IL PRIMO MINISTRO E SOLO UN PORTAVOCE. OK DALLE MIE PARTI LO CHIAMANO IN UN ALTRO NOME.

Orgoglio populista di chi “ascolta i bisogni della gente” e antisistema di chi vuole “ripensare il capitalismo” per Conte, che si conferma sintesi non autonoma nel triumvirato con Salvini e Di Maio “Sarò il garante del contratto” Qualcuno spieghi a questo idio_ta che lo pagano per governare un paese e non per fare il notaio degli accordi sottobanco dei grillo-leghisti.

Un discorso banale, infarcito di spunti fin troppo modesti.
Ai lati del Presidente Conte i due vice Di Maio e Salvini. Quasi a testimoniare con la loro statuaria presenza la volontà di continuare a gestire in proprio l’intero programma di questo traballante governo. Nato superando novanta giorni di inaudite difficoltà, e a quanto vediamo, assai poco meritevole della nostra futura attenzione. E’ sembrata quasi una raccolta di consenso in aula, con le frasi che il premier interrompeva al primo apparire di un cenno di applauso. Tanto che la Presidente del Senato lo ha dovuto redarguire invitandolo “a non interrompersi”. Non c’è stato un solo brivido, neanche in qualche passaggio riferito ad argomenti cruciali. Tutti i presenti sono stati accontentati soltanto dalla banalità delle affermazioni. Dispiace constatare che il “governo del cambiamento” è cambiato. Ma in peggio. Facendoci rimpiangere le pacate affermazioni di sana politica di Paolo Gentiloni, e la grande forza oratoria di Matteo Renzi. Entrambi i predecessori, senza volerlo, hanno mortificato il nuovo Premier. Ci è piaciuto molto, ma molto di più quel Carlo Cottarelli, persino nella comparsata da Fazio. Poi escluso dal premierato per l’incapacità della politica spicciola di superare veti e capricci, ottenendone in cambio con l’ultimo acquisto un risultato così modesto. A parte le chiacchiere, e gli applausi sollecitati alla propria squadra, non è difficile costatare che tutta questa banale messa in scena non reggerà a lungo. Saremo di nuovo condannati a inchinarci alle temute oscillazioni dello “spread”, e alle bizze dei mercati finanziari. E soprattutto agli scontri fra due Vice-Padroni, tanto diversi l’uno dall’altro, da non poter nemmeno scegliere in accordo il menù di una prima colazione. Il resto conterà poco, e durerà ancora meno. Discorso pletorico e non suo, peggiore del suo CV; alle volte aveva difficoltà persino a leggerlo. Un ulteriore insulto alla democrazia e all’intelligenza degli “Eletti dal Popolo”. Mattarella, Mattarella, ma a chi ha dato l’incarico di fare un governo “politico”? In che mani ci ha messo? L’Avvocaticchio non sa nemmeno scrivere. Mi sono bastate le prime righe per avvertire profondi conati di vomito.

Un discorso quello di conte, piatto, meramente ripetitivo di quanto scritto nel cosiddetto contratto…..strumentale e demagogico in alcuni passaggi…..parla di Costituzione, ma sembra non consapevole che la flat tax ad esempio,favorendo i ricchi e penalizzando tutti gli altri…..e’ quanto di quanto più incostituzionale possa esservi; parla di pensioni oltre i 5000 euro netti, per la parte non coperta dai contributi….ma sembra non sapere che ad esempio, e’ proprio nelle forze armate e proprio nei gradi piu’ alti, che si trovano copiosamente quelle situazioni e non solo li’ naturalmente,pero’ grazie a leggi dello stato,…….mah….oltre che piatto il conte, sembra anche poco preparato e poco a conoscenza delle situazioni.

Giuseppe Conte illustra il programma al Senato: “Sarò il garante del contratto”

Annuncia flat tax “progressiva” e reddito di cittadinanza “in due fasi”; daspo ai corrotti e carcere ai grandi evasori; lotta ai privilegi e al conflitto di interessi; stop al business dei migranti “superando Dublino”; fedeltà alla Nato, ma “apertura alla Russia”. Applaudito il passaggio sul populismo.

Se AVETE ascoltando DICE…i pilastri di questo patto: ascoltare (agenti sotto copertura ovunque saranno pagati?) , eseguire (non agire) chissà come? e tutto il resto fa cadere le braccia.. eppure ha iniziato che sarà il governo di tutti i cittadini (che sono d’accordo con loro.. o acquiescenti) è iniziato un processo di “normalizzazione”. Eppoi il riferimento alla collaborazione con la Russia.. che significa messa in un programma di governo? uno schiaffo alla Merkel?

Riaffermo che i cambiamenti in peggio non mi interessano. IN peggio perché soluzioni semplicistiche (non semplici, bensì semplicistiche) portano sempre al peggio, visto che i problemi sono alquanto complessi. E le soluzioni semplicistiche scaturiscono da una analisi superficiali dei problemi.Già ora non siamo splendidi, prevedo un lungo inverno.

Avanti con le frasi fatte!!!…quelle si che daranno da mangiare a quell’esercito di affamati e falliti che aspettano l’elemosina da voi….un discorso scritto da altri…lo sanno benissimo gli stessi vergognosi elettori di questa sceneggiata…dietro ci sono salvini e Casaleggio…Di Maio e’ occupato coi riders.Col lavoro…mettendo a posto loro si che parte l’economia..a consegnare pizze e lettere.

Garantire questo contratto non è il meglio assoluto visto il livello di preparazione e di esperienza dei compilatori e dei sottoscrittori. Però questo è quello che abbiamo, quello che ci meritiamo, per dirla con Aristotele: ogni popolo ha i governanti che si merita. Infatti, quando non c’ è una dittatura e si può votare liberamente, come da noi, i governanti non sono altro che l’ espressione, l’ immagine del popolo: settanta anni fa gli Italiani riuscirono, per loro fortuna e anche nostra, ad esprimere De Gasperi, oggi ci MERITIAMO Di Maio e Salvini! De Gasperi portò un Paese stremato che usciva da una tremenda guerra, persa, nel mondo occidentale, libero e progredito, fra i primi posti per tenore di vita e civiltà, ma era un uomo di una cultura ed una preparazione elevatissime (per rilassarsi fra i tanti impegni di governo, leggeva i classici greci e latini, in greco e latino naturalmente) mentre Di Maio e Salvini, che al massimo avranno letto le avventure di Paperino e di Cip e Ciop, se “vorrebbero”, “potessero” portarci al massimo sulle giostre o, meglio, sulle montagne russe (quelle vere).

 

IL PRIMO MINISTRO E SOLO UN PORTAVOCE. OK DALLE MIE PARTI LO CHIAMANO IN UN ALTRO NOME.ultima modifica: 2018-06-05T17:22:40+02:00da bezzifer
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