MIO CARO BIBITARO DEVO RICORDARTI.Al 30 marzo 2018 la produzione industriale segnava + 7,50% , il PIL . + 1,50% – lo spread 120 punti. CERCHIAMO DI NON DIMENTICARE CHI CI STA’ PORTANDO A FONDO.

Risultati immagini per E GIGGINO 'O PINOCCHIETTORecessione tecnica, Di Maio: “Governi Pd hanno mentito”. Dati preoccupano Inps e Confindustria.Il Pd chiede che Tria riferisca in Aula. Renzi: “Così l’Italia va a sbattere”

E GIGGINO ‘O PINOCCHIETTO che dà del bugiardo ad altri! La solita manfrina che LA COLPA E’ SEMPRE DI ALTRI …BASTA!, si tolga il timone a questi MOZZI AL LORO PRIMO IMBARCO!! Di Maio ha detto che sono dati falsi! sono identici a quelli di Bankitalia, e come tali sono falsi.O ci credi al capo, o non ci credi…
Quindi c’è il BOOM alla porta e il PD ha fatto benissimo: a lui va accreditato.
O ci credi al capo o non ci credi.E con la Polonia mettiamo in ginocchio l’asse Franco-Tedesco.O ci credi al capo o non ci credi.Il pil si determina giorno per giorno per le scelte dei governi e per l’andamento generale dell’economia mondiale, le scelte scellerate del governo giallo verde e le liti continue per fini elettorali con mezza europa con l’aumento degli interessi sul debito hanno portato a questo risultato. Il non volerle vedere è da sciagurati.

Aggiungo che! I recenti dati relativi all’Italia mostrano che l’economia italiana è entrata in recessione nella seconda metà dello scorso anno. La prima stima del PIL pubblicata oggi ha mostrato un calo del PIL dello 0,2% nel quarto trimestre. L’ISTAT non ha pubblicato le componenti del PIL (lo farà in circa un mese), ma ha dichiarato che il commercio netto ha dato un contributo positivo alla crescita, mentre la domanda interna è stata negativa.

Per il secondo trimestre consecutivo ci aspettiamo che i consumi siano rimasti contenuti e gli investimenti siano diminuiti, a causa della minore fiducia delle imprese, della maggiore incertezza e del calo dell’offerta di credito. La narrativa del governo secondo cui i problemi provengono principalmente dall’estero è in contrasto con alcuni dati, poiché la componente estera netta è stata positiva per il secondo trimestre consecutivo e i numeri del PIL di Spagna e Francia sono rimasti solidi nel quarto trimestre (rispettivamente a +0,7% e +0,3%). Inoltre, il divario tra la crescita del PIL italiano e quella del resto dell’Eurozona si è nuovamente ampliato, rafforzando la nostra opinione che fattori domestici, quali le reazioni negative dei mercati finanziari, l’incertezza e il calo di fiducia, abbiano giocato un ruolo importante.

In prospettiva, la moderazione delle tensioni sui mercati finanziari e la stabilizzazione di alcuni indicatori, come il livello occupazionale, dovrebbero porre le basi per una stabilizzazione del PIL italiano nel primo trimestre del 2019, ma i rischi rimangono al ribasso e la recessione potrebbe protrarsi, soprattutto se la fiducia continuasse a deludere.

Data la recessione maggiore del previsto, è molto probabile che rivedremo al ribasso le nostre previsioni (attualmente ad un già debole +0,3% per il 2019). Il 2019 sarà molto probabilmente ricordato come un anno con crescita prossima allo zero, non un grande inizio per il governo populista.

LO stesso copione già visto a Roma, la colpa è di quelli che c’erano prima. Peccato che come hanno aperto bocca 6 mesi fà lo spred da 170 è schizzato a 240 fino a picchi di 320. Ma da un decennale fuori corso cosa ci si può aspettare? purtroppo per voi ma soprattutto per tutti noi Italiani, tutto fa pensare che andremo a schiantarci PRIMA delle prossime elezioni, grazie a un Ministro dello Sviluppo Economico che dopo QUATTORDICI trimestri consecutivi di crescita, e in crescita economica fino a che è stato al governo Renzi & Gentiloni, dice che la colpa del disastro è del PD e non della sua personale totale e manifesta incompetenza e sprovvedutezza che lo rende totalmente incapace di reagire intelligentemente al trend economico, e non che la motivazione è che gli imprenditori non si fidano assolutamente delle ricette del Governo attuale.
Bugiardo e infantile.CARO BUGIARDO IGNORANTE la crescita è come la reputazione. Per crearla ci vuole molto tempo ma per perderla basta un soffio. E’ sufficiente far perdere la fiducia al tessuto produttivo e SUBITO la crescita crolla. Ed è esattamente questo che avete fatto voi.Puoi incolpare chi è venuto prima quanto vuoi, ma le tue son parole al vento, uguali a quelle dei sostenitori che la terra è piatta. Sei un terrapiattista anche tu.

MIO CARO BIBITARO DEVO RICORDARTI.Al 30 marzo 2018 la produzione industriale segnava + 7,50% , il PIL . + 1,50% – lo spread 120 punti. CERCHIAMO DI NON DIMENTICARE CHI CI STA’ PORTANDO A FONDO.ultima modifica: 2019-01-31T16:51:45+01:00da bezzifer
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