Pd, agli elettori di sinistra che hanno votato M5s

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Gli elettori ex pd che ora hanno scelto M5S non sono “di sinistra”. Sono di destra perché ritengono che quel partito li rappresenti. I sei milioni di elettori del PD non considerano il M5S un partito votabile sono di sinistra. Le differenze programmatiche fra M5S e PD sono enormi. Il M5S è un partito populista di destra, non certo di sinistra, e la sua collocazione nell’eurogruppo degli estremisti di destra, anti-UE ne è la cartina di tornasole, insieme alla disponibilità in Italia ad allearsi con Casa Pound e con Lega. Ulteriore prova ne è che non ha interesse a creare più posti di lavoro, nella tradizionale ottica laburista della sinistra europea, bensì vuole dare una rendita sotto forma di un reddito di cittadinanza. Per voi sono i soldi che realizzano l’uomo, non il lavoro. Questo è un pensiero di destra, non di sinistra. Infine: benissimo l’autocritica, perché quando si governa per 5 anni è inevitabile commettere anche degli errori. Ma non fare l’errore opposto: l’eccesso di autocritica, con cui si butta via il bambino con l’acqua sporca. Soprattutto gli ultimi 4 anni di governo del PD sono stati positivi non perché lo dico io, ma perché i dati macroeconomici sono, per fortuna, migliorati enormemente rispetto a 5 anni fa. Il PD ha perfino un eccesso di democrazia interna, e in un certo senso va creata una maggiore coesione interna. Ma siamo pur sempre l’unico partito politico contendibile e che discute. Questo è molto importante.

Ma l’articolo 18: Sì, togliere l’articolo 18 è di sinistra perché era un diritto che ormai riguardava solo il 15% dei lavoratori, quelli delle grande aziende. Un partito di sinistra deve occuparsi di chi è messo peggio, non meglio. Togliendo l’art. 18 si sono potuti creare 1.029.000 nuovi posti di lavoro, il 53% dei quali a tempo indeterminato, fra cui quello mio e di mia moglie. Si è fatto l’interesse dei precari, insomma, e non dei lavoratori garantiti. Il lavoro precario esiste e non lo ha creato Renzi o il PD. I primi lavori precari derivano dal pacchetto Treu ma sono esistenti in natura. Prenda i lavori stagionali in agricoltura: sono lavori precari. Il PD ha introdotto una splendida legge contro il caporalato per combattere quel fenomeno lì e sì, anche questo è un provvedimento di sinistra. Infine: le banche. Il PD ha rimborsato alcune decine di migliaia di risparmiatori, gente normale come lei e me, che erano stati truffati da manager non nominati dal PD. il governo ha tolto quei manager e ha rimborsato quei risparmiatori turlupinati, salvando anche i posti di lavoro di chi in banca ci lavora. Il MPS è stato sostanzialmente nazionalizzato: sono tutti provvedimenti che avrebbe fatto anche Enrico Berlinguer, se volete saperlo. Quindi sì, sono tutti provvedimenti di sinistra, e il fatto che voi non rientrate fra i lavoratori delle banche il cui posto è stato salvato, o fra i risparmiatori che si son visti rimborsare i risparmi fino all’80% non significa che fosse sbagliato il provvedimento.

Reddito di cittadinanza.Se il reddito di cittadinanza smette di essere quel che ha detto Grillo e diventa “A prescindere dal nome (cittadinanza, dignita’ eccetera) la proposta vuole dare alcuni mesi di salario a chi perde il lavoro, per avere il tempo di formarsi o ri-formarsi e trovare offerte alternative” questa già c’è e si chiama “REI o reddito di inserimento” approvata dal governo Gentiloni. E’ un contributo strutturale (max 535€, dal quale non verrà detratta l’indennità di accompagnamento di 508€ al mese, per un totale massimo di 993€ al mese) a coloro che hanno reddito Isee < 6000€/anno, una soglia raddoppiata rispetto alla sperimentazione fatta finora. Ma poiché vi sono anche persone il cui (scarso) reddito se ne va tutto nel pagamento dell'affitto, si tiene in considerazione anche il reddito al netto dell'affitto (e qui la soglia è 3000 euro). Il reddito d’inserimento non è un regalo: verrà erogato solo a coloro che aderiranno ad un progetto personalizzato di inclusione sociale e di ricerca del lavoro (altrimenti, niente soldi). il Reddito di inclusione ha già interessato 900.000 persone e che, in base alla legge di bilancio 2018, diventeranno a luglio 2 milioni e mezzo in attesa che il nuovo governo (come prevedeva il programma del PD) estenda i benefici al’intera platea (circa 4 milioni e mezzo) di chi vive in condizioni di povertà accertata.

Se il reddito di cittadinanza diventa come dice lei un sussidio di disoccupazione . Beh non è più un reddito di cittadinanza… Lo si chiama cosi’ perché porta voti chiamarlo cosi’… Che in Italia sia assolutamente necessario riformare tutto il supporto a chi perde il lavoro penso che siamo tutti d’accordo… in Primis bisognerebbe liminare la cassa integrazione straordinaria che di fatto punisce chi cerca e trova lavoro. Solo per ricordarvi che chi perde il lavoro oggi ha dalla sua il Jobs Act. E’ la riforma del lavoro che ha creato la NASPI, un sussidio che copre il 97% dei lavoratori che perdono il lavoro. Arriva fino a 1300€/mese e può durare fino a 24 mesi. E’ uno dei migliori sussidi in Europa e oggi ne hanno titolo anche gli apprendisti. La NASPI ha sostituito e ampliato la vecchia ASPI, che durava solo fino a 8 mesi ed era riservata a ben poche categorie di lavoratori. Sono d’accordo sul resto.

Non mi toccate per piacere gli 80 euro… fatti male ,(sarebbe stato meglio una riforma fiscale più decente) questo si, ma il primo passo per ridurre il famoso cuneo fiscale … il primo e credo che rimarrà l’ultimo. Il PD non ha fallito… ha solo governato per troppo tempo e in Italia chi governa perde perché deve fare a pugni con la realtà mentre chi sta all’opposizione critica a prescindere… senza fare una proposta seria che sia una.. vediamo cosa combineranno i due nullafacenti.

Gli elettori del PD che non votavano la destra ieri, oggi votano il M5S e appoggiano il governo più di destra della Storia d’Italia. E’ un fatto. Pochi o nessuno che si sentivano di sinistra e non più rappresentati dal PD hanno votato per LeU: il 3,4% degli italiani. Non c’è niente di male, eh, è la democrazia: si cambia voto quando si ritiene di cambiarlo. Quanto al ceto piccolo e medio: siamo d’accordo che chi guadagna fino a 26mila euro all’anno è ceto piccolo e medio? Renzi gli ha dato 940€ all’anno di credito d’imposta. Parliamo di 11.100.000 italiani, per un totale di 42.000.000.000€ di redistribuzione dei redditi.E questo e di SINISTRA.

OK mettiamola cosi:Sono riusciti con 3 televisioni e il 70% dei media con il bombardamento pianificato su internet a fare un lavaggio del cervello alla gente che manco Goldrake ai suoi tempi… anche chi ha ricevuto ste benedette agevolazioni è riuscito a capire di votare  il PD… Credo siamo uno dei pochissimi esempi che dopo un governo che ha riportato risultati positivi dal 40 delle europee. Siamo un popolo che crede e vuole i miracoli! per questo il buon Dimaio ando’ a baciare ilo sangue di san gennaro

Pd, agli elettori di sinistra che hanno votato M5sultima modifica: 2018-05-15T12:49:14+02:00da bezzifer
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