FLEBILI SCOREGGE POPULISTE MA QUANTO PUZZANO.

Ci siamo quasi. Dopo cento giorni di chiacchiere, migliaia di tweet, trombonate, minacce a destra e a sinistra, siamo vicini al traguardo, al famoso Def. Insomma, ai conti.

Dalle prime ipotesi si ricava che ci sarebbero a disposizione 8 miliardi per i giocattoli di Salvini (flat tax e Fornero) e 8 miliardi per i sonaglietti di Di Maio (reddito di cittadinanza). Tutto qui, grazie anche a un bel condono fiscale.

Naturalmente i due protestano. Avevano promesso una rivoluzione e con 16 miliardi (a debito), si fa poco. I tweet non costano niente, ma i redditi di cittadinanza per milioni di cittadini invece sono cari.

Nel caso specifico, e distribuendoli solo a 5 milioni di cittadini, si arriva a un totale di 1600 euro/anno a testa. La cifra va poi divisa per 12 (dimenticarsi tredicesima e quattordicesima). E siamo a 133 euro/mese per ogni beneficiato (l’idea originale era di dare 780 euro/mese). Ma 133 euro al mese fanno 4,444 euro (periodico) al giorno. Insomma, nemmeno 5 euro al giorno (la mancia che io lascio al cameriere, ma sono un radical chic, ovviamente)

La grande rivoluzione pentastellata del reddito di cittadinanza, per il quale mezzo Sud ha votato per questi dementi, è tutta qui: un po’ più di 100 euro al mese. Meno di 5 euro al giorno.

Roba da rincorrere davvero Di Maio fino al confine con l’Austria.

Salvini non sta messo meglio. Un po’ di tasse saranno abbassate alle S.r.l. di piccole dimensioni (ne spunteranno migliaia), salvo che qualche ricorso non blocchi tutto per incostituzionalità: se hai una S.r.l. paghi meno, se hai uno stipendio di pari importo paghi di più. Un pasticcio inestricabile.

Ma, insomma, la rivoluzione del governo del cambiamento è questa: un peto. E quest’anno va ancora bene. L’anno prossimo non ci sarà più il condono fiscale e la congiuntura sarà più debole.

In compenso, vi toccano 10 mila tweet a testa di Salvini e 12 mila di Di Maio. Cuocere a fuoco lento, insaporire con pepe e cannella.

Intanto nel Monferrato, non nelle plaghe assolate del Sud, si viene a sapere che non c’è un solo italiano a vendemmiare: solo immigrati. Si attende retata di Salvini.