Parigi, tregua Macron-Conte: “Voltare pagina sui migranti”. Ma l’Eliseo attacca Salvini: “Asse con Vienna e Berlino? Riporta a un passato infelice”
Il presidente francese: “Il sistema di solidarietà attuale non funziona. Porteremo avanti delle iniziative comuni”. Ma sulle posizioni di Salvini dice: “Intesa con Germania e Austria? Diffido degli assi. Non hanno mai portato fortuna nella storia”. Bilaterale a Roma in autunno.Volti distesi e sorridenti in conferenza stampa. “Sintonia” e “convergenza” sono le parole più ripetute. Macron e Conte siglano la pace, o almeno l’armistizio, tra Italia e Francia dopo lo scontro sul caso Aquarius. Con l’obiettivo dichiarato di far partire un lavoro comune sul tema dei migranti. Ma restano dubbi sui contenuti di questa intesa. E c’è lo scoglio Salvini a turbare i rapporti, con una dura frase di Macron: “L’asse dei ministri dell’Interno di Roma, Vienna e Berlino? Riporta a un triste passato”.
L’ATTACCO A SALVINI: “GLI ACCORDI SI FANNO TRA LEADER”
L’incontro Macron-Conte è stato preceduto da nuove dichiarazioni muscolari da parte di Salvini che stamattina ha detto: “A Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sono oltre il confine”. Più tardi ha rincarato la dose: “Abbiamo cominciato a dire dei no. È il momento di tirare fuori le palle”. Uscite simili a quelle che già nei giorni scorsi hanno messo a rischio il bilaterale Conte-Macron. Conte, in conferenza stampa, ha parlato di “piena condivisione con Salvini”. Macron invece lancia una stilettata a proposito dell’intesa tra i ministri dell’Interno di Roma, Vienna e Berlino su cui Salvini tanto insiste negli ultimi giorni: “”Se i Paesi si mettono d’accordo è a livello dei leader che succede. Finora non abbiamo ancora cambiato le Costituzioni. Un asse tra Berlino, Vienna e Roma? Questa formula in passato non ha mai portato fortuna”. E torna sul caso Aquarius: Quando una nave arriva nelle vostre acque ve ne dovete prendere carico. La Francia rispetterà sempre il diritto internazionale. La difficoltà dell’Italia non può risolversi bypassando il diritto internazionale ma con un approccio cooperativo Ue”.
Conte intanto incassa un endorsement da Donald Trump: “Il nuovo premier italiano è fantastico, sembra che essere duri sull’immigrazione ora paghi”, ha detto.
Da alcuni giorni mi chiedo come fa il nostro premier a partecipare a summit e trovarsi nella situazione di dare risposte, eccepire, proporre, defilarsi. Penso che debba appartarsi e chiedere per telefono a chi lo comanda come comportarsi. Dice di avere un “bisogno impellente? Forse non sarebbe meglio far circolare la voce che soffre di disturbi intestinali?
Il Governo spagnolo di Sinistra (la Sinistra odiata dal FASCISTA padano) ha tolto a Salvini le castagne dal fuoco altrimenti l’Aquarius sarebbe ancora al largo della costa siciliana, dopo avere imbarcato migranti e (una quarantina) naufraghi su indicazione della Guardia Costiera Italiana, cioè dell’Italia.Se non lo avesse fatto ora parleremo d’altro, eccetto quelli che parlano per partito preso.Ma al centro c’e’ finita e rimasta l’Italia: ma non per buoni motivi. E sull’immigrazione: Minniti l’ha ridotta dell’80%; da quando c’e’ Salvini, gli sbarchi sono ricominciati, già circa 1300 in pochi giorni (e senza l’Aquarius!). In Libia hanno capito che questo qui pagherebbe di tasca sua per non farli venire, e se ne approfitteranno!
ORA.L’idea degli hot spot nei vari paesi africani, se accompagnati da procedure legali per fare venire in Italia i migranti secondo procedure legali e regolamenti certi cercando di evitare le traversate nel mediterraneo, secondo le necessità dei paesi europei potrebbe essere una buona idea.Ma SI dimentica che la maggior parte dei capi di stato africano sono biechi dittatori corrotti sostenuti dall’UE, USA, Russia, Cina e Arabia a cui vendono armi. Se una organizzazione umanitaria vuol portare ad esempio materiale per costruire un pozzo per avere l’acqua potabile deve pagare una tangente neanche fosse in Italia per costruire uno stadio o una strada, e parla SI parla di hot spot? Sono i paesi cosiddetti civili che vogliono mantenere questa situazione in Africa per cui accettino anche gli effetti collaterali
PER CHI è abituato a vivere con il corrispettivo di 70/100 euro al mese l’europa e l’italia saranno sempre un sogno per milioni di persone. Quello che non capite è che non si cerca di farli venire, loro vengono da soli perché anche a fare la fame, a chiedere l’elemosina e a fare i lavori più duri per loro mandare a casa 200 euro al mese vuol dire cibo, benessere, scuola e istruzione. Se chiudete i porti sbarcheranno nelle spiagge, provate a fare un conto di quanto ci vorrebbe a presidiare miglia di Km di costa. Nessuno potrà fermarli se non a prezzo di respingimenti pesanti e disumani. L’unica alternativa è un grande piano marshall per i paesi del terzo mondo, ma costerebbe molto di più dei 5 milioni spesi oggi per i migranti. Siete disposti a questo grande sacrificio? a tassarvi? già vedo le barricate della lega e i 5S accodati.