Innanzitutto ho fatto un errore a definire Salvini un fascista. E’ peggio

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Innanzitutto ho fatto un errore a definire Salvini un fascista. E’ peggio, perche’ almeno all’inizio, il fascismo aveva in se un nocciolo di socialismo (attenzione ai ceti piu’ deboli) e progressismo che poi e’ degenerato in regime anche per fattori esterni. Salvini invece e’ un reazionario, un reazionario della peggior specie e lo e’ per convincimento radicato, per cui la narrazione della sua Societa’ ideale non deriva da fattori esterni, ma dalla “sua” visione di Societa’, basata su principi antisociali, non solidali e con forti connotazioni razziste.

Ci troviamo dunque a dover fare una prima scelta tra questa visione di Societa’ e una visione alternativa che si contrappone sul piano dei principi e dei valori. Se per il momento il M5* ritiene che queste due visioni possano alternativamente appartenere alle sue scelte politiche, come ha piu’ volte manifestato (Lega o PD sono la stessa cosa, con eventuale preferenza per la Lega), riesce oggettivamente difficile pensare di intraprendere percorsi comuni da parte di chi, Renzi o non Renzi, pensa senza se e senza ma che il modello di Societa’ a cui fare riferimento debba essere radicalmente alternativo a quello prospettato dalla destra piu’ becera.
E’ indubbio che anche il PD abbia a volte smarrito questo percorso, ma e’ altrettanto indubbio che sul piano dei diritti civili, della visione della giustizia, del concetto della solidarieta’ e della lotta alle discriminazioni sociali e razziali abbia offerto garanzie superiori ai suoi smarrimenti.
E’ necessario dunque, secondo me, che il PD continui ad affermare, rafforzare ed esercitare un ruolo di forza riformista e democratica (anche attraverso modifiche e adeguamenti della sua classe dirigente) in attesa che un profondo processo di maturazione porti M5* a far definitivamente prevalere quei principi e quei valori che seppur in modo confuso sono in esso presenti.
Ecco perche’ ritengo che la scelta fatta dal PD di mantenere strade parallele rispetto al M5* sia stata, almeno per il momento, piu’ che opportuna.
I tempi purtroppo non sono ancora maturi; speriamo che lo diventino in un futuro non troppo lontano per evitare che questo Paese di avvii verso un percorso oscuro.

Quel che voglio dire, , e’ che e’ ora di togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e fare un bel bagno nella realta’.
Questo blog e’ cristallizzato nel “come eravamo”, nel “dalli all’untone”, nel “vabe’, se non c’e’ Renzi sparliamo e spariamo su chi capita, basta che sparliamo del PD perche’ e’ tanto divertente e mi fa sentire tanto intelligente”.

Forse nessuno ha messo a fuoco che il PD e’ all’opposizione, stretto all’angolo
per i voti che non ha preso e quindi impotente e ininfluente rispetto alle decisioni (quelle si importanti) che coinvolgono la nostra vita perche’ frattempo siamo governati da un fascista, in quanto, pur con il doppio dei voti, per colpa della sua incapacita’ manifesta il socio di maggioranza si fa comandare a bacchetta dal socio di minoranza, che e’ appunto un fascista fatto e finito.
Fascista che nel frattempo nei sondaggi raccoglie sempre piu’ consensi, in parte anche sulla pelle del socio di maggioranza, perche’ la propensione ad essere governati dall’uomo (giudicato) forte e’ un tratto distintivo degli italiani.

Dai commenti e’ evidente che sotto il sottilissimo strato di vernice del politically correct (usato ad alternanza, sbandierato ma poco o niente interiorizzato) questa cosa sta bene alla maggioranza della gente; percio’ quello che vorrei e’ vedere uno scatto di orgoglio in chi pensa che a lui invece non sta affatto bene.
E che percio’, per prima cosa, quel qualcuno smettesse di porgere collo e coltello a gente che usa il PD come arma di distrazione di massa per nascondere la propria pochezza.

Sembra che nessuno riesca a rendersi conto che il giochino e’ di delegittimare anche quel poco di opposizione che e’ rimasta che invece, piaccia o no, deve riunirsi attorno a chi ha ancora quel po’ di consenso necessario per organizzare il fortino.
Perche’ , la guerra e’ cominciata, ed e’ una guerra che va ben oltre agli screzi di partiti avversi.
E’ una guerra che mette in contrapposizione due filosofie e quindi due modi di intendere il futuro ed in cui, spiace dirlo, nonostante il gran consenso il vaso di coccio e’ rappresentato dai 5* perche’ l’unico collante che unisce le loro diverse anime e’ la protesta fine a se stessa.
Pensano e affermano di essere “trasversali”, ma la “trasversalita’” in politica non esiste, perche’ per sua stessa natura la trasversalita’ non ha una visione chiara – magari non necessariamente perfetta pero’ chiara – di chi e cosa si e’, di dove si vuole andare e soprattutto di che strada fare per arrivarci.
Per cui, difettando di coerenza alla fine la “trasversalita’” si riduce alla facile narrazione di un “ma anche” incoerente, inaffidabile e decisamente utopistico, percio’ irrealizzabile, senza mai costruire niente di concreto.

Oggi,, e’ arrivata l’ora di decidere da che parte stare, e starci senza se e senza ma. Evitando accuratamente di cadere nel giochino del “ma anche”,che quello lo giocano meglio loro.

Innanzitutto ho fatto un errore a definire Salvini un fascista. E’ peggioultima modifica: 2018-06-09T19:19:36+02:00da bezzifer
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