DUE GIGANTI! Ora rimpiangere Renzi, e dire che è stato boicottato da Bersani, D’alema che oggi non hanno alcun seguito, o forse no: dalla Gruber, da Floris, Annunziata, Berlinguer che gestiscono i veri laboratori politici della sinistra in cui si elabora e programma …..il passato.

E tuttavia, con il tempo, la logica e la politica imporranno un chiarimento circa l’identità del PD dopo la torsione renziana (comunque la si giudichi). Sia chiaro.

Penso che Calenda abbia ragione su un punto: dentro l’inesorabile tramonto berlusconiano, vi è anche una domanda politica nel (ristretto) centro moderato ed è utile non rilasciare tutto e solo a Salvini il monopolio nella conquista degli ex elettori di FI.

Così pure penso che, oltre a Calenda, lo stesso Renzi, che vanta un suo seguito, potrebbe applicarsi a presidiare quell’area con una sua formazione politica. In fondo, sarebbe la realizzazione della profezia della mente lucida e brillante di Giuliano Ferrara: Renzi come “royal baby” del Cavaliere.

Una cosa oggettivamente utile. Con essa il PD di Zingaretti si potrebbe alleare. Differenziare e articolare l’offerta politica, nel regime della proporzionale, promette un saldo positivo.

La previsione e l’auspicio sono che, dopo le europee, si metta in moto un processo che, attese la legge elettorale e la dinamica politica, generi quella naturale “distinzione” che giova all’unità complessiva di un centro-sinistra (con il trattino) in grado di competere con una destra altrimenti senza rivali.

Il PD deve fare una scelta di campo perchè al momento semplicemente non esiste una proposta ideologica e sociale in cui riconoscersi , affronta le europee schiacciato in difesa imbarcando tutto il possibile per non lasciarci le penne ma non è possibile pensare un futuro con queste basi , deve uscire allo scoperto e cercare delle alleanze con un partito liberale post forzista guidato da Renzi o Calenda .Se fosse per loro, il partito della Leopolda sarebbe già nato in previsione delle europee. Se così non è stato, significa che o i sondaggi non erano abbastanza favorevoli, o i finanziamenti non erano sufficienti. Dopo di che, credo anch’io che ci sarà una resa dei conti dopo le europee, anche a causa della mancanza di carisma di Zingaretti. Vedremo a chi va il partito. Perché, se Renzi ha deciso di restare dentro, significa che ritiene di avere le forze sufficienti per riprenderselo. Vediamo! Ma.Purtroppo conoscendo il cuore da pecorelle della dirigenza cercheranno di vivacchiare in attesa di qualche sciagura apocalittica che li rimetta in gioco senza muovere un passo o fare politica