima in prima persona, almeno la suddetta potrà parlare con cognizione di causa. Sempre che, dopo le ripetizioni, ne sia ancora in grado.peccato che poi Biagi dovrebbe (ingiustamente) pagarne le conseguenze.

E anche in questo contesto c’è gente che difende questa persona ignobile:una che ammazza le persone deve parlare????poteva fare tutte le lotte che voleva senza ammazzare nessuno visto che la difendete venisse a casa vostra ad ammazzarvi vedremo cosa diranno i tuoi anzi si facesse accompagnare da quell’altro che deve tornare dal Brasile battisti sareste contenti di ciò.Si il problema non è tanto l’ex brigatista per nulla pentita e neppure tanto cambiata dal punto di vista ideologico, libera di blaterare quanto vuole,se è vero che ha pagato il conto con la giustizia, ma coloro che la stanno a sentire, la invitano a convegni, le pubblicano i libri , la giustificano e le esprimono ammirazione..(vedere per credere il sito su facebook) questi hanno un baco nel cervello che si chiama comunismo che gli ha divorato i pochi neuroni.

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Siamo sicuri che sia una setta? A me sembrano una massa d’ignoranti e fascisti… questi ultimi “egregiamente riciclati” dal duo GRILLO – SALVINI.

Giannini: “Il Movimento 5 Stelle non è un movimento, ma una setta” Cazzo finalmente la capito!

Il giornalista de La Repubblica Massimo Giannini, dice la sua sulla decisione di Beppe Grillo di ritirare il simbolo alla candidatura di Marika Cassimatis – scelta dalla base a Genova – mostra il valore della cosiddetta “democrazia del clic”, un meccanismo che sembra valere solo quando ratifica le decisioni del leader.

Vuoi dire meglio Hitler e il Duce fino a che non tirano l’atomica?

Mi pare indubbio ragazzi che la faccenda Genova sia così: o vince chi ha scelto Grillo o lui rovescia il tavolo. A te sta bene? Ovvero a te sta bene di dover ubbidire a Grillo? Perchè lui sa quel che fa ed evidentemente tu no? Ok, Ma questo accade nelle sette. C’è uno che decide per tutti e tutti si adeguano a lui perchè lo ritengono superiore. Si crea quindi un rapporto di sudditanza dove c’è il culto del capo. Come con Mussolini.
Quindi sorge spontanea una domanda: che votate a fare?

Quella era stata eletta. Dai grillini. Quindi si vede che la candidatura andava bene. Ma non il risultato. Qui altro che mancanza di ideologia, qui c’è solo una cosa: il culto del capo. Garante poi cavolo vuol dire? Un sinonimo di io so io e voi non siete un cazzo? Poteva pure chiamarsi il Pinco Pallo. Lui è il Pinco Pallo e comanda lui. Fa uguale. Quello è il Club di Maria Calzetta e decide Maria Calzetta. Niente democrazia di niente. Niente dubbi, niente possibilità di avere opinioni leggermente diverse. Se dici che ti fai intervistare… tu ti fai intervistare. Se dice di no. Non lo fai. Quindi Grillo si presentasse alle elezioni invece di dirigere tutto senza prendersi la responsabilità prima. E’ un ipocrita.È un grandissimo ipocrita, mi ha fatto sorridere vederlo ieri in televisione predicare di democrazia.. È evidente che per lui la democrazia Sia solo il rispetto delle sue decisioni. Dicono che fa politica? La politica è un’altra cosa, è comunione di interessi, è compromesso tra idee diverse, è rispetto e riconoscimento reciproco. Grillo la politica non sa neppure dove sta di casa. E: Ci può capitare l’Erdogan italiano. Quello che decide che devono essere arrestate tutte le opposizioni e i loro sostenitori o presunti tali. E ai suoi seguaci sta bene perché se lo dice Grillo allora vuole dire che va bene. Ecco cosa ci può capitare.

Puoi sempre morire per davvero. Magari hai bisogno di capire quale sia la differenza fra spararle grosse come si è abituaTI IN ITALIA E I FATTI REALI.

Forse il nuovo Erdogan può servire a questo visto come ragiona certa gente. Avete presente i maestri colo loro ‘ci DEPORTANO’.
Magari essere davvero deportati gli servirà a capire la differenza. E dire che, essendo maestri che insegnano storia…. pensavo la conoscessero.Quello è un problema che indica come sono i 5 stelle. Ovvero una setta. E gli adepti sono totalmente proni davanti al loro Guru. Ma anche con Mussolini funzionava così.Quindi c’è un elettorato che è fedele a Grillo, qualsiasi cosa faccia. Qualsiasi cosa dica.Ripeto, che votate a fare se poi lui comunque sa chi va bene e chi no e a voi sta bene comunque?
Quindi, non perdete tempo, faccia lui le liste come capita per la Lega, FI e altri partiti a parte il PD e non c’è bisogno di fare sta finta sceneggiata di democrazia. Lì la democrazia è una bufala.

Guardate Roma Torino & comuni che governano. La gestione dello Stato? ogni comune, è uguale. Comanda lui e questi fanno quello che dice lui. Qualsiasi cosa sia. Nessun principio, nessun intervento contro il malaffare pubblico, anzi, se lo sono andati a cercare, hanno appoggiato gente che con stipendi da 4/6000 euro al mese faceva sabotaggio. Hanno riassunto dirigenti licenziati…. Vedete voi cosa è la loro gestione dello Stato. Ognuno di voi si immagina quel che gli piace. E i fatti dicono altro.
Mi domando come fate a credere, perché questo è credere, mi domando come fate a credere così senza verifiche e anzi, quando ci sono le ignorate. Io non credo a nessuno e non mi fido di nessuno. Figurarsi se mi fido di uno che fa lo sborone e basta.

Dalla SETTA mi arrivano questi commenti: M5S non è il fine, è solo un mezzo. Quando il M5S imploderà si passerà ad altro, l’importante è fare terra bruciata attorno a questa classe dirigente di canaglie, non gli va dato mezzo secondo di tregua.

Il fatto è che in questa classe dirigente è già stata fatta terra bruciata. 25 anni fa è stato distrutto il 75% del sistema politico esistente.
Ma non solo, 4 anni fa il 66% degli eletti non aveva mai messo piede in Parlamento.
Il problema è che voi, non capendo quali sono i problemi, pensate sia questione di uomini. Pensiate che ci voglia l’uomo giusto…. beh vedete, potete mettere l’uomo più giusto del mondo e farà danni paurosi. Puoi mettere un Santo nel deserto e morirà di sete anche se Santo. Attualmente site proprio voi, quelli come voi che favoriscono il sistema esistente.

Dalla setta:Stai parlando di Renzi??

Vi risulta che Renzi abbia annullato delle votazioni? A me no. E non oso immaginare che casino fareste voi se lo avesse fatto da qualche parte. Ma non lo ha fatto. Quanto a far dare le dimissioni …. direi che avete poco da parlare visto che siete i primi. Ma voi avete il singolare difetto di scandalizzarvi per la pagliuzza del vicino e non accorgervi della trave che vi sovrasta. Avete fatto dimettere la Muraro, salvo poi cambiar le regole per la Raggi che se si dimette si va alle elezioni. E qui casca l’asino perché a Roma ne avete paura.

Il punto è che sono decenni che facciamo i conti con ragionamenti come i vostri. E’ già imploso tutto e questo è il risultato. C’è gente, come voi, che pensa che o le cose stanno come dice lui o non se ne deve far niente. Ci sono partiti che campano benissimo sfruttando questa cosa. Senza la quale non esisterebbero. E mica si tratta del solo Grillo. Grillo è solo l’ultimo di una lunga serie. Forse anche l’ultimo in assoluto. Passato lui non ci sarà più spazio per quello che a me pare il metodo peggiore del mondo.Decenni che in Italia c’è gente che passa il tempo a distruggere invece di costruire. Decenni nei quali sono nati partiti per raccogliere quel voto e non hanno fatto altro che distruggere. Perchè? Perchè è facile. Non ci vuole niente. Nessun progetto, nessuna capacità particolare. L’ultimo bullo che passa per strada fa la stessa cosa.
Ma intanto garantite la poltrona a decine e decine di Parlamentari. Decine di parlamentari che non hanno nessuna intenzione di far si che le cose cambino altrimenti loro non avrebbero più alcuna ragione.QUESTA E LA GRANDE VERITÀ CHE NON VEDETE.

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Ma a questo punto non era meglio evitare la Brexit?

Brexit in progress. C’è l’accordo su addio e transizione. Resta il nodo Irlanda

Il capo negoziatore Ue Michel Barnier: “È una tappa decisiva ma resta una tappa”. Il negoziatore Uk David Davis: “L’intesa finale è vicina”

“Abbiamo un testo legale” di accordo di addio per la Brexit che copre “la maggior parte delle questioni”. Lo ha annunciato il capo negoziatore Ue Michel Barnier. L’accordo è “completo” su diritti dei cittadini e conto del divorzio. Resta invece da chiudere la questione irlandese. “È una tappa decisiva ma resta una tappa” Si festeggia per un accordo sulla “fase di transizione”, ma per Londra è un cedimento su tutta la linea. E la questione irlandese provocherà un effetto domino difficile da controllare.

Un buon accordo tra Regno Unito e Unione Europea non è mai stato così vicino“. Così, a Bruxelles, il capo negoziatore britannico David Davis ha commentato, insieme alla sua controparte Michel Barnier, l’intesa sul periodo di transizione che durerà dal 29 marzo 2019 al 31 dicembre 2020. “I cittadini e le imprese – dice Davis – hanno bisogno di certezze per prepararsi al futuro. Oggi c’è una certezza su termini e condizioni”.

Per tre anni non cambierà (quasi) niente. Poi si vedrà

Considerando quindi anche tutto l’anno in corso, prima che la Gran Bretagna abbandoni l’Unione Europea passeranno ancora quasi tre anni. Un periodo in cui il Regno Unito non parteciperà al processo decisionale dell’Ue, pur dovendo applicarne le norme. Londra continuerà a godere di tutti i benefici del mercato unico e dell’unione doganale, sarà soggetta alle decisioni della Corte di Giustizia di Strasburgo e, cosa tutt’altro che secondaria, i cittadini britannici e dei Ventisette che si sposteranno verso i Paesi europei o la Gran Bretagna stessa godranno degli stessi diritti di quelli che sono arrivati prima della Brexit. In pratica, fino a tutto il 2020, nessuna Brexit, solo l’impossibilità di contribuire al processo decisionale da parte di Londra. Cosa succederà tra tre anni? E’ ancora tutto da definire.

La questione irlandese, un nodo irrisolto

Una questione (anzi, la questione) che per ora rimane aperta è quella che riguarda lo status dell’Irlanda del Nord e in particolare la reintroduzione di un confine fisico con la Repubblica d’Irlanda. La questione è nota: per trent’anni su quella frontiera e sullo scontro tra la comunità cattolica e quella protestante dell’Ulster (la parte dell’isola che fa capo a Londra) si è consumata una vera e propria guerra civile (i cosiddetti troubles) che hanno lasciato sul campo migliaia di vittime. La cancellazione di quel confine e la possibilità di passare liberamente da Nord a Sud, sia per le merci che per le persone, è una parte fondante degli accordi di pace del Venerdì Santo del 1998. La sola possibilità che, con la Brexit, la frontiera fisica tra Belfast (Regno Unito) e Dublino (Repubblica d’Irlanda) potesse essere re-istituita, è stata sufficiente a far tornare gli spettri del passato.

Di qui la proposta di salvaguardia, o backstop, formulata da Bruxelles lo scorso dicembre: nessuna frontiera nell’isola di Smeraldo ma una confine doganale nel Mare d’Irlanda. Soluzione inizialmente rigettata da Theresa May, perché “avrebbe minato l’integrità costituzionale del Regno Unito”, e sdegnosamente rispedita al mittente dagli alleati di governo dei Tories, il partito unionista nordirlandese (Dup) che, con i suoi dieci deputati, tiene in vita l’esecutivo conservatore dopo le elezioni anticipate dello scorso giugno. Secondo la leader Arlene Foster, “il riconoscimento di uno status speciale a Belfast sarebbe il prodromo per la riunificazione irlandese“. Un sogno per la comunità cattolica, che già prevede la possibilità di un referendum di questo tipo nel giro di pochi anni, un incubo per quella protestante.

Sta di fatto che, con gli accordi annunciati oggi, sembra che si stia andando esattamente in questa direzione. In primo luogo perché lo stesso Davis ha chiarito che “non ci sarà alcun confine fisico“. E poi perché anche Barnier ha ribadito che, “la soluzione di salvaguardia farà parte del testo dell’accordo per il ritiro del Regno Unito dall’Ue a meno che e fino a che non vengano trovate altre soluzioni per impedire il risorgere di una frontiera materiale”. Il che vorrebbe dire che le questioni interne sollevate qualche settimana fa rimarrebbero aperte: l’esistenza del governo May sarebbe messo a dura prova, la permanenza de facto di Belfast nel mercato unico provocherebbe una reazione a catena di Scozia, Galles e la stessa città metropolitana di Londra che hanno già chiesto eguale trattamento.

Un accordo che (a Londra) scontenta tutti

Quindi, riassumendo: per i prossimi tre anni i diritti dei cittadini comunitari nel Regno non verranno toccati, anzi, verranno estesi ai nuovi arrivati. Il conto che Londra deve pagare è quello pattuito ed estremamente salato. La questione nordirlandese non è risolta e rischia anzi di provocare un effetto domino destabilizzate in tutta la Gran Bretagna. Ciò che succederà dopo il 31 dicembre 2020 è ancora tutto da stabilire.

Davanti a tutto questo, l’entusiasmo dimostrato da Davis appare del tutto ingiustificato. E infatti è criticato da una parte dagli ideologi della hard Brexit che vedono il Regno Unito cedere piano piano su tutta la linea, dall’altra da chi pensa che tutto questo sia stato un macroscopico errore e sogna un secondo referendum che metta uno stop definitivo al processo di uscita. In tanti, a Londra e dintorni, si chiedono: “Ma a questo punto non valeva la pena evitare la Brexit?“.

 

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Montanari, sei un bravo critico d’arte, perché ti intrighi di faccende che non capisci o fai finta di non capire? Fa il tuo mestiere. Le speranze non sono altro che un sacco di balle che andrebbero a gravare il già precario stato di questa povera italia

Il futuro della Sinistra: “E ora qualcosa di completamente diverso”

“Non conta la fede che un movimento offre, conta la speranza che propone”. La sentenza di Umberto Eco che permette a Guglielmo da Baskerville di spiegare ad Adso da Melk la verità sulle eresie e sul loro successo va ben oltre i confini narrativi del Nome della rosa. E permette anche a noi di spiegare tutto intero l’esito delle elezioni del 4 marzo.

http://www.paginainizio.com/quotidiani.php?url=webpin.repubblica.it

MONTANARI:Le speranze, avesse mai capito il concetto, sono quelle che permettono di farsi ascoltare ed ottenere il consenso.Ed è quello che è successo ! e l’elettore ITALIANO a abboccato alle speranze illusorie e in realizzabili.

Qualcuno in questi giorni ha affermato che il pd ha certamente operato in maniera positiva sui diritti, approvando misure che attendevano da anni. Purtroppo quelle stesse misure non hanno “interessato” la maggioranza degli italiani che avevano ben altri problemi. Come quello del lavoro e della povertà. In ampia crisi entrambi.
Il continuare a rivendicare le prime e continuando ad ignorare le altre ha permesso questo risultato. Appunto non è stata data la speranza.

La gente gioca allo sfascio, questo é un fatto, sulle ragioni ho molte perplessità. Non penso affatto siano nobili o giustificate penso che faccia parte del trend di generale de-responsabilità che caratterizza la nostra epoca. Tutti guardiamo ai difetti degli altri ma facciamo pochissimo per per il bene comune. I genitori picchiano gli insegnanti per un brutto voto, tutti si indignano per un politico corrotto ma nessuno rinuncia alle raccomandazioni per sé e per i figli. Ci indigniamo per l’evasione fiscale dei potenti, ma non chiediamo la ricevuta fiscale all’idraulico ed al barista. Siamo profondamente convinti di essere migliori di quelli che ci governano, ma non è così e non è mai stato così.

Ho faticato parecchio a leggere tutto l’articolo, prolisso e auto referenziante.Mi limito a constatare la morbosità parolaia che contraddistingue sempre questi signori sinistorsi ( ieri è successo all’altro parolaio astruso,il Fratoianni) che vogliono sfoggiare la loro alta cultura…destinata al vuoto assoluto. Questi son coloro che si fanno i paladini dei diseredati ( e sicuramente poco istruiti) e che dicono di voler essere ” popolari”. Montanari tu dalla massa popolare stai distante anni luce….e non te ne accorgi.insistendo caparbiamente coi tuoi sofismi e come si dice, perseverare è diabolico.

Aggiungo a parte la tiritera:sinistra,sinistra,sinistra, non ho capito nulla di cosa proponi in concreto. Ad esempio cosa hanno fatto di sbagliato i governi Gentiloni e Renzi in politica estera? Sull’immigrazione? Nelle scelte economiche di Padoan? Nel campo dei diritti civili? Nella scuola?Nel campo dei beni culturali e della cultura in generale? Ecco se proprio vuoi studiare e poi illuminarci, incomincia a dare queste risposte. Spiegaci cosa avresti fatto tu. Tutte le risposte sono gradite purché concrete. Basta con le chiacchiere del politichese.

Ma a parte l’ennesimo annuncio che c’è bisogno della sinistra (il 4 marzo è stato detto il contrario), non è stata indicata una sola idea. Dicasi una. Comunque non disperiamoci, anche Renzi e il PD presero il 40% alle Europee, un conto sono le dichiarazioni pre-voto, un altro è governare. Le buche non si coprono con i vaffa, e i 600.000 migranti necessitano di 4-5.000 voli di linea per essere rimpatriati, se non di più. Il reddito di cittadinanza ha già cambiato nome, forma e dimensione e siamo tutti in attesa della fine della Fornero e della tassazione uniforme. Ma i soldi non crescono sugli alberi e le bacchette magiche esistono solo nelle fiabe e nei film. Quindi attendiamo prima di dichiararci morti e fuori moda. Questo non vuol dire assolverci, anzi, occorre capire a fondo gli errori fatti, ma dirigere l’Italia di questi tempi non è una passeggiata. Ripartiamo ad ascoltare tutti, non sono d’accordo che dobbiamo interessarci solo degli ultimi, siamo un partito che ha dimostrato di saper governare, non cadiamo nella retorica dei nostri avversari. Anche le parti produttivi e i ceti medi necessitano di essere rappresentati e non vedo perché debbano essere scartati. Occorre aumentare la crescita e l’occupazione, ma stiamo attenti perché spesso non viaggiano di pari passo. Una maggiore uniformità dei redditi e delle ricchezze è però possibile, ma non si risolve con i vaffa o con i proclami anti euro. Iniziano ad analizzare davvero l’Italia, con i suoi punti di forza e le sue debolezze: occorre rafforzare i primi e ridurre le seconde. I tre problemi storici dell’Italia, Sud, giovani e donne al lavoro, sono ancora irrisolti. Iniziamo da qui, abbiamo anni per proporre soluzioni.

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Il governo può essere di tutti senza il PD. Intendo dire: il governo di tutti i populisti senza il PD.

Pd, Rosato: “Referendum iscritti? Utile anche sul governo”. Richetti: “Sì a esecutivo di scopo”

Pd, Rosato: "Referendum iscritti? Utile anche sul governo". Richetti: "Sì a esecutivo di scopo"Risultati immagini per Richetti “Non sono d’accordo a fare un governo con i 5 stelle, ma su decisioni importanti potrebbe essere utile una consultazione degli iscritti, anche sulla possibilità eventuale di fare un governo”. Lo ha detto Ettore Rosato, capogruppo uscente del Pd alla Camera e inventore del Rosatellum, a ‘Un giorno da Pecora’ su Rai Radio 1. Anche Matteo Richetti, portavoce del nuovo Pd “plurale”, a Circo Massimo su Radio Capital esclude la possibilità di un’apertura ai cinquestelle: “Io penso che sull’Aventino il Pd non ci sia mai salito” ma “la partecipazione a un governo Di Maio è da escludere. Bisogna capire se la proposta sul tavolo è un governo Di Maio con quei ministri e un programma che fatico a comprenderlo, e allora siamo molto lontani, o se si tratta di qualcosa di diverso”. Viceversa per Richetti i dem potrebbero valutare l’ipotesi di partecipare a un “governo di tutti, o di scopo, come lo si voglia chiamare”. Ma dubita che “Lega e M5s ci staranno”. E non si dice spaventato da un eventuale ritorno al voto.”Il prossimo segretario del Pd sarà eletto con le primarie”, assicura l’esponente dem. Per Richetti il “renzismo” non è finito: “Quella spinta a cambiare la politica e il Paese non è per nulla terminata. Il lavoro che ha davanti il Pd è enorme e Renzi può  avere un ruolo. Ma è bene che nei prossimi mesi non ci sia una sua presenza diretta nella vita del partito”.

<<….il governo di tutti i populisti senza il PD.>>???? forse volevi dire Richetti
<<….il governo di tutti i populisti senza intellettuali.>>? sarei d’accordo.

Ovunque, nel mondo dove funziona tutto, o quasi tutto, i governi sono composti da gente pratica e pragmatica che sono l’assoluto opposto degli intellettuali…..quelli che piacciono nei salottoni chic, quelli che pensano troppo e si fanno venire i calli al cervello e non alle mani (e ce ne sono tanti), quelli che, in breve, sono la disgrazia che Dio ha voluto mandarci in terra…Ma stare al opposizione costruttiva democratica pare brutto Richetti? Lasciali fare sto governo che è quello che la gente vuole. Voi state a guardare e zitti per ora. Quoto. Tra l’altro, qualsiasi altra “soluzione” lascerebbe gli elettori nella attuale convinzione: che il PD ha fatto solo danni, e che Salvini&Di Maio salverebbero il paese.Beh, allora lo salvassero…tanto finché non si mettono alla prova, a livello di chiacchiere, “sono tutti Rocco Siffredi”, come dicono le mie amiche.A questo punto, se hanno qualcosa di valido da tirar fuori, che lo facciano.Così gli italiani si tolgono lo sfizio di vedere, e magari la volta prossima voteranno con più attenzione e informazioni. Magari.Magari. No, vabbé, su quest’ultima cosa non ci credo nemmeno io…hanno messo su Berlusconi quattro volte…è una buona certificazione di idiozia maxima…
Amico Richetti RIFLETTi!!!! Un governo con TUTTI, quindi anche con il PD, visti i numeri, sarà la fine del PD. Vi darebbero delle poltroncine anzi degli strapuntini da iper-sottogoverno tanto per farvi dire CI SIAMO ANCHE NOI.Alla fine il PD sparirà.

Restate all’opposizione senza se e senza ma e iniziate una profonda riflessione su tutto, sopratutto sui “rematori contro interni” a prescindere.Il PD ha perso, non è stato convincente. Fate governare chi ha promesso il “SOGNO”.
Che sia chiaro.NO, nell’assoluta certezza, nè presente nè futura (non avendo i voti) di un governo DiMaio, o di un governo Salvini, che rasentano il ridicolo nel proclamarsi capi di un governo che sanno bene impossibile. L’unica possibilità è un governo del Presidente altro che inciuci … forse l’unico inciucio che vedremo sarà l’inciucio flat tax  più reddito di cittadinanza e allora sì che ci sarà da ridere.
“Queste forze politiche sono corresponsabili dell’attuale deriva populista”
 Non il Partito Democratico che amministra bene con amministratori onesti e capaci. La deriva populista è (lo si vede in tutta Europa se mai non ve ne foste accorti) è la ribellione alle sofferenze portate dalla globalizzazione e dai flussi migratori. Ora, è troppo facile trovare in chi ha governato in questi anni la colpa di tutti i mali del mondo e allora è giusto e opportuno che anche chi grida e propone miracoli ci provi a risolvere i problemi. Magari siamo fortunati e effettivamente scorrerà latte e miele nelle valli… vediamo… perché mettere limiti alla provvidenza? Andare al governo adesso per il PD è un danno, di qualsiasi tipo sia. E per adesso nessuno ce l’ha nemmeno chiesto, per cui qualsiasi discorso e ipotesi è inutile, anzi è dannosa perché ci fa apparire interessati
La nostra risposta alla domanda di PD al governo deve essere: “no, gli italiani hanno deciso che il PD è all’opposizione e noi rispettiamo il voto” Punto, neanche una parola di più .
Se il governo fosse di tutti, mi si deve spiegare il perché si fanno delle elezioni e del perché i programmi debbano essere così diversi. Per il governo di tutti, ci sono le coalizioni, che in quel senso dovrebbero esistere (e non solo per raccattare più voti possibile, pur essendo incompatibili). Un governo deve e dove si rappresenta gli italiani, che non saranno mai la totalità, ma la maggioranza “relativa” di quelli possibili secondo le leggi della democrazia. Il resto mi sembra sempre un papocchio del tarallucci e vino.
Perciò si  deve  andare  dove  i  cittadini  elettori  con  il  loro  voto  hanno  deciso  e  cioè  all’opposizione   e  da li  ripartire  al  più   presto .Tutto  il  resto , secondo il mio modesto parere ,  sono  discorsi  filosofici  e  politici  che ci  si  fa  addosso  per  non affrontare la  realtà .Un  piccolo e  modestissimo  consiglio  ,  meno  presenze nei  salotti  della  tv  , più   presenze  nella  società  e  tra  la  gente.
Il PD prima di prendere decisioni importanti deve capire cosa vogliono fare,sia Di Maio che Salvini ,sicuramente diranno tante cose ma poi le cambieranno tutte perché gli ordini li daranno altri,comunque non dovrebbe essere difficile fare opposizione a questi politici che hanno promesso il mondo e non possono dare niente.Ci sta anche fra non molto andare di nuovo al voto. E dovranno cambiare campagna elettorale cosa offriranno di nuovo per illudere gli italiani più di quello che hanno promesso.Nel PD non è difficile fare l’analisi della sconfitta,ci vuole calma e alcuni non debbono insistere a sbagliare,si deve  seguire la volontà dell’elettorato al opposizione.
I famosi Governi del Presidente hanno sempre visto il PD rendersi disponibile con il risultato di dovere prendere decisioni scomode che alle fine, nonostante  risultati positivi in tanti campi, hanno favorito chi se ne stava al calduccio all’opposizione.

Ora, Egregio Presidente Mattarella, sia cortese, ci faccia saltare questo turno permettendoci di provare l’ebrezza dell’ “IO non sono d’accordo, state sbagliando tutto, IO avrei fatto così ma voi, siete collusi con questi, con quelli, ecc ecc.”
Così almeno tra cinque anni tutti belli riposati potremo fare una bella campagna elettorale promettendo lavoro, soldi, pensioni ricche, latte, miele a tutti…ah, dimenticavo, anche tutti i migranti a casa loro logicamente.
Grazie assai Sig. Presidente
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