I governo del cambiamento Ha sfruttato una tragedia per fare marchette Questi sono i fatti. Chiunque può verificarli. Poi, ognuno si formi liberamente la propria opinione.

I governo del cambiamento Ha sfruttato una tragedia per fare marchette.Questi sono i fatti. Chiunque può verificarli. Poi, ognuno si formi liberamente la propria opinione.

Risultati immagini per IL governo del cambiamento Ha sfruttato una tragedia per fare marchette.– L’art. 25 del Decreto Genova è intitolato “Definizione delle procedure di condono”.
– L’art. 25 dispone che i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia “definiscono le istanze di condono relative agli immobili distrutti o danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017”, pendenti alla data di entrata in vigore del decreto e presentate in base a tre condoni passati (legge 47/1985, n. 47, legge 724/1994, DL 269/2003, poi convertito).
– L’art. 25 stabilisce, però, che per la definizione di tali istanze “trovano esclusiva applicazione le disposizioni di cui ai Capi IV e V della legge 28 febbraio 1985, n. 47”. Pertanto, anche per le pratiche di condono presentate ai sensi delle leggi del 1994 e del 2003 si dovranno applicare le condizioni previste dalla Legge del 1985.
– In base alle legge del 1985 è possibile sanare edifici che i due condoni approvati successivamente dai governi Berlusconi nel 1994 e 2003 vietano, ossia la legge del 1985 consente di regolarizzare edifici costruiti in aree pericolose da un punto di vista idrogeologico e sismico, vincolate paesaggisticamente, ovvero in aree demaniali o protette.
– Secondo la normativa vigente, quindi, un edificio danneggiato nel 2017 che fosse in attesa di una decisione su una istanza di condono presentata sotto il regime della legge 1994 o del 2003 e che si trovasse in un luogo vincolato o in zone a rischio sismico, vulcanico o idrogeologico dell’Isola di Ischia rimarrebbe abusivo e andrebbe demolito.
– Grazie all’art. 25 del Decreto Genova approvato ieri dalla maggioranza pentaleghista alla Camera dei Deputati, tale edificio potrà, invece, essere condonato e ricostruito con i fondi pubblici per la ricostruzione. Ossia con i soldi dei contribuenti. Questo è quanto

Il dramma del governo Lega-Cinque Stelle è questo: tra due formazioni politiche così estremizzate, il compromesso arriverà sempre; e sempre al rialzo per loro e al ribasso per il Paese. Ognuna cercherà di prevalere sull’altra imponendo i propri temi forti e cedendo sui temi forti dell’altra. Il risultato è e sarà una delirante rincorsa del colpo ad effetto, un costante salto nel vuoto alla ricerca di soluzioni che Di Maio e Salvini possano rivendersi con i loro elettorati. Così l’Italia non può andare lontano. Così si rischia veramente di andare al collasso.
Un Paese inchiodato ai veti incrociati, ai baratti, ai sotterfugi dei due partiti al governo. Ecco l’Italia di oggi, in cui siamo costretti a parlare di condono edilizio e fiscale, di immobilismo sulle grandi opere, di paralisi economica, di isolamento internazionale, di razzismo e di rigurgiti di fascismo. E’ la fotografia dell’Italia giallo-verde, l’Italia senza futuro di Lega e Cinque Stelle. Dove, in cambio di libertà incondizionata sul fronte (propagandistico) dell’immigrazione e della sicurezza, Salvini è disposto a svendere alla retorica grillina lo sviluppo del Paese, in particolare di quella parte di Paese che ha particolare bisogno di non perdere il treno con l’Europa e con la modernizzazione.
E così, mentre Danilo Toninelli, ormai poco più che un passante incapace di affrontare le questioni così strategiche e delicate che il suo impegno gli imporrebbe, straparla di un possibile accordo con la Francia per il blocco della Tav (“tanto a Macron non interessa”, dice il nostro), il Parlamento è costretto a impiegare il proprio tempo per votare il condono edilizio voluto da Di Maio a Ischia. E la Lega, pur di veder prendere vita un altro (indecente) condono, quello fiscale, è disposta a mandare giù di tutto. Così come, sempre in cambio di un altro decreto-vergogna, quello sulla sicurezza, Salvini sta cedendo ai ricatti grillini, oltre che sulla TAV, su tutte le grandi opere necessarie per il Paese: dal Terzo Valico alla Gronda in Liguria, dalla Pedemontana al tunnel del Brennero (quello che per Toninelli già esiste, e fa già ridere, o piangere, così), dalle bretelle emiliane all’alta velocità Verona – Venezia fino alla stazione AV di Firenze.
Tutto bloccato, tutto immobile. Come la crescita economica, che ristagna. Come il lavoro, che rischia di scomparire sotto i colpi letali del decreto disoccupazione inventato da Di Maio. Come il Parlamento, sfregiato dal dibattito sul condono. Come la città di Genova, appesa ad un ponte che non c’è più e ad un futuro che stenta a rasserenarsi. Come la Capitale d’Italia, umiliata dalla peggior amministrazione che si ricordi in Italia. Tutto per soddisfare la sete di potere di Salvini e Di Maio. Che rischiano, molto presto, di trasformare questo immobilismo in caos totale.
L’hanno capito gli amministratori della Lega, da Fontana a Zaia, che chiedono che le grandi opere si facciano, preoccupati per le ripercussioni economiche. L’hanno capito le imprese che parlano di “oltraggio”, gli operai del Terzo Valico che chiedono di poter continuare a lavorare, rispedendo al mittente l’elemosina vuota del finto reddito di cittadinanza. Forse pure qualche militante e qualche elettore del Movimento Cinque Stelle ha capito che dietro il furore ideologico e mediatico non c’è assolutamente niente, se non un governo che appoggi le peggiori pulsioni razziste e identitarie del Paese.
Il dramma del governo Lega-Cinque Stelle è proprio questo: tra due formazioni politiche così estremizzate, il compromesso arriverà sempre al rialzo per loro e al ribasso per il Paese. Ognuna cercherà di prevalere sull’altra imponendo i propri temi forti e cedendo sui temi forti dell’altra. Il risultato è una delirante rincorsa del colpo ad effetto, un costante salto nel vuoto alla ricerca di soluzioni che Di Maio e Salvini possano rivendersi con i loro elettorati. Così l’Italia non può andare lontano. Così si rischia veramente di andare al collasso.

I governo del cambiamento Ha sfruttato una tragedia per fare marchette Questi sono i fatti. Chiunque può verificarli. Poi, ognuno si formi liberamente la propria opinione.ultima modifica: 2018-11-02T10:35:44+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share