Chiusure domenicali, Sala a Di Maio: “Le facessero ad Avellino, qui a Milano non ci rompano le palle”
Evidentemente lo scontro è fra il centralismo populista statalista (fatto per acchiappare voti) e le esigenze del territorio. Bravo Sala, vai avanti! Il modello Milano funziona e – da come è impostato – funzionerà sempre meglio. Questa è una città che vive e opera “per i cittadini”, senza retorica ma “facendo” e facendo bene. Chi vuol fare demagogia la faccia dove ha il sostegno dei suoi elettori, che se ne assumeranno la responsabilità (e poi non si potranno lamentare). Giù le mani da Milano; Milano è altro.Tra una persona equilibrata e un imbecille, troppo spesso vince l’imbecille speriamo che l’imbecille torni al più presto a fare lo steward……….Grande Sala, alle volte bisogna parlare chiaro.Completamente d’accordo con Sala. Bisogna usare parole chiare e forti bravo Sala!! pane al pane e vino al vino e non ci rompere il ….Bravo Sala! Altrimenti tocca chiudere il Punto Milano e tutti i negozi di artigianato locale: non sono forse etnici anche quelli? Basta con l’inutile propaganda leghista e l’insipienza nemica di tutto dei Pentastellati.Milano cresce, va avanti, non la riconosci come italiana, sempre viva da mane a sera. Invece di porre limiti al commercio e affari, basta aumentare per legge lo stipendio di chi lavora sabato e domenica, o dividere i dipendenti tra chi lavora solo i giorni feriali al 100% dello stipendio e gli altri che lavorano solo i giorni festivi e sabati al 160% (minimo) dello stipendio. Anche l’occupazione aumenterebbe. Ma al sud, i giorrni festivi si va al mare. Beati i recettori del RDC.Di Maio si preoccupasse piuttosto a non fare salire ulteriormente lo spread che in sei mesi si sono persi 1,5 miliardi, a causa della manovra finanziaria troppo allegra. Gli imbecilli, purtroppo, si soffermano sulle cose futili e sciocche, sorvolando ciò che sta danneggiando i risparmi delle famiglie italiane. Mamma mia che piccino è “sto” Di Maio! Speriamo che qualcuno gli chiuda la bacca con l’attak super! povero gigetto … quando lo sento parlare mi sovviene un sentimento di tenerezza e compassione…qui a BRESCIA i 5 stelle hanno preso il 5%, che sia la città piu’ intelligente d’italia???