Questo spocchioso veleggiatore, picconatore seriale della sinistra, insofferente a tutto ciò che non è alla sua portata (barche, tenute etc), che non ha mai lavorato in vita sua ha ancora la faccia come il c..o di dire cosa dobbiamo fare. Ma vaf….o di cuore

Ripartire da un riformismo conflittuale. Il discorso di D’Alema? Un segnale positivo.’intervento di D’Alema su HuffPost ha il pregio di indagare sulla crisi della sinistra (di tutta la sinistra) in un arco di tempo lungo. Chiama in causa una intera classe dirigente che, a conti fatti, non è riuscita a essere all’altezza; e getta un allarme rispetto al precipitare attuale della situazione, segnata da un crollo elettorale dei progressisti e dallo sfondamento dell’antipolitica e della destra xenofoba e illiberale di Matteo Salvini. Ho apprezzato il tono, privo di asprezze inutili e volto a suscitare un confronto. DICE Goffredo Bettini Dirigente nazionale Pd.

 E’ tutta colpa di Renzi…. dopo aver letto l’articolo è l’unica cosa che ricordo in questo sproloquio. Reo di non aver pronunciato la parola “giustizia” nel suo primo discorso… pensa un po’. Quindi per associazione di idee lo si direbbe un cultore dell’ingiustizia. Il furbo Bettini sa bene come usare le parole per sparare col suo fuciletto fancendo finta di non averlo fatto.

Siamo sempre drammaticamente a questo punto della storia.
Da sempre questione irrisolta e da sempre irrisolvibile nei termini di una visione di “sinistra” drammaticamente inconcludente.
Matteo Renzi ha capito, forse perché libero da pastoie ideologiche, che occorreva fare una scelta di campo, occorreva schierarsi decisamente su alcune questioni dirimenti. Fra un sindacato autoreferenziale, statalista e avulso dalla realtà di un mondo globalizzato, che ci piaccia o meno, e Sergio Marchionne… ha scelto Marchionne che offriva posti di lavoro e non chiacchiere a vuoto. Fra l’inconcludenza paurosa ben rappresentata dai grillini e smimmiottata da una sinistra penosa (LeU) circa i grandi progetti non ha avuto dubbi… ha scelto i progetti da fare perché ammodernano l’Italia e creano lavoro. Fra l’immobilismo anacronistico di un mercato del lavoro ultratutelato per pochi e ultraprecario per moltissimi, ha scelto di aprirlo peer capire se cambiandone le regole si poteva favorire l’ingresso di gente fino ad allora esclusa. I fatti gli hanno dato amplissima ragione. Mentre la “sinistra” imprecava e tuonava per l’assassinio dell’Art.18, gli italiani potevano godere, almeno fino al disgraziato decreto povertà di Di Maio, di ben 1.200.000 posti di lavoro in più rispetto agli anni precedenti.
Caro Bettini… di che cavolo vai parlando dunque? Di D’Alema? Auguri di cuore allora… ma no grazie, direi che abbiamo già ampiamente dato con gente di quel genere.

Mi reputo un “buon renziano” e me ne vanto, a dispetto di quelli come te che si credono più intelligenti degli altri e che vivono disprezzando.Poi.. ho letto e riletto il lunghissimo quanto in utilissimo articolo e, a parte la questione Renzi, non è altro che una sciorinata dei soliti stucchevoli e stancatissimi luoghi comuni “de sinistra”, dalla preistoria ai giorni nostri. Non abbiamo fatto quello, non siamo stati questo, D’Alema aveva capito tutto (?????), “Riformismo dall’alto (????); Dal basso? Da ridere a crepapelle.
Una marea di cazzate buone solo per i discorsi fra gente molto ma molto intelligente, tipo te, intorno a qualche “caminetto”.
Detto questo ritorno a bomba su quello che a me interessa invece e cioè sulla costante, fastidiosa e vergognosa demonizzazione di Renzi.
Il pensatore max imo ha dovuto, allineandosi con la vulgata becera di una sinistra morta suicida tanto tempo fa, romperci per la ennesima volta il cazzo con la solita bufala anti renziana… stavolta andando a ripescare un suo discorso dove non avrebbe pronunciato la parola giustizia….. min.chia signor tenente! Se la poteva pure risparmiare.
E si… è ora di farla finita direi. Nonostante l’evidenza di una esperienza di sinistra fallimentare, non solo in Italia ma nel mondo intero, nonostante la storia abbia seppellito il comunismo sotto qualche buon metro di polvere, ogni tanto rispuntano con le loro farneticazioni.Questo ne è un esempio perfetto.

Oggi uno dei maggiori colpevoli ha la faccia tosta di indicare la via, si prenda il suo splendido yacht e vada dove non ce lo ha mandato mai nessuno, si porti anche il suo vinello e lo usi per pulire la barca.Se stesse zitto qualcosa si potrebbe costruire. Ci sono Killer che fanno fuori i segretari, chiunque essi siano .Difficile accettare lezioni da chi ha speso la vita per il potere e che pur di mantenerlo ha distrutto quanti hanno tentato di far del propio meglio nell’area di centro sinistra. Anche dopo la sua cacciata ha teso le fila all’interno del PD sguinzagliando i propri scagnozzi per creare quel clima di anarchia che si è venuto a creare… quel che è peggio è che ci è riuscito… Lei caro Da Lema è il leader di questi. Noi del PD semplicemente auspichiamo che al proprio interno torni a regnare quel acceso clima di confronto ma poi ci si uniformi in una linea politica di sinistra comune… Le elezioni sono state perse proprio per questo… grazie ai franchi tiratori al suo interno e a coloro che per paura di perdere visibilità si sono messi in proprio con il risultato ancor più fallimentare…Vogliamo l’unità del partito e basta personalismi.

I quarantenni della Bolognina, molti dei quali dirigenti del PD e della sx scissionista, portano tutto il peso di scelte sbagliate ed hanno la responsabilità storica di non aver continuato le loro battaglie nel filone degli ideali e della tradizione socialista. Sintomatica fu la scelta stessa del nome, PDS prima, DS poi e infine solo PD privo anche del termine sinistra, la sciagurata fusione fredda fra ex PCI ed ex DC che ha snaturato la sinistra e l’ha condotta ad una sconfitta storica. Si chiudeva un’epoca e non si è stati in grado di leggere il nuovo. Ne chi si intestò il Pds, né chi se ne scisse.
Quindi credo che la cosa fosse/sia più complicata.Abbiamo avuto gli anni 80/90 con un “ritorno al privato” che non abbiamo saputo contrastare. A seguire un “berlusconismo” quale vera e nuova ideologia che con un apparato comunicativo ha elevato all’ennesima potenza la sua capacità invasiva.Che si abbia sbagliato pure noi è indubbio, ma credo che non sarebbe stato possibile arginare un “riflusso” che si richiudeva nel proprio particolare a fronte di una globalizzazione che schiacciando l’occhiolino invitava tutti ad arricchirsi. Cosa che non ha lasciato indenne anche il sentimento più intimo di chi militava a sinistra.

Poi si arriva ai nostri giorni con una crisi economica senza precedenti che ci ha costretto, causa gli errori precedenti degli avversari, a compiere scelte impopolari ma obbligate.Aggiungiamo la guerra interna al PD della sx scissionista. A quel punto il gioco è fatto e non ci sono santi.Può essere che ci si riprenda e che la fiducia nella sinistra torni a pesare. Certo serviranno tempo ed idee. Pensare che con il prossimo congresso si risolva il tutto è assai improbabile. Riuscire a fronteggiare l’onda di destra per le europee sarebbe già tutto grasso che cola.
Spero perlomeno che l’impegno per un cambiamento radicale sia sincero e percepito.

Ora si invoca un riformismo conflittuale, ma siamo sicuri che potrà essere fatto proprio dagli stessi dirigenti che fecero e fanno la guerra interna al PD cioè della sx interna e scissionista che ora e allora si vergognarono del termine socialista? sarebbe molto bello, che ,chi, con le scelte sbagliate , ha causato l’attuale sfacelo,e D’alema e’ uno dei principali artefici, si facesse da parte , il partito dovrebbe rinascere con gente nuova, idee nuove, lasciando a casa chi ha già dimostrato di non essere adatto al ruolo. Negli altri paesi, chi perde va a casa , qui da noi continuano a pontificare , e’ uno schifo!

Ripartire iniziando a tacere…Dopo una vita di parole sbagliate…stare in silenzio..Grazie.

Questo spocchioso veleggiatore, picconatore seriale della sinistra, insofferente a tutto ciò che non è alla sua portata (barche, tenute etc), che non ha mai lavorato in vita sua ha ancora la faccia come il c..o di dire cosa dobbiamo fare. Ma vaf….o di cuoreultima modifica: 2018-11-01T09:07:34+01:00da bezzifer
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