Formigli! TU A ME SQUADRISTA NON MI CI CHIAMI. SQUADRISTA SARAI TE!

Immagine correlata“Cosa aspetta Renzi a far rimuovere quelle foto?”. Intervista a Corrado Formigli. Le foto della sua casa sono ancora sui social di Italia Viva, malgrado la condanna del leader. “Squadristi digitali si sono mossi tutti insieme, come se ci fosse una regia”

I giornalisti sono una casta persino peggiore dei politici. Toccane uno, usando i loro stessi metodi, e ci si ritrova con centinaia di articoli in difesa del socio del clan. Formigli come la Gruber e i loro mille emuli, sono solo dei truffatori, che ingannano i telespettatori spacciandosi per giornalisti, quando nella realtà, anche il più allocco lo ha capito, usano il loro ruolo per fare propaganda ai loro ideali politici, o assecondare il loro padrone, l’editore, che 9 volte su 10 è un parassita che usa i media per i suoi affari, che non sono certo vendere più copie di giornale.
E chi tra gli ospiti è contro la loro narrazione, gli tolgono la parola, non gli fanno concludere il ragionamento, impedendo così d’informare l’opinione pubblica.

Ma bisogna sempre cercare di distinguere, perché non è vero che sono tutti avvoltoi !
Ci sono fior fiore di professionisti che sanno fare bene il loro lavoro.
Poi certo, sono convinto anch’io che il tasso di professionalità, sopratutto nei “talk show”, è da Repubblica delle Banane, dove la fedeltà e l’asservimento al potente di turno o anche solo la simpatia personale, o la vicinanza politica, è la cifra dell’informazione.
Ma questo non ci esime dal dovere distinguere da chi racconta fole e da chi cerca un approfondimento se non la verità.Ora che questo avvenga a “sinistra od a destra” (tanto per farla semplice) non dovrebbe permettere servizi da “minculpop”.Sia di aree differenti la pretesa dovrebbe essere quella della ricerca della verità e dell’eventuale sbugiardata in diretta.

INVECE FORMIGLI CHE FA! Un’intervista aggressiva e violente, dal sapore di rivalsa personale, che ha eviscerato tutto l’odio di una parte della sinistra per Renzi. Un odio che non avevo visto e letto nemmeno durante la fine del Berlusconismo, nè nel suo apice (ricordate la famosa intervista di Santoro?). Un odio che ieri trovava la voce in un articolo di un settimanale di area csx. Una cosa patologica che però, a differenza del consueto fervore contro l’antagonista naturale, questo odio è nato contro chi era dalla stessa parte e che viene accusato di esserne esterno, ma senza che chi ha condotto parte di questa campagna d’odio (il PD attuale) abbia poi toccato una virgola di quanto fatto da Renzi. Solo una questione di potere e invidia da parte di una classe dirigente “di sinistra” decotta (Bersani e D’Alema sono i capostipiti). Adesso Renzi ha osato fare un partito autonomo, e l’odio è diventato guerra. Stanno facendo guerra più a Renzi che a Salvini, il quale gongola felice ai vertici del suo partito compatto, con la Meloni ancella devota e Berlusconi timoroso alleato. Formigli ha fatto il giornalista? In parte, le domande forti sono dovute, l’odio e l’attacco politicizzato no. Lui ha esagerato, ma, soprattutto, lo vedremo mai usare la stessa violenza verbale “giornalistica” contro Salvini? Con Di Maio? Con Zingaretti? Con la Meloni? Aspetto fiducioso. Sulla vicenda della casa, vergognosa in entrambi i casi, credo che il segno sia stato passato, difficile ora chiedere rispetto.

PER QUESTO! Più ci penso e più mi sale la rabbia. Formigli tu a me squadrista non mi ci chiami. Nè a me nè ai miei compagni. Mi sale la rabbia perchè per anni ed anni abbiamo sopportato la valanga di fake news che ci avete sparato addosso, il fango che trasmissioni come le tue hanno spalmato abbondamentemente sui nostri leader, allora del PD oggi di Italia Viva. Chi pelosamente oggi prende le tue parti dice che sei un bravo giornalista. Io non lo credo. Anche le tue trasmissioni hanno pompato, dedicandoci ore ed ore di trasmissione con la stessa cattiveria con cui oggi le dedicate ad Open, inchieste finite in un nulla di fatto; avete usato anche voi le veline di certe procure, avete costruito una character assassination perfetta scatenandovi come i cani da tartufo senza mai trovare il tartufo e, caratteristica dei “bravi” giornalisti come te è quella di non chiedere scusa, di non fare trasmissioni riparatrici. OGGI FAI LA VITTIMA E CI CHIAMI SQUADRISTI. Io il fascismo squadrista l’ho combattuto nelle strade di Roma, non mi sono mai tirato indietro, ho un età che mi ha fatto vedere tante cose, la violenza nera e la violenza rossa e tu, dall’alto della tua vita da nababbo e del tuo attico milionario a me squadrista non mi ci chiami. Noi siamo brave persone. Ci mettiamo la faccia. Non siamo troll. Siamo attivisti appassionati. Chi come me viene da una lunga esperienza politica (FGCI-PCI-PDS-DS-PD) e chi, grazie a Renzi, venendo dal mondo delle professioni, si trova impegnato per la prima volta. Chi viene da altre storie, socialiste, verdi, cattoliche democratiche, liberali, radicali e chi è alla sua esperienza politica. E SE CREDI DISCORAGGIARCI O DI SPAVENTARCI HAI SBAGLIATO SOGGETTI

Formigli! TU A ME SQUADRISTA NON MI CI CHIAMI. SQUADRISTA SARAI TE!ultima modifica: 2019-12-11T09:42:38+01:00da bezzifer
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