Conte s’inventa la “contro-Scala”: davanti alla tv coi percettori di rdc.

Il rdc ci è costato finora 70 miliardi, cioè gli abbiamo pagato la base elettorale! Solo in Italia poteva succedere una pagliacciata di questo tipo!!

Ma è ovvio che a questo individuo losco gli è rimasto solo il reddito, per rimanere attaccato alla poltrona, senza il reddito sa benissimo che a quest’ora sarebbe solo un pessimo ricordo….

Il falso buonismo, da qualsiasi parte provenga, non fa che peggiorare l’Italia e le condizioni degli italiani onesti. Abbiamo bisogno di gente fattiva e non di finti paladini che pur di raccattare qualche voto istigano persino all’odio. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e non c’é parassita che tenga. L’assistenza ai bisognosi é giusta e nobile ma è altra cosa e va portata avanti diversamente.

A parte i malati, i lesi, gli anziani , hanno preso il reddito, anche persone che vivevano fuori Italia, che si sono approfittati, senza averne diritto….e’ ora di andare a lavorare!! Ci sono aziende che cercano persone e non le trovano…basta la poltroncina e lavoro in nero!!!

Conte s’inventa la “contro-Scala”: davanti alla tv coi percettori di rdc.

L’ex premier va in una struttura caritativa e guarda la Prima della Scala con alcune persone indigenti. In attesa dell’opera lirica, il premier intona lo spartito pro-reddito grillino
Conte s’inventa la “contro-Scala”: davanti alla tv coi percettori del reddito di cittadinanza
“Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. La scena sembra ricordare quella con Nanni Moretti in Ecce bombo. Al posto del popolare attore, però, stavolta c’era Giuseppe Conte. Mentre alla Scala di Milano stava per andare in scena l’attesissima Prima, con la partecipazione del premier Meloni e del presidente Mattarella, il leader dei Cinque Stelle faceva a modo suo da contraltare all’apertura della stagione scaligera. Come? Seguendo l’opera teatrale teletrasmessa assieme ad alcuni percettori del reddito di cittadinanza.
La “contro-Scala” di Conte
Nella sala dell’Opera Cardinal Ferrari a Milano, struttura che dal 1921 assiste le persone indigenti nel capoluogo lombardo, Giuseppe Conte si è posizionato davanti a un maxi-schermo per vedere il “Boris Godunov” recitato alla Scala. Prima che iniziasse l’opera lirica, però, l’ex premier ha intonato a gran voce il proprio spartito più conosciuto: quello in favore del reddito di cittadinanza. “Da presidente del Consiglio mi avevano invitato alla Prima della Scala e non sono mai riuscito ad andare: sono contento di vederla qui con voi”, ha affermato il capo pentastellato parlando con le persone radunate nella struttura caritativa milanese. Guarda caso, tra esse c’erano anche cittadini che beneficiano del reddito grillino. Poi, il politico si è concesso foto e strette di mano con quanti lo avvicinavano.

Lo spot al reddito di cittadinanza
La “contro-Scala” di Giuseppe Conte è riuscita se non altro ad attirare l’attenzione. Un po’ come accade quando Beppe Grillo fa il suo contro-discorso di fine anno. Alla platea radunata a Milano, l’ex premier aveva assicurato di voler fare un comizio, eppure nei suoi dieci minuti di discorso (cronometrati a spanne da cronisti presenti), il leader 5s è riuscito a condensare i propri slogan in favore del reddito di cittadinanza, definito “una misura minima di protezione sociale”. In particolare, Conte si è detto favorevole a modifiche al sussidio ma assolutamente contrario alla sua abolizione, puntando poi il dito contro la “campagna mediatica” che a suo avviso avrebbe dato spazio solo ai “comportamenti fraudolenti” legati alla misura assistenzialista.

Conte s’inventa la “contro-Scala”: davanti alla tv coi percettori di rdc.ultima modifica: 2022-12-08T08:09:06+01:00da bezzifer
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