La coglionata di Salvini al citofono! Seriamente. Ma ci rendiamo quindi tutti conto della gravità della situazione? Ci rendiamo conto che questa cosa potrebbe capitare a tutti? O qualcuno avrà qualcosa da ridire persino su questo?

La coglionata di Salvini al citofono

“Ieri sera abbiamo assistito ad una scena a dir poco vergognosa e inaccettabile per qualunque paese che si dica civile. Un vero e proprio schiaffo allo stato di diritto.
Il capo del principale partito di opposizione che con scorta e telecamere al seguito mette alla gogna un cittadino innocente fino a prova contraria, violando i suoi diritti, violando la sua privacy. Per non parlare della sicurezza di questo cittadino messo in pericolo, esponendolo al solito linciaggio social in pieno stile “Bestia”.
A questo ci va aggiunto la protesta formale del Parlamento Tunisino che oggi da Salvini pretende le scuse.
Ma siamo così sicuri di voler affidare a questo irresponsabile la guida del Paese? Siamo sicuri che una persona disposta a violare diritti e sicurezza di un cittadino qualunque per qualche punto in più nei sondaggi sia capace di garantire la sicurezza del Paese tutto?”

IL FATTO SUCCEDE A Bologna. Piena campagna elettorale. Salvini si sta giocando tutto e va a fare proselitismo “casa per casa”. Camminando con un esercito di giornalisti e supporter, arriva vicino all’area di via Grazia Deledda. Li accade qualcosa. Accade un’opportunità.

Gli si avvicina infatti qualcuno e, indicandogli un appartamento, gli dice che secondo lui lì vive uno spacciatore. Di più: uno spacciatore tunisino. Salvini è quasi incredulo. Capisce che quella è un’occasione che non può perdere. E che cosa fa allora? Si avvia verso il citofono della casa e, ovviamente ripreso da mille telecamere, si fa dire nome e cognome. Citofona. E appena dall’altra parte risponde qualcuno, lui prima chiede di entrare (!), e poi inizia ad incalzare insistentemente all’interlocutore riguardo l’accusa di essere uno spacciatore. Il tutto mentre ridacchia, scherza. Mentre si fomenta e viene fomentato dai supporter lì presenti. E quando dall’altra parte – giustamente – chiudono la comunicazione, lui si riattacca al citofono continuando a scampanellare come un ossesso. “Vediamo se sono più duro io o lui”, dice.

Il tutto, attenzione, basato sull’accusa verbale di un privato cittadino. Lui, ex Ministro dell’Interno, rappresentante delle Istituzioni, sulla base del nulla (del nulla) si è permesso di mettere alla gogna un altro privato cittadino. Di spaventarlo, di umiliarlo pubblicamente. Per far campagna elettorale.

Pero’,diciamo ben la verità,si ride e si scherza sui fatti che stanno succedendo,specialmente su quello che fa Salvini,ma questa non è politica,questa è tutta un’altra cosa, pensare che sta aumentando di consensi..La vera politica dovrebbe costruire e non far ridere.Comunque abbiamo una classe politica molto povera di ideali,non certo propensa a guardare i veri problemi della gente comune e sono tanti.A volte ho nostalgia della Prima Repubblica.Questi mi sembrano tutti uguali,senza nessuna distinzione,sembrano fatti con lo stampino.Non facciamoci distrarre dalle loro cavolate e non facciamoci trarre in inganno,sembrano messi lì apposta per quello.I nostri problemi sono altri,lottiamo noi per questo!

Seriamente. Ma ci rendiamo quindi tutti conto della gravità della situazione? Ci rendiamo conto che questa cosa potrebbe capitare a tutti? O qualcuno avrà qualcosa da ridire persino su questo?

La coglionata di Salvini al citofono! Seriamente. Ma ci rendiamo quindi tutti conto della gravità della situazione? Ci rendiamo conto che questa cosa potrebbe capitare a tutti? O qualcuno avrà qualcosa da ridire persino su questo?ultima modifica: 2020-01-22T17:01:39+01:00da bezzifer
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