Il lamento di dolore per un popolo che non c’è più

Non tutto è perduto al popolo restano i tanti diritti che lo hanno reso fiero fino a quello di una dignitosa morte, dopo le conquiste dell’aborto, del divorzio e la fine della prostituzione.

A parte il fatto che lei sta facendo pubblicità occulta cioè una marchetta per il libro di Tronti senza riportare che questa è pubblicità, le affermazioni di Tronti sono totalmente prive di senso logico. Il popolo può scomparire solo in caso che arriva un asteroide e distrugge il pianeta. Diversamente il popolo è sempre lì, si cerca di proporre un programma elettorale e dei candidati che il popolo può ritenere adatti e si spera di ottenere i voti alle elezioni. Normalmente ci si riesce anche, basta fare quello che gli elettori vogliono e quelli ti votano. Il problema delle signorine della vechia sinistra con la puzzetta sotto il naso è che loro vogliono un popolo come esiste solo nella loro mente. Poi si lamentano invece del fatto che la gente ragiona e vota con la sua testa, e non come vorrebbero loro.

Temo che Tronti , come pure il G. Bettini, non si siano resi conto del fatto che Salvini e Di Maio rappresentano due entità che la sinistra classica non configura : il Nord e il Sud dell’Italia. I contrasti, anche in termini “di classe”, che le due società devono mettere a confronto sono differenti e non riconducibili ad un unico modello.Il popolo che prima si riconosceva nel modello culturale e ideologico della sinistra classica si è diviso in due. Gli operai e i ceti più deboli del nord votano Lega e 5S al sud.

Tronti e Bettini NON hanno nulla da dirci, ….. se rincorrono un popolo che non c’è più..