La manifestazione delle sardine per protestare contro la Lega a Bologna.No pasaran da Piazza Maggiore
Undicimila “sardine” di sinistra al Crescentone di Bologna, quasi doppiati i leghisti del Paladozza, e Salvini inizia ad agitarsi
Oltre 13mila persone si sono radunate in Piazza Maggiore, a Bologna, per la “manifestazione delle sardine“, organizzata in contemporanea alla convention Lega al Paladozza, dove Salvini ha inaugurato la campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna.
“Al nostro flash mob in piazza Maggiore hanno partecipato 12-13mila persone” hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione.
L’obiettivo della “manifestazione delle sardine” era proprio quello di portare sul Crescentone (la parte leggermente rialzata al centro della piazza) 7mila persone, strette, appunto, come sardine.
Il numero era stato scelto alla vigilia dell’evento leghista proprio perché è leggermente superiore alla capienza del Paladozza dove, in contemporanea, Salvini ha tenuto il suo primo comizio romagnolo per presentare la candidata Lucia Borgonzoni. Ma il numero di manifestanti ha superato le aspettative.
La mobilitazione delle sardine era nata spontaneamente al grido “Bologna non si lega” qualche giorno fa su Facebook, raccogliendo numerose adesioni.
I partecipanti erano stati invitati a presentarsi in piazza con una sardina, disegnata su cartone.
Dopo un minuto di silenzio, in piazza Maggiore è partita la musica, cominciata con Com’è profondo il mare’ di Lucio Dalla.
In mezzo a tanti giovani e famiglie, anche numerosi esponenti della sinistra, sindaci e amministratori del territorio.
“Piazza Maggiore: qui c’è una Bologna bellissima. Grazie ai ragazzi che l’hanno organizzata”,E i ragazzi di ITALIA VIVA ma scrive su Twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Ma lui non centra un cazzo e fa lo gnorri E DORMIVA!
È stata una bellissima piazza e sono felice di averla vissuta dal vivo. Gioiosa, motivata e, soprattutto, civile. Vi prego, lasciamo il linguaggio incivile a chi da sempre l’ha adottato e scegliamo di rispondere civilmente. Noi siamo così! Era ora! Bisogna far capire al resto del paese che esiste una alternativa credibile al NAZISMO di matteo “ruspa” salvini e dei suoi amici del KGB.
L’Emilia Romagna è governata dalla sinistra sin dalla fine della guerra ed è da sempre una delle poche regioni italiane che compete (da ogni punto di vista) ad armi pari con i Land tedeschi, con le ricche regioni del nord-Europa e con il resto del “primo mondo”.
Sarà un caso?
Poche ore prima la polizia aveva represso con gli idranti un’altra manifestazione organizzata in occasione della convention Lega, quella dei centri sociali e dei collettivi studenteschi, che si stavano avvicinando in marcia al Paladozza.
Il palazzetto di Bologna è quello in cui Enrico Berlinguer fu scelto come segretario del Pci nel 1969 e lo stesso in cui nel 1990 si tenne l’ultimo congresso del Pci voluto da Occhetto dopo la svolta della Bolognina. È qui che Salvini ha scelto di iniziare la sua “partita” per la conquista della storica regione rossa che, per il momento, sembra aver mostrato la voglia di resistere, almeno in piazza Maggiore.