“Vorrei dedicare questa mia PREOCCUPAZIONE alla senatrice Liliana Segre e riproporre qui le sue parole: ‘Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare’”.

In verità, per usare le tue parole, e’ proprio il carattere organizzativo ed efficiente congiunto con la natura totalitaria, razzista ed assassina che fa dell’olocausto quello che e’ stato. Pazzi criminali sterminatori, Erode, Attila, ecc., erano gia’ passati, ma e’ l’ottimizzazione di processo e l’industrializzazione applicata allo sterminio che ha creato un orrore irripetibile.

Per fortuna nel nostro paese non siamo mai stati molto efficienti, nel bene e nel male.

Può servire conservare quella memoria relativa a fatti storici sui quali parte dell’umanità ha perso la vita per le malvagità , la crudeltà e la demenza politica di chi ha perpetuato simili atrocità ? Sicuramente si. Ma in tantissima parte del Mondo non sembra essere così. E guarda caso , in quelle tantissime parti del mondo c’è anche il nostro Paese. Mi riferisco a tutte le manifestazioni nostalgiche che appaiono non solo negli stadi di calcio , non solo nelle manifestazioni di alcuni gruppi nazifascisti ancora presenti nel nostro Paese ma anche e soprattutto in quell’esempio non lontano nel tempo,anzi ieri,  dove un parlamentare europeo, un senatore ed una deputata della repubblica italiana,  incitavano all’odio razziale , al rancore politico urlano a squarcia gola il motto populista mussoliniano di altri tempi DIO PATRIA E FAMIGLIA. Siamo in pericolo ? E’ un obbligo una attenta riflessione.