I ZOMBI ESCONO DALLE TOMBE DOPO IL RISULTATO DELLE PRIMARIE. E SI METTO A SPARARE NUOVAMENTE A ZERO SU RENZI.

 

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BASTA  ORA AVETE IL VOSTRO IL SEGRETARIO,PARLATE DI PROGRAMMI DI COME PROPONETE D’USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE ITALIANA CAUSATA DALLA VOSTRA POCA INTELLETTUALITÀ POLITICA VERSO RENZI. SENTITE COSA MI DICONO!

Sono uno dei circa 3 milioni di elettori che il 4 marzo 2018 non ha più votato PD. Un minimale funzionamento sinaptico mi ha impedito di spingere la ripicca a votare per la compagnia di giro orchestrata dai Casaleggio. Ho votato LEU e lo rifarei anche adesso, nonostante legga sempre più spesso frasi tipo: “Ecco, bravi, avete voluto colpire Renzi e adesso beccatevi questa fetenzia gialloverde”. Procedo ad un esame di coscienza perché l’accusa è grave: l’essere correo del più grottesco, inadeguato, ignorante, violento e quindi pericoloso governo che l’Italia abbia mai avuto, un governo che fa amaramente rimpiangere Brunetta e Carfagna, giganti del pensiero occidentale rispetto ai pentaneuronati.
Mi autoassolvo con formula piena. Non si perdono l’abnormità di 3 milioni di voti solamente perché la sinistra è minoritaria in tutta l’Europa spazzata dai fetidi venti della restaurazione.
In Italia la sinistra ha un problema ulteriore rispetto al resto d’Europa e si chiama Matteo Renzi. Egli è il più classico bullo da bar di paese, quello che gioca a flipper a colpi pelvici come Verdone in Un sacco bello, che la gente si raduna nel bar a sentire l’ultima fanfaronata per vedere se è più clamorosa di quella sparata il giorno prima. Di un’antipatia viscerale, pieno di sé sino ad esplodere, faccia da cretino sesquipedale che si crede il più furbo abbinata alla tipica spacconeria toscana. Evidentemente non sono il solo, a ben tre milioni di elettori di sinistra come a me si chiudono le carotidi al solo vedere l’effige del Bomba.
Dopo il più clamoroso disastro elettorale a memoria di sinistra (che a perdere vanta lunga tradizione) ancora non si è capito se Renzi, le Leopolde con i vari Oscar Farinetti e oligarchie cantando, si levano dai piedi oppure no.

Un osservatore imparziale direbbe: che il PD sotto Renzi ha vinto in 17 regioni su 20. Regioni che si stanno perdendo in questi giorni, sotto Martina e Zingaretti.
Un osservatore imparziale direbbe che il PD sotto Renzi ha preso il record storico di tutti i tempi dal 1946 a oggi per un partito di centrosinistra o sinistra (ultime Europee, 40,8%).
Un osservatore imparziale direbbe che Renzi a queste primarie non ha partecipato, né direttamente, né indirettamente, lasciando libertà di scelta ai suoi sostenitori che si sono divisi su 2 candidati.
Un osservatore imparziale direbbe che i due candidati meno lontani da Renzi non sono arrivati “ultimi” come ha scritto VOI, ma secondi e terzi in una corsa a sette.

Poi a me quelli come VOI che sperano di vincere le prossime elezioni anzitutto allontanando Renzi e i renziani (che all’incirca sono un 10-15% degli italiani, quindi non proprio due persone) fanno sinceramente ridere. Si vede che VOI pensate di farvi votare da chi oggi vota Salvini. Sennò non si spiega come pensate di vincere le elezioni senza i renziani. Che, per la cronaca, sono riformisti di sinistra. Non massimalisti, dunque, ma riformisti. E’ dal 1921 che la Sinistra italiana si divide: riformisti da un lato, massimalisti dall’altro. Non basta un governo di populisti che sta distruggendo l’economia del paese e i posti di lavoro per farvi capire che la Sinistra non ha più da chiedere epurazioni a nessuno. Se volete vincere, ovvio, cosa che voi chiaramente non volete, in realtà: “pochi ma buoni”.

Nel vostro solito commento VOI trattate l’ex presidente del Consiglio parlandone come di un rivale in amore, o di un compagno di scuola a voi antipatico. Sono certo che non siate solo voi in Italia a rapportarsi in questo modo infantile e sbagliato all’operato di un politico, ben inteso. Ma ciò non toglie che sia un modo gravemente sbagliato e non adulto di rapportarsi alla vita politica del proprio paese. Occhio però che voi parlate dell’ex presidente del Consiglio in termini calunniosi e diffamatori, esponendosi dunque a querela.

Il punto è che Renzi, così come Conte o Di Maio o Salvini, devono sempre e solo essere giudicati sulla base delle politiche operate, dei risultati ottenuti. Si deve considerare come hanno preso il Paese in mano, in quali condizioni economiche, e dove lo hanno portato al termine del loro lavoro di governo. Se e quando voi vorrete considerare questi parametri e non gli eventuali movimenti pelvici dell’ex presidente del Consiglio – a me per altro del tutto ignoti – allora forse potremo parlarne . Per inciso: qualora dovessi valutare gli avversari di Renzi solo come fate voi, parlandone a livello di simpatia/antipatia, non mi pare che Matteo Salvini o Luigi Di Maio siano particolarmente simpatici. Ma non è che la cosa mi possa interessare. Guardo semmai al fatto che il loro governo ci ha riportato in recessione dopo 14 trimestri positivi. Che da quando il loro governo è in carica abbiamo perso 122.000 posti di lavoro a tempo indeterminato. Che i mutui sono più cari per tutti gli italiani (ceto medio e non solo) per via dello spread stabilmente attorno a 300 da 9 mesi. Al fatto che il reddito di cittadinanza è così diverso e meno imponente (4 miliardi anziché di 30) di quello che fu promesso in campagna elettorale. Al fatto che della tax flat per tutti al 15% s’è persa ogni traccia. Al fatto che il governo Conte ha tagliato 1 miliardo di euro dalla Scuola pubblica italiana, mentre il governo Renzi ci aveva investito su 7,6 miliardi, migliorando oggettivamente le condizioni di studenti, insegnanti, famiglie e presidi e assumendo a tempo indeterminato nel lavoro dei loro sogni 184.000 ex precari storici, asciugando le GAE. Capite quali sono le categorie di interesse riguardo ai governanti?

Per il resto, non so che dirle: è probabile che Winston Churchill non fosse il massimo della simpatia umana: così coriaceo, così scorbutico, così testardo. Eppure vinse la seconda guerra mondiale, salvò l’impero inglese e sconfisse Adolf Hitler. Pensate un po’: nelle elezioni del 1945 perse comunque le elezioni contro il suo avversario laburista, perché gli elettori inglesi ormai associavano la faccia di Churchill e la sua voce alle sofferenze della guerra. Così votarono per Atlete. Per “cambiare pagina”. La gratitudine, negli elettorati, non è mai la qualità più diffusa.

I ZOMBI ESCONO DALLE TOMBE DOPO IL RISULTATO DELLE PRIMARIE. E SI METTO A SPARARE NUOVAMENTE A ZERO SU RENZI.ultima modifica: 2019-03-05T11:35:18+01:00da bezzifer
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