Fino ad oggi hanno dato la colpa di tutto a Renzi e ‘pertanto noi “renziani” dobbiamo farci da parte e vedere cosa fanno gli altri.

Congresso Pd: addio alla lista, i renziani evitano di “pesarsi” alle primarie

Non ci sarà un gruppo legato all’ex premier a sostegno di Martina. I calcoli sono rimandati all’Assemblea, dove la pattuglia sarà rimpolpata dai delegati di Giachetti

La realtà è molto più semplice di come la si dipinge   .
La base, quella vera, non vuole Martina. Le cifre riportate nei presunti sondaggi, oltre ad essere abbastanza farlocche data la difficilissima stima su chi andrà a votare per queste primarie, non tengono conto che l’altissima astensione rispetto alle primarie precedenti è dovuta ai cosiddetti renziani che non voteranno di sicuro poiché ritengno queste primarie restauratrici un’autentica schifezza.
I dirigenti ex renziani, che all’inizio si erano buttati su Martina, dopo le votazioni nei circoli si sono resi conto che la base, che essi credevano di poter pilotare, in realtà gli ha voltato le spalle ed ora si stanno guardando in faccia per capire cosa s’ha da fare.
Appoggiare Martina è stata una mossa molto sciocca da parte loro ed ora che sembra un po’ troppo tardi se ne stanno rendendo conto. Altri renziani che invece non ci sono cascati si guardano bene dal costituire liste pro o contro che servono solo alla causa di Zingaretti.E il PD sarà sempre ostaggio delle bande armate che prima hanno contribuito pesantemente alla caduta di Renzi e poi si apprestano a tornare al controllo totale.
Per me c’è un solo ed unico segretario ed è Matteo Renzi… gli altri non contano nulla.

Ma come spesso avviene, Renzi non c’entra un piffero.Quanto vi piace tirarlo sempre in ballo.Hanno sbagliato altri ,che dopo il ritiro assurdo di Minniti,non hanno voluto metterci la faccia,scegliendo un altro candidato dell’area renziana.Da superficiali, hanno deciso e consigliato, di votare Martina”per non disperdere voti”,ma la base non lo ha accettato.E’ mancato Renzi,è successo il caos. Mi auguro, che uniti riusciremo a contrastare Zingaretti,e voterò alle primarie, Giachetti-Ascani. Se non andrete a votare, farete un favore a Zingaretti,che riaprirà ai transfughi e ai 5s. Purtroppo Renzi non vuole lasciare il Pd, e così siamo condannati a barcamenarci in questo partito.Speriamo che cambi qualcosa,di sicuro,così non si può andare avanti!

Tornando all’oggetto… anche io nelle votazioni di circolo ho votato Giachetti-Ascani ma oggettivamente alle primarie non hanno nessuna speranza, anche perché hanno mancato di coraggio: il vero ticket avrebbe dovuto essere Ascani-Giachetti ed allora qualcosa si poteva muovere ma, come saprete, il bravissimo Giachetti è amato ma purtroppo anche odiato nel PD ed è visto, in ogni caso, come uno della vecchia guardia, anche se ha posizioni avanzate e molto vicine a Renzi. Io credo… e non sono il solo a quanto pare, che oggi, il miglior regalo a Zingaretti e D’Alema che muoverà i suoi per dargli una mano, sia quello di far crescere il numero dei partecipanti a queste primarie insulse.
Non sarà la % con la quale vincerà a legittimarlo ma il totale dei partecipanti che dovrebbe testimoniare una partecipazione adeguata.
Il miglior modo di archiviare Renzi e ritornare al PDS 2.0 è quello di sbandierare al mondo: “E’ il popolo del PD che ha voluto questo”.
Qui non votiamo un semplice cambio di segreteria ma un vero e proprio progetto di restaurazione. Basta leggere attentamente la mozione Zingaretti per rendersene conto, specialmente al punto dove dice di voler cambiare lo statuto per cancellare l’articolo che stabilisce che la carica di segretario e la eventuale candidatura a premier debbano coincidere ma sopratutto nel passo dove dice di voler inserire nello statuto le primarie di coalizione per il candidato premier… capito? La vocazione maggioritaria del PD di veltroniana memoria è archiviata per far posto ad un ritorno ad una impostazione statutaria proporzionale addirittura, quindi basata sull’inciucio preventivo dove il nome o i nomi dei candidati partecipanti alle primarie sono decisi a tavolino in una qualche oscura stanza con tanto di caminetto annesso.
E’ la morte del PD e io non voglio esserne il suo becchino.
Il mio stesso segretario di circolo, con il quale condividiamo la posizione, è molto in dubbio se esprimere un voto oppure no e sembra, da un passaparola, che tantissimi si stanno orientando per la non partecipazione. C’è ancora un po’ di tempo per capire e decidere comunque.

Fino ad oggi hanno dato la colpa di tutto a Renzi e ‘pertanto noi “renziani” dobbiamo farci da parte e vedere cosa fanno gli altri. D’altronde gli oppositori interni di Renzi hanno tirato colpevolmente il piede indietro sempre, in ogni occasione che si è presentata se non addirittura remato contro allo scopo di perdere come nel caso incredibile delle regionali liguri, prova generale del boicottaggio referendario. Se il PD non regge può voler dire 2 cose: la prima è che è finita la sua parabola e che occorre guardare oltre… sul serio però e non all’indietro mentre l’altra cosa è che senza Renzi non si va da nessuna parte.
L’unico con un minimo di carisma sarebbe proprio Zingaretti ma il suo progetto è quello di riportare l’orologio indietro e a questo non posso proprio aderire… non sarebbe più il mio partito.
Io sogno un partito liberal-democratico sul modello del PD americano o di En Marche di macron e non certo un revival del vecchio PCI camuffato tipo PDS o DS. Da li sono partito praticamente ragazzino e li conosco bene… pertanto… NO GRAZIE ho già dato abbondantemente.

Fino ad oggi hanno dato la colpa di tutto a Renzi e ‘pertanto noi “renziani” dobbiamo farci da parte e vedere cosa fanno gli altri.ultima modifica: 2019-02-01T11:10:31+01:00da bezzifer
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